E' l'elemento che domina il caso di Avetrana, l'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi: il mistero.
Un caso dai mille misteri, fin dall'inizio. Ancora da prima che venisse attuato l'omicidio. Anzitutto, infatti, il movente: si tratta davvero di una rivalità in amore? E' sufficiente questo per mettere in atto un piano del genere? Sabrina uccide Sarah con l'aiuto della madre, ma dove esattamente? Poi subentra Michele Misseri, che partecipa con il fratello della moglie Cosima e un altro congiunto, ad occultarne il corpo. Passano i mesi e zio Michele cede. E poi il telefinino di Sarah, i suoi vestiti, molti altri elementi. Il luogo, l'arma del delitto, e l'ora.
Diversi altri personaggi entrano in scena: un fioraio e la sua impiegata, vari testimoni che raccontano altrettante versioni, e come se non bastase anche gli stessi avvocati difensori dell'accusata che avrebbero violatro la legge, per perseguire un preciso obiettivo. In tutto, attorno al caso Scazzi, ruotano più o meno una quindicina di persone fra indagati, sospetti, testimoni, complici.
Verrebbe da domandarsi: ma che cosa c'è veramente dietro tutto questo? Di quale inconfessabile segreto potrebbe essere venuta a conoscenza Sarah Scazzi? Una numerosa famiglia che si attiva per mettere in atto un disegno tanto demenziale quanto perverso.
La prima udienza del processo è attesa per il 10 ottobre. Sicuramente sarà uno dei più seguiti, e difficili, degli ultimi anni, che catalizzerà l'attenzione dei media di informazione non solo italiani, come è quello per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, a Perugia, per cui sono stati condannati l'ivoriano Rudi Guede (16 anni in via definitiva), Amanda Knox (26 anni in primo gradi) e Raffaele Sollecito (25 anni in primo grado). E ora le udienze entrano in una fase decisiva per la sentenza d'appello. Così copme fu quello di Novi Ligure, quando Erika e Omar massacrarono la madre e il fratellino di lei con una furia che ha dell'inconcepibile. Come srà senza dubbio quello che dovrà affrontare Salvatore Parolisi, accusato del brutale omicidio della moglie. E come sono stati diversi altri processi, alcuni durati anni, per delitti rimasti ad oggi insoluti. Altri risolti dopo molto tempo, ma risolti, come speriamo si concluda quello sulla morte della giovane Yara Gambirasio.
Nessun commento:
Posta un commento