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mercoledì 28 settembre 2011

Sarah Scazzi - Un caso, mille misteri



E' l'elemento che domina il caso di Avetrana, l'omicidio della quindicenne Sarah Scazzi: il mistero.
Un caso dai mille misteri, fin dall'inizio. Ancora da prima che venisse attuato l'omicidio. Anzitutto, infatti, il movente: si tratta davvero di una rivalità in amore? E' sufficiente questo per mettere in atto un piano del genere? Sabrina uccide Sarah con l'aiuto della madre, ma dove esattamente? Poi subentra Michele Misseri, che partecipa con il fratello della moglie Cosima e un altro congiunto, ad occultarne il corpo. Passano i mesi e zio Michele cede. E poi il telefinino di Sarah, i suoi vestiti, molti altri elementi. Il luogo, l'arma del delitto, e l'ora.
Diversi altri personaggi entrano in scena: un fioraio e la sua impiegata, vari testimoni che raccontano altrettante versioni, e come se non bastase anche gli stessi avvocati difensori dell'accusata che avrebbero violatro la legge, per perseguire un preciso obiettivo. In tutto, attorno al caso Scazzi, ruotano più o meno una quindicina di persone fra indagati, sospetti, testimoni, complici.
Verrebbe da domandarsi: ma che cosa c'è veramente dietro tutto questo? Di quale inconfessabile segreto potrebbe essere venuta a conoscenza Sarah Scazzi? Una numerosa famiglia che si attiva per mettere in atto un disegno tanto demenziale quanto perverso.
La prima udienza del processo è attesa per il 10 ottobre. Sicuramente sarà uno dei più seguiti, e difficili, degli ultimi anni, che catalizzerà l'attenzione dei media di informazione non solo italiani, come è quello per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, a Perugia, per cui sono stati condannati l'ivoriano Rudi Guede (16 anni in via definitiva), Amanda Knox (26 anni in primo gradi) e Raffaele Sollecito (25 anni in primo grado). E ora le udienze entrano in una fase decisiva per la sentenza d'appello. Così copme fu quello di Novi Ligure, quando Erika e Omar massacrarono la madre e il fratellino di lei con una furia che ha dell'inconcepibile. Come srà senza dubbio quello che dovrà affrontare Salvatore Parolisi, accusato del brutale omicidio della moglie. E come sono stati diversi altri processi, alcuni durati anni, per delitti rimasti ad oggi insoluti. Altri risolti dopo molto tempo, ma risolti, come speriamo si concluda quello sulla morte della giovane Yara Gambirasio.

domenica 25 settembre 2011

Le straordinarie mummie di Roccapelago


Scoperte archeologiche. Le straordinarie mummie di Roccapelago.

La scena che a inizio d’anno s’è presentata agli archeologi che lavoravano al restauro di una cinquecentesca chiesa dell’appennino modenese è sequenza degna di un  film d’Indiana Jones: “Una piramide di corpi accatastati uno sull’altro, cadaveri di adulti, infanti e bambini in parte scheletrizzati, in parte mummificati, quasi tutti supini, qualcuno adagiato sul fianco, qualcuno prono, in un coacervo di pelle, tendini, capelli, abiti, calze, cuffie, sacchi e sudari”, si legge nelle note.
Con un misto d’impressione, pietà e scientifica eccitazione, gli studiosi della soprintendenza dell’Emilia hanno da subito cominciato il lavoro su quei poveri resti di montanari, e le sorprese non sono mancate.

Ammasso di corpi scheletrizzati o mummificati (Foto Barbara Vernia, archivio SBAER © 2011)
Un passo indietro, la chiesa è quella della Conversione di San Paolo Apostolo a nell’Alto Frignano modenese, suggestivo complesso che sorge su uno sperone roccioso per raggiungere il quale c’è una sola via d’accesso. In tutto e per tutto una fortezza sfruttata tra il 1370 e il 1400 da Obizzo da Montegarullo, uno dei più potenti signori del Frignano, che alla fine del XIV secolo si ribellò al dominio agli Estensi.
Nel complesso, dal 2008 sono in corso importanti lavori di restauro che, data l’importanza storica del contesto, sono stati preceduti da controlli archeologici condotti daBarbara Vernia (coadiuvata dagli antropologi Vania Milani e Mirko Taversari), sotto la direzione scientifica degli archeologi Luca Mercuri e Donato Labate della soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.
In quest’ambito è avvenuta la scoperta della cripta che oggi è una miniera di informazioni sulla piccola comunità del modenese.

Scoperchiata la sepoltura, l’apparizione di 300 corpi, un terzo dei quali perfettamente mummificati grazie a un raro processo naturale che ha conservato anche gli indumenti e persino parte della fauna cadaverica, soprattutto larve e topi. Ha fatto tutto la natura, un fortunato mix di ventilazione e clima asciutto ha essiccato i cadaveri di un’intera comunità per due secoli e mezzo, dalla metà del Cinquecento alla fine del Settecento tramandando, secondo quanto emerge da un primo studio, alcuni caratteri di quell’antica gente, stile di vita, frequenza e distribuzione dei decessi di adulti e bambini, longevità.
La religiosità è attestata da evidenti forme di pietas, come la composizione dei cadaveri con le mani intrecciate in preghiera o sull’addome, la permanenza di anelli nuziali, collane, crocifissi, rosari e medaglie, o la fasciatura della mandibola per evitare lo spalancamento della bocca. Sorprendenti, per consistenza e buona conservazione, i tessuti recuperati.

L'impressionante (e singolare) posizione a testa in giù di un corpo mummificato (Foto Donato Labate, archivio SBAER © 2011)
Vestivano alla montanara: niente seta, al massimo qualche bordo in merletto, solo abiti semplici in lino, cotone o lana grezza, lavorati in loco, ad attestare una vita povera ma sobria.
Assolutamente singolare il ritrovamento di una rara lettera “componenda” o di “Rivelazione”, una sorta di accordo con Dio che, portata sempre addosso, “garantiva” protezione e grazie in cambio di preghiere”
.
Ulteriori studi potranno ricostruire la storia antropologica e culturale di questa piccola comunità, recuperando non solo l’aspetto fisico, il sesso e l’età dei defunti ma anche la loro dieta, le carenze alimentari e persino le malattie e gli eventi traumatici di cui hanno sofferto nel corso della vita, fino a capire quanto del loro patrimonio genetico si sia conservato fino a oggi.


L’obiettivo comune della soprintendenza assieme alle Università di Bologna e di Modena e ad altre istituzioni  è interpretare quanto è emerso dagli scavi e restituirlo al pubblico sotto forma di narrazione,  incrociando  aspetti archeologici, antropologici e storici con una valutazione delle esigenze di esposizione e conservazione di reperti altamente deperibili.
La valorizzazione di questo straordinario rinvenimento si avvarrà anche delle più moderne tecnologie digitali a cominciare dalla ricostruzione 3D delle sepolture più significative e dalla creazione virtuale di interventi di restauro e modelli di mummie. Al momento, nulla resta nella Chiesa di San Paolo di Roccapelago: un paio di mummie e i reperti d’interesse archeologico sono momentaneamente conservati presso i depositi del mentre tutti gli altri resti sono stati trasportati al dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna.
Al termine degli studi, alcuni resti mummificati saranno probabilmente esposti direttamente nel luogo del rinvenimento, mentre la maggior parte delle salme troverà  degna sepoltura nel cimitero di Roccapelago.

La Rocca di Roccapelago con la Chiesa della Conversione di San Paolo Apostolo (Foto Donato Labate, archivio SBAER © 2011)

Mummia con abiti e cuffia (Foto Paolo Terzi, archivio SBAER © 2011)

Particolare di una mano con polsino (Foto Paolo Terzi, archivio SBAER © 2011)

Particolare di una sepoltura parzialmente mummificata (Foto Barbara Vernia, archivio SBAER © 2011)

Particolare di una sepoltura (Foto Donato Labate, archivio SBAER © 2011)

La lettera componenda, una sorta di accordo di transazione Dio e il defunto (Foto Barbara Vernia, archivio SBAER © 2011)

Fra Elia: misteri, realtà, polemiche sul presunto nuovo Padre Pio


Fra Elia: misteri, realtà, polemiche sul presunto nuovo Padre Pio

Dal 2002, Padre Pio da Pietralcina è assurto agli onori degli altari venendo proclamato santo. Un uomo di grande fama, amato da molti e controverso per tanti, di sicuro una figura carismatica destinata a rimanere scritta nella storia ed impressa nel cuore di chi l’ha incontrato.
Vox populi, oggi pare ci sia un nuovo Padre Pio: Elia Cataldo, un uomo definito, da alcuni studiosi statunitensi, “paranormale celestiale”.
Invero non si tratta di un frate, come si fa chiamare. Benchè indossi saio e sandali francescani ed, in passato, abbia frequentato un convento bergamasco, si tratta di un
laico che, tra l’altro, reca delle semplici ferite specialmente su mani e piedi. “Ferite” sostiene energicamente la Chiesa, semplici ferite e, niente di più.
La precisazione è fondamentale in quanto, malgrado la chiara posizione della Curia, attorno all’uomo si stanno, progressivamente, creando varie convinzioni, alimentate dai mass media come dall’opinione pubblica, che gli attribuiscono una fama di santità e, di conseguenza, ritengono le ferite vere e proprie sigmate, come quelle di Padre Pio, di S. Francesco e di molti altri santi.
A mettere in discussione la presunta santità dell’uomo sono, prima di tutti, i suoi attuali concittadini, gli abitanti di Calvi che lo guardano con sospetto a partire dal fatto che non frequenta la messa.
Fra Elia, nel 2003, ha fondato proprio nel paesino umbro una comunità di frati, con qualche tratto in comune con i francescani i quali, però, hanno ufficialmente preso le distanze da loro.
Come spesso accade davanti a simili fenomeni inspiegabili, un crescente numero di pellegrini pare si rechi presso il domicilio dell’uomo, anche in piena notte pur di riuscire a prendere il biglietto con il numero progressivo per essere ricevuti da lui all’indomani.
Sono ormai centinaia i fedeli provenienti da tutta Italia e dal mondo per la sua fama di guaritore, carismatico, sensitivo e, soprattutto, perché pare riviva la Passione di Cristo nei giorni pasquali.
Ma da dove arriva e che caratteristiche ha Fra Elia?
La sua storia, secondo Fiorella Turolli, portavoce autorizzata a parlare del caso, prende le mosse all’età di 7 anni allorchè inizia a soffrire di strani stati di malessere (svenimenti, inappetenza, dimagrimento…) durante il periodo di Quaresima.
Non riuscendo a comprendere l’origine di tali malori, i medici gli diagnosticano disturbi neurovegetativi o della crescita.
In parallelo, sempre a detta di Turolli, incominciano anche a manifestarsi dei fenomeni mistici di visioni di angeli. In seguito gli si presenta anche il suo angelo custode: Lechitiel.
Mosso da tali esperienze, Elia decide di entrare in convento e, durante il periodo del noviziato, riceve i “presunti segni della passione di Cristo”, le “Stigmate”.
Turolli racconta quanto accade ad Elia nei seguenti termini: “durante la Pasqua, lui digiuna per 40 giorni e soffre la Passione nella sequenza esatta del Signore. Il mercoledì notte si forma la corona di spine, poi arriva la lacrimazione di sangue, i segni della fustigazione sulla schiena, gli ematomi, fino al venerdì che è una maschera di sangue. Poi arriva la rinascita. In questo periodo sta a letto ed è seguito anche da medici”.

A dare prova di quanto gli accade sono anche una serie di video presentati in alcune trasmissioni televisive ed ora su Youtube.
La certificazione delle stigmate è opera del neurofisiologo Marco Margnelli. Ciò non manca di ricevere delle contestazioni in quanto si mette in discussione la possibilità, per un neurofisiologo, per quanto esperto e competente, di certificare la presenza di un fenomeno soprannaturale quali le stimmate, che, di norma, esige un’apposita commissione  nominata dall’autorità ecclesiastica, composta da medici, sacerdoti, teologi ed esorcisti che condividono le proprie competenze, per stilare un giudizio finale che venga riconosciuto dall’unica autorità competente ad emettere un simile verdetto, ossia la Chiesa Cattolica.
Ritornando alla storia di Elia, al momento di prendere i voti temporanei, stabilisce di prendere per nome fra Elia Maria.
Appreso, poi, in un centro americano di ricerche sulla psicofisiologia degli stati di coscienza, la “vera” natura delle proprie ferite, decide di lasciare il convento auspicando che il fenomeno che lo vede protagonista scompaia non ritenendosene degno.
Dopo essersi trasferito a Bergamo nel 1994, si diploma in riflessologia ma, resta attaccato al proprio stile di vita, così, ogni anno continua a rinnovare i propri voti.
Nel 2000 prende il coraggio di rientrare in un convento per meditare.
A questo punto, nella sua versione dei fatti, Elia viene illuminato dal Signore che gli dà modo di comprendere la sua missione speciale: fondare una famiglia religiosa che evangelizzi il mondo ed accolga gli emarginati.
Così nel 2003 Elia si trasferisce a Calvi dove fonda l’ordine religioso Fra Elia degli Apostoli di Dio.
E mentre, da un lato, questa realtà inizia a prendere piede, dall’altro sempre più sopraccigli si inarcano.
Scoppia, persino, un’accesa polemica con Radio Maria riguardo alla presunta responsabilità dell’uomo che pare abbia sospeso le medicine alla defunta moglie di Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, Manuela, malata di tumore.
Invero, poi, don Livio, direttore di Radio Maria, commenta: “Non mi sono mai sognato di parlare male di fra’ Elia, per il semplice fatto che non lo conosco se non per sentito dire. Mi ricordo soltanto di aver detto, alcuni mesi fa, che per ottenere le grazie la via più sicura è quella di rivolgerci alla Madonna… Smentisco categoricamente queste incredibili dicerie, cado dalle nuvole, è un caso costruito sul nulla. Le persone che affermano di aver sentito simili facezie perché non indicano almeno il giorno, se non l’ora, in cui le avrei dette?”
Non meno controverse sono considerate le dottrine di Fra Elia che si allontanano marcatamente dagli insegnamenti ufficiali della Chiesa partendo dal discorso sul Catechismo universale e dalla Bibbia.
Inoltre, le sue preghiere, invece di seguire l’esempio di tutti i santi e degli uomini di Dio, che sono sempre volte ad esaltare il Padre ed il Figlio, identificando il santo o l’uomo di fede come umile servitore, mero strumento nelle mani divine, tendono ad esaltare l’ego di Elia, ad autoincensarlo.
Un altro elemento sintomatico della conflittualità di Fra Elia nei confronti della Chiesa è la disobbedienza ai vescovi. A ciò si aggiunge, anche il fatto che l’uomo non esita ad impartire benedizioni, ad attribuirsi, con l’appoggio dello stuolo dei suoi adepti, miracoli e prodigi di vario genere, dichiarando di essere stato ispirato e scelto dall’Alto per compiere una simile missione.
In particolare, come già accennato, afferma di essere guidato da una coppia di angeli custodi (Lechitiel ed Uriel) che, assenti nella tradizione biblica, appartengono, invece, alla sfera dell’esoterismo.
Ed una serie di studi compiuti proprio sugli insegnamenti di Fra Elia, sottolineano la loro stretta affinità con le dottrine della new-nex age piuttosto che allo schietto cristianesimo.
Potrebbe, dunque, trattarsi di una delle molte espressioni emergenti del sincretismo religioso con forti connotazioni attinte dallo spiritismo, in diametrale antitesi rispetto alla mistica cattolica.
A rinsaldare ulteriormente i sospetti su Fra Elia ed i suoi Apostoli di Dio è il business che si sta creando attorno a loro. Un fenomeno che, per certi versi, ricorda le sette protestanti dilaganti negli Stati Uniti.
Sulla sponda dei sostenitori di Fra Elia non mancano, però, testimonianze più o meno infervorate, come quella di Tonino Alfonso: “Non voglio convincere nessuno che Fra Elia sia un Santo o un guaritore, mi sento solo in dovere di ringraziarlo a nome mio e sopratutto a nome della persona che era con me per il ”miracolo” ricevuto visto che al ritorno da Fra Elia la persona in oggetto ha incominciato una nuova vita. Si potrà dire che la sua ”guarigione” sia frutto di autosuggestione, e che Fra Elia sia un bluff, ma nessuno mi potrà togliere dalla testa il profumo di rose che non solo io ma tutte le persone che erano con me hanno sentito avvicinandosi a Fra Elia, e il carisma che emana. Ho letto la vita di Padre Pio, di come sia stato osteggiato e maltrattato, per cui mi auguro che prima di dissacrare o osannare Fra Elia si conti sino a cento visto che al di là di tutto quello che se ne può dire a tutti coloro che sono andati a trovarli quel giorno, si dice fossimo in 5.000, lui non ha chiesto nulla lo ho visto in piedi su un gradino dalla mattina alla sera, instancabile a benedire tutti e rispondere a tutti con amore e benevolenza. Nulla è stato chiesto nè in termini di soldi nè di opere”
Come spesso accade, quando si parla di eventi prodigiosi legati alla religiosità ed alla spiritualità, da ultimo, le due fazioni dei detrattori e dei sostenitori sono sempre agguerrite.
E non è semplice dirimere la questione. Comunque, indipendentemente dall’autenticità o meno dei fenomeni che accadono a Fra Elia, il gran numero di pellegrini che vanno a Calvi è una concreta testimonianza della forte esigenza di spiritualità 

sabato 24 settembre 2011

Clamoroso: al CERN superata la velocità della luce


Clamoroso: al CERN superata la velocità della luce
Se confermata la notizia sarebbe di portata imprevedibile, una notizia tale che scombussolerebbe la fisica come noi la conosciamo.
Secondo la notizia ripresa in Italia dall'ANSA,"i neutrini superano la velocita' della luce. Lo dimostra, a quanto si apprende, l'esperimento Cngs, nel quale un fascio di neutrini viene lanciato dal Cern di Ginevra e raggiunge i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, dell'Infn. La conferma ufficiale del Cern arrivera' forse domani. Se confermato il risultato rompera' uno dei capisaldi della fisica contemporanea, quello dell'impossibilita' di superare la velocita' della luce, previsto dalla Teoria della Relativita' di Albert Einstein".
Nell'articolo, riportato dall'ANSA, ci sono le dichiarazioni dell'astrofisica Margherita Hack, la quale sconvolta da questo esperimento afferma: "oggi per esempio si ritiene che sia impossibile percorrere le enormi distanti cosmiche che separano un sistema solare da un altro a causa dell'impossibilità di superare la velocità della luce". In poche parole, afferma all'ANSA, questo esperimento aprirebbe anche scenari da fantascienza.
Anche la BBC approfondisce la questione, intervistando Antonio Ereditato uno degli scienziati coinvolti nell'esperimento.
Ereditato ha cosi dichiarato: "Abbiamo cercato di trovare tutte le spiegazioni possibili su ciò. Abbiamo voluto trovare un errore, errori banali, più complicati o effetti sgradevoli, ma non abbiamo trovato nulla".
Inoltre ha affermato: "quando non si trova nulla poi dici: bene, ora sono costretto ad uscire e chiedere alla comunità scientifica di esaminare tutto ciò".
Poi conclude e dice: "il mio sogno sarebbe che un altro, indipendente esperimento trovi la stessa cosa. Ne sarei sollevato. Non stiamo affermando le cose, vogliamo essere solo aiutati dalla comunità scientifica a comprendere il nostro pazzo risultato - perchè è pazzo. E, naturalmente, le conseguenze possono essere molto serie".
Aggiornamento importante: c'è la conferma ufficiale, riportata nella mattinata di oggi dall'agenzia ANSA delle ore 08:34. La velocità della luce è stata superata.
Fonte: http://centroufologicoionico.blogspot.com/2011/09/clamoroso-al-cern-superata-la-velocita.html

domenica 18 settembre 2011

Verzweiflungstat wegen rätselhafter Krankheit: „Mein Tod soll nicht umsonst sein“


Qui di seguito trovate la traduzione (a cura del blog soleattivo) dell’articolo Verzweiflungstat wegen rätselhafter Krankheit: „Mein Tod soll nicht umsonst sein“ pubblicato il 14 agosto 2010 sul sito del media on-line tedesco tz-online.de.
La terribile malattia che di recente ha colpito anche la famosa cantante Joni Mitchell, e la cui esistenza viene negata (guarda caso) da chi nega le scie chimiche viene spesso scambiata per una manifestazione psicotica, ma quando si vedono fibre colorate spuntar fuori dalla pelle si scopre che la realtà é tutt’altra.
E quando una dottoressa analizza al microscopio elettronico i filamenti dei malati e li trova fin troppo somiglianti a quelli rilevati nei nanopolimeri diffusi con le scie chimiche la connessione causa-effetto risulta evidente. D’altronde quale altra sostanza inquinante potrebbe causare la crescita di sostanze artificiali che fuoriescono dal corpo umano?
A livello di cura e prevenzione, mentre qualcuno consiglia di mantenere adeguati livelli di alcalinità (superiori di 2/3 all’acidità) con un mantenimento quotidiano – con dosi regolari di Aceto di Mele Biologico possiamo registrare un tentativo di fornire uno schema terapeutico come ilprotocollo di Gwen Scott, che fornisce altri dettagliati consigli su come aiutare l’organismo a non soccombere all’invasione di queste nanofibre e ad espellerle. Altre informazioni per prevenire questa ed altre malattie causate dalle scie chimiche le potete reperire nell’opuscolo sopravvivere.

Atto di disperazione a causa di una malattia misteriosa: “la mia morte non sarà vana“
Vagen/Monaco – una settima fa si è lanciata una donna di Monaco da una mongolfiera a 500 metri da terra. Con questo atto di disperazione voleva richiamare l’attenzione sulla sua misteriosa malattia, che fa crescere fibre sconosciute che fuoriescono dalla pelle. Nella sua lettera di addio Monika B. scrive: “La mia morte non sarà vana.”
 



Monika B. di Monaco di Baviera

Claus Rust di Vagen (provincia di Rosenheim) guarda ancora impietrito l’ultima lettera di Monika B. L’amico di famiglia aveva da tempo organizzato fino all’ultimo dettaglio i suoi funerali, i documenti e l’assistenza per il padre. “Lei voleva che tutto fosse in ordine nel caso in cui a causa della malattia non sarebbe stata più in grado di farlo”, afferma la persona 73enne. Che lei avesse pianificato la sua morte non poteva immaginarlo.
Sì, è vero che Monika B. aveva tendenze suicide a causa della sua anamnesi, ma proprio negli ultimi mesi è sembrato come se lei malgrado “molti momenti deboli volesse provare nuovamente la gioia di vivere” e questo dopo una storia quasi infinita di patimenti della 55enne donna di Monaco che è stata tremendamente tormentata dai dolori, dice il sig. Rust.
La sua sofferenza è iniziata nel 2008. In un primo momento si sentiva male in continuazione, aveva dolori agli arti forti e quasi insopportabili.  L’uso degli antibiotici e un soggiorno di cura non le hanno portato alcun sollievo. Solo alcuni mesi dopo si accorse che una fibra indefinibile cresceva fra il quarto e quinto dito della mano. “In seguito, presa dal panico, è andata correndo da un medico all’altro non sapendo che cosa fare”, si ricorda il sig. Rust. Il 73enne racconta che i medici hanno sospettato come causa della sua malattia un’infezione da borrelliosi non curata.
Nel centro di borrelliosi ad Augusta fu avanzata poi la prima ipotesi che Monika B. potesse essere malata di “Morgellons”. Anche gli esperti su questa malattia misteriosa si trovano di fronte ad un enigma. ”Questa malattia sembra manifestarsi solitamente sotto la forma di infezioni molteplici di vario genere”, ha spiegato il Dott. Carsten Nicolaus, partner medico del centro di borrelliosi ad Augusta. Secondo lui i pazienti di questa malattia dei filamenti hanno spesso il problema che i medici cercano l’origine nell’ambito psichiatrico. Poiché i pazienti spesso parlano nei primi stadi di una sensazione di formicolio o di un movimento sotto pelle, ma gli esami non forniscono nessun risultato, spesso viene diagnosticata la psicosi parassitaria o la parassitosi delirante.
Solo quando viene alla luce il sintomo caratteristico dei tratti di pelle screpolata dalla quale escono fibre, si dovrebbe parlare di “Morgellons”. Queste fibre sarebbero inorganiche e spunterebbero fuori dalla pelle colorate di blu, rosso, bianco e nero. “Perfino l’FBI americana ha testato queste fibre, ma non ha potuto identificare il materiale”, aggiunge il Dott. Nicolaus.

Morgellons


La sindrome di Morgellons, o morbo di Morgellons, o semplicemente Morgellons è il nome dato nel 2002 dalla biologa statunitense Mary Leitao  ad una condizione caratterizzata da una serie di sintomi cutanei quali prurito, sintomi dolorose, eventuali presenze di fibre sulla pelle o sotto la pelle, lesioni permanenti alla cute (come eruzioni cutanee o piaghe) e altro.

L'attuale osservazione scientifica ritene che non si tratti di una nuova malattia ma che può essere creata artificialmente, in relazione con le scie chimiche e l'inquinamento. La maggioranza dei professionisti della salute, compresi la maggior parte dei dermatologi, vedono Morgellons quale manifestazione di altre condizioni patologiche conosciute, come per esempio la sindrome di Ekbom. Secondo la Mayo Clinic invece si tratta di una condizione clinica poco definita, con una probabile componente di tipo psicologico e/o psichiatrico. Secondo taluni studiosi, i sintomi cutanei del morbo sarebbero da ricondursi a ferite autoinflitte dagli stessi individui con lo scopo di estrarre dalla cute i fantomatici parassiti che sono convinti gli si annidino sotto la pelle. Secondo questa teoria il disturbo avrebbe dunque natura essenzialmente psichiatrica. Al punto che il paziente interpreterebbe anche i brandelli di pelle rimossi, gli annessi bulbi piliferi e qualunque fibra rimanga intrappolata nella ferita come i residui di un'entità parassitante.

La sindrome di Morgellons non è ancora stata studiata approfonditamente da ricercatori scientifici o impediti da eventuali fonti governative per non interessarsi del problema. Da un paio d'anni hanno incominciato ad interessarsi alla patologia i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d'America, con sede ad Atlanta (Georgia), che ha il compito di monitorare, prevenire e suggerire gli interventi più appropriati in caso di epidemie.

Teorie del complotto:
Alcuni persone che si definiscono ammalati di Morgellons e vari teorici cospirazionisti danno una propria versione del morbo: "forse esso è causato da versamenti chimici o da terrorismo biologico o anche da rapimenti alieni. In un programma radio denominato Coast to Coast (popolare tra coloro che credono negli ufo e nei fantasmi) un medico del Nuovo Messico afferma che un agente CIA gli disse che la malattia era causata dai francesi; un errore in un esperimento governativo, affermò, contaminò l'acqua. Sulle cause chimiche insistono anche i sostenitori della teoria denominata delle scie chimiche.
In un clima ancora del tutto incerto, meno che mai si conoscono le cause di questo preoccupante morbo, che nuove indagini si prefiggono di individuare. Emergono però all’attenzione delle coraggiose quanto allarmanti teorie correlate alle sofisticate scoperte tecnologiche del nostro tempo. Provengono da diversi studiosi accreditati, che se ne stanno formando un’idea abbastanza chiara in base a  quello che hanno trovato analizzando le ‘fibre’ presenti sui pazienti. Il neurologo Edward Spencer, membro del Barkley City Council, confermando la diffusione del Morgellons, fa riferimento alle ‘polveri intelligenti’, una probabile strumento nanotecnologico. Ma che cosa significa esattamente? Chiamato anche 'smart dust' è un pulviscolo costituito da miriadi di microchip capace di mimetizzarsi nell'ambiente e di 'spiarlo' (trasportato anche da vettori inconsapevoli) captando ogni cosa come farebbero i nostri cinque sensi. Con la differenza che è invisibile.

I Nefilim



Mr. Sitchin sostiene che la parola "Nefilim" significa "coloro che sono venuti giù dall'alto" o "chi è sceso sulla terra" o "popolo dei razzi di fuoco" (vedi Il Dodicesimo Pianeta, pp VII, 128ff.).
Queste traduzioni, naturalmente, servire il suo scopo - per vedere i Nefilim come antichi astronauti. Come tale è difficile sopravvalutare l'importanza del lavoro di Sitchin qui - se ha sbagliato sul significato della Nephilim , gran parte della sua tesi generale cadute.
Sfortunatamente per Sitchin, tali traduzioni sono del tutto al passo con la Bibbia ebraica. Sitchin avanza una serie di conclusioni errate circa la forma e il significato della parola Nefilim che ho affrontato in questo documento PDF . Quello che segue è un breve schizzo.
Sitchin errori
Sitchin assume "Nefilim" deriva dalla parola ebraica "NapHal", che di solito significa "cadere". Egli forze allora il significato "a scendere" sulla parola, creando la sua "scendere dall'alto" traduzione. Nella forma lo troviamo nella Bibbia ebraica, se la parola Nefilim provenivano da ebraico NapHal , non sarebbe stato scritto come la troviamo. La forma Nephilim non può significare "caduti" (l'ortografia sarebbe poi nephulim ). Allo stesso modo Nephilim non significa "quelli che cadono" o "quelli che cadono" (che sarebbe nophelim ). L'unico modo per arrivare in ebraico Nefilim da NapHal dalle regole di morfologia ebraica (formazione delle parole), sarebbe quello di presumere un nome farro naphil e poi plurale esso. Dico "presume" perché questo sostantivo non esiste in ebraico biblico - a meno che non si contano Genesi 6:4 e numeri 13:33, le due occorrenze di Nephilim - ma che sarebbe poi assumendo ciò che si sta cercando di dimostrare! Tuttavia, in aramaico il naphil sostantivo (a) esiste. Significa "gigante", che rende facile capire perché la Settanta (la traduzione greca della Bibbia ebraica) tradotto Nephilim come Gigantes ("gigante"). Ecco uno screenshot (non di buona qualità) di aramaico naphil (a) da Morris Jastrow del Dizionario della Targumim, il Babli Talmud e Yerushalmi, e la letteratura midrashici (1903, pagina 923, o pagina 243 di 1061 del PDF online Volume 2).

Si noti che Jastrow dà realmente a noi la forma del plurale in aramaico: nephilin (che terminano con "n" non "m", come plurali aramaico fare). E 'molto probabile che Nephilim è un termine aramaico importato in ebraico durante la redazione finale della Bibbia ebraica in Babilonia (dove l'aramaico era la lingua franca) e poi il finale è stato corretto alle regole Ebraica di formazione delle parole. Entrambi i fenomeni sono conosciuti nella Bibbia ebraica. Le note di questo seguito sono dal lavoro di due studiosi del volume, una grammatica di ebraico biblico, di P. e T. Jouon Muraoka (art. 90, sezioni C e bis):


Come notato sopra, Sitchin vuole discutere il termine Nefilim significa "chi è disceso dal cielo", così da poter rendere il Nephilim sembrare antichi astronauti. Non solo questo confondere due personaggi nell'episodio 6 Genesi (i figli di Dio e la Nephilim non sono la stessa cosa, sono diversi gruppi, vedi sotto), ma si tratta di una impossibilità di traduzione rispetto alla grammatica ebraico biblico. Il verbo "scendere" in ebraico biblico non èNapHal , è yarad . Il verbo NapHal può significare qualcosa di approssimativo è "sceso" ad una condizione: deve avvenire nel Hiphil ("causale") staminali in grammatica ebraica. Se si conosce l'ebraico, lo sai questo è perché il gambo Hiphil aggiunge una lettera prefisso al verbo e un a-classe vocale (o entrambi) nelle coniugazioni verbali ed eventuali eventi come nella Bibbia ebraica non sono quindi farro "Nephilim . "
Infine, voglio discutere di ciò che è ancora per me un errore incredibile in opera stampata Sitchin. Certo, non credo che Sitchin sa molto sulle lingue antiche in cui sostiene esperienza, ma questo errore è particolarmente scioccante. Perché? Essa mostra Sitchin non può dire la differenza tra ebraico e aramaico - ed entrambi utilizzano lo stesso alfabeto.
Nel suo libro Stairway to Heaven, citazioni Sitchin da un Mar Morto Scorrere chiamato il Genesi Apocrifo 110-112. Nel tentativo di difendere la sua idea che i Nefilimei figli di Dio sono la stessa cosa, egli scrive: "Ma come si esamina l'originale ebraico, troviamo non dice 'osservatori', dice 'Nephilim'". La citazione mostra che Sitchin non conosceva il testo di Qumran è stato scritto in aramaico, non ebraico, e ha anche tradotto male, per la parola "Guardiani" è in realtà nel testo cita E ha illustrato nel suo libro! A destra è un'immagine della trascrizione del passaggio nel libro di Sitchin e una traduzione. Entrambi provengono da The Dead Sea Scrolls Study Edition vol. 1: Q1-4Q273 - Vol. II: 4Q274-11Q31 CD , ed. da Florentino Garcia Martinez e Eibert JC Tigchelaar , pergamene specialisti (il nostro testo si trova in volume 1). La parola rosa è la parola per "Guardiani" e la parola giallo è la parola note Sitchin nella sua citazione, "Nephilim". Sitchin o non conoscono la "Guardiani" parola era infatti nel testo, o lasciato fuori dalla sua discussione. Poiché entrambe le parole compaiono nella sua trascrizione nel suo libro, non sono sicuro che è il caso.

lunedì 12 settembre 2011

Strage Norvegia" Breivik o NWO? Adam Kadmon


E POSSIBILE VIAGGIARE NEL TEMPO?



In uno degli sviluppi più sfrenati degli ultimi decenni della scienza più seria i ricercatori dalla California a Mosca si sono messi ad investigare il viaggio nel tempo. Fino ad ora non si sono messi a costruire macchinari del tipo di TARDIS nei loro laboratori, ma hanno realizzato che secondo le equazioni della teoria generale della relatività di Albert Einstein (la migliore teoria su tempo e spazio che abbiamo), non c’è niente nelle leggi della fisica a vietare il viaggio nel tempo. Potrebbe essere estremamente difficile metterlo in pratica, ma non è impossibile.Suona come fantascienza, ma la cosa è presa in modo così serio dai relativisti che alcuni di loro hanno proposto che ci deve essere una legge di natura per prevenire il viaggio temporale e di conseguenza prevenire i paradossi che ne conseguono, anche se nessuno ha una benché minima idea su come possa operare una tale legge. Il paradosso classico, naturalmente, accade quando una persona viaggia indietro nel tempo e fa qualche cosa per prevenire la propria nascita (uccidere la propria nonna da bambina, nell’esempio più sanguinario, o semplicemente accertandosi che i propri genitori non si mettano mai assieme, come in Ritorno Al Futuro). Questo va contro ogni logica, dicono gli scettici e perciò deve esserci una legge che gli si opponga. Più o meno si tratta dello stesso argomento che era usato per provare che il viaggio spaziale è impossibile.E allora, che cosa ci dicono le equazioni di Einstein se spinte al limite? Come ci si può aspettare la possibilità del viaggio temporale coinvolge quelli che sono gli oggetti più estremi, i buchi neri. E poiché la teoria di Einstein è una teoria dello spazio e del tempo, non dovrebbe esserci sorpresa alcuna se i buchi neri offrono, in principio, un modo per viaggiare attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo. Un buco nero comune, comunque, non funzionerebbe. Se un tale buco nero si fosse formato da un grumo di materiale non rotante, se ne starebbe semplicemente nello spazio ad inghiottire tutto ciò che gli arriva a tiro. Al cuore di un tale buco nero c’è un punto conosciuto come singolarità, un punto dove spazio e tempo cessano di esistere e la materia è compressa fino ad una densità infinita. Trenta anni fa Roger Penrose (attualmente alla Oxford University) ha provato che qualsiasi cosa cadesse in un buco nero di questo tipo sarebbe transitata nella singolarità dalla sua spinta gravitazionale e tolta di.Ma negli anni ‘60 il matematico neozelandese Roy Kerr scoprì che le cose sono differenti se il buco nero è rotante. Si forma pur sempre una singolarità, ma sotto forma di anello, come la menta col buco. In principio sarebbe possibile immergersi in un buco nero di questo tipo e passare attraverso l’anello per emergere in un altro luogo ed in un altro tempo. Questa "soluzione Kerr" è stato il primo esempio matematico di macchina del tempo, ma allora nessuno la prese sul serio. A quel tempo non ci fu quasi nessuno che prendesse seriamente l’idea dei buchi neri e l’interesse nella soluzione Kerr si sviluppò solo negli anni ‘70, dopo che gli astronomi scoprirono quelli che sembravano essere dei veri buchi neri, sia nella nostra Via Lattea che nel cuore di altre galassie.Ciò portò ad una proliferazione di pubblicazioni popolari che dichiaravano, per il disappunto dei relativisti, che il viaggio nel tempo poteva essere possibile. Negli anni’80, comunque, Kip Thorne, del CalTech (uno dei principali esperti al mondo sulla teoria generale della relatività) ed i suoi colleghi si misero a provare una volta per tutte che tali sciocchezze non erano ammesse realmente dalle equazioni di Einstein. Studiarono la situazione da tutte le parti ma furono costretti alla conclusione non tanto gradita che non c’era realmente nulla nelle equazioni che vietasse il viaggio nel tempo ammesso che si abbia la tecnologia per manipolare i buchi neri (e questa è una grossa clausola restrittiva). Accanto alla soluzione Kerr sono permessi altri tipi di macchine del tempo da buchi neri, incluse combinazioni descritte con efficace vivacità come "wormhole", in cui un buco nero in un determinato luogo e tempo è connesso ad un buco nero in un altro luogo e un altro tempo (o allo stesso luogo in un tempo differente) attraverso una "gola". Thorne ha descritto alcune di queste possibilità in un libro recente, Black Holes and Time Warps (Picador), che è stracolmo di informazioni ma tutt’altro che di facile lettura. Ora, Michio Kaku, un professore di fisica di New York, si è presentato con una variazione sul tema più accessibile col suo libroHyperspace (Oxford UP), che (a differenza del libro di Thorne) include almeno una discussione sul contributo di ricercatori come Robert Heinlein nello studio del viaggio temporale. Il Big Bang, la teoria stringa, i buchi neri e i baby-universi, tutti trovano qui menzione, ma è il capitolo sul come costruire una macchina del tempo che fornisce la lettura più affascinante."La maggior parte degli scienziati, che non hanno studiato seriamente le equazioni di Einstein," afferma Kaku, "liquidano il viaggio temporale come stupidaggini". E poi continua con lo spiegare perché quei pochi scienziati che hanno studiato seriamente le equazioni di Einstein siano meno categorici. La pagina che preferiamo è quella riempita da un diagramma che mostra lo strano alberi genealogico di un individuo che cerca di essere sia il padre di se stesso/a che la madre di se stesso/a, basato sul racconto di Heinlein "All you zombies". E la descrizione di Kaku di una macchina del tempo è qualcosa che avrebbe fatto felici i fan del Dr Who e di H.G.:…consiste di due camere con ognuna che contiene due piatti di metallo paralleli. Gli intensi campi elettrici creati tra ogni coppia di piatti (molto più grandi di qualsiasi cosa possibile con l’odierna tecnologia) lacera la trama dello spaziotempo creando un buco nello spazio che collega le due camere.Avvantaggiandosi della teoria speciale della relatività di Einstein, che afferma che il tempo scorre lento per un oggetto in movimento, una delle due camere viene poi spedita in un lungo e veloce viaggio e poi riportata indietro: il tempo trascorrerebbe in modo diverso ai due capi del wormhole, [e] e chiunque cadrebbe in uno dei capi del wormhole verrebbe spinto istantaneamente nel passato o nel futuro [allorché emergerebbe dall’altro capo].E tutto questo, è bene sottolineare, è stato pubblicato da scienziati seri su riviste rispettabili del calibro di Physical Review Letters (non ci credete? Controllate il volume 61, pagina 1446). Comunque, come si sarà notato, la tecnologia richiesta è sorprendente, in quanto richiede di prendere ciò che ammonta ad un buco nero per un viaggio attraverso lo spazio ad una frazione che si avvicina alla velocità della luce. Non abbiamo mai detto che sarebbe stata una cosa facile! E allora come si aggirano i paradossi? Gli scienziati hanno una risposta anche a questo. E’ ovvio se ci si pensa sopra, tutto ciò che si deve fare è di aggiungere un contributo giudizioso dalla teoria quantistica al viaggio temporale permesso dalla teoria della relatività. Fintanto che si è un esperto in entrambe le teorie si può trovare un modo per evitare i paradossi.Funziona in questo modo. Secondo un’interpretazione della fisica quantistica (ci sono molte interpretazioni e nessuno sa qual è quella "giusta", se mai ne esista una), ogni volta che un oggetto quantistico, come un elettrone, è di fronte ad una scelta, il mondo si divide per permettergli di accettare ognuna delle possibilità offerte. Nell’esempio più semplice l’elettrone si potrebbe trovare di fronte ad una parete con due buchi, di modo che potrebbe attraversare un buco o un altro. L’Universo si divide in modo che in una delle versioni della realtà (un gruppo di dimensioni relative) attraversa il buco sulla sinistra, mentre nell’altra va attraverso il buco sulla destra. Spinta al limite questa interpretazione afferma che l’Universo è scisso in copie tendenti all’infinito di se stesso, tutte variazioni su un tema di base, in cui tutti i risultati possibili di tutti i possibili "esperimenti" devono accadere in qualche luogo del "multiverso". C’è quindi, per esempio, un Universo in cui i laburisti sono al governo da 15 anni e si trovano sotto la minaccia di un risorgente partito Tory guidato dal giovane e vibrante John Major.E come risolve tutto ciò i paradossi? Così. Si supponga qualcuno che torna indietro nel tempo per uccidere la propria nonna da bambina. In questo quadro del multiverso si è recato ad un punto di biforcazione della storia. Dopo aver ucciso la nonna torna in avanti nel tempo, ma in un diverso ramo del multiverso. In Questo ramo della realtà non è mai nato, ma non c’è nessun paradosso in quanto nell’universo della porta accanto la nonna è viva e vegeta cosicché l’assassino è potuto nascere ed è potuto andare indietro nel tempo per commettere il suo misfatto!Ancora una volta sembra fantascienza e ancora una volta gli scrittori di fantascienza sono arrivati per primi. Ma questa idea degli universi paralleli e delle storie alternate come soluzione ai paradossi del viaggio del tempo si sta prendendo in modo serio da alcuni (anche se non molti) ricercatori, incluso David Deutsch, ad Oxford. La loro ricerca riguarda sia il tempo che le dimensioni relative nello spazio. Non è che se ne potrebbe ricavare un simpatico acronimo:TARDIS (time and relative dimensions in space)?
la fonte:Il Brivido Del Mistero

mercoledì 7 settembre 2011

File Segreti Archivi Usa



 28 Novembre 2010 la pubblicazione 251.287 trapelato ambasciata degli Stati Uniti cavi, la più grande serie di documenti riservati mai per essere rilasciato nel pubblico dominio. I documenti darà alla gente di tutto il mondo una visione senza precedenti in attività di governo degli Stati Uniti all'estero.
I cavi, che data dal 1966 fino alla fine di febbraio 2010, contiene le comunicazioni confidenziali tra i 274 ambasciate nei paesi in tutto il mondo e il Dipartimento di Stato a Washington DC. 15.652 dei cavi sono classificati segreti.
I cavi ambasciata sarà rilasciato a tappe nel corso dell'anno prossimo.L'oggetto di questi cavi è di tale importanza, e la diffusione geografica così ampia, che fare altrimenti non farebbe questa giustizia materiale.
I cavi mostrano il grado di spionaggio degli Stati Uniti sui suoi alleati e le Nazioni Unite, chiudendo un occhio alla corruzione e alla violazione dei diritti umani in "stati clienti", accordi sottobanco con i paesi apparentemente neutrale; lobbying per le aziende degli Stati Uniti, e negli Stati Uniti a prendere misure diplomatici anticipo coloro che hanno accesso ad essi.
Il presente comunicato documento rivela le contraddizioni tra personaggio pubblico degli Stati Uniti e quello che dice a porte chiuse - e dimostra che se i cittadini in una democrazia vogliono che i loro governi a riflettere i loro desideri, dovrebbero chiedere di vedere cosa sta succedendo dietro le quinte.
Ogni scolaro americano viene insegnato che George Washington - primo presidente del Paese - non poteva dire una bugia. Se le amministrazioni dei suoi successori all'altezza lo stesso principio, inondazioni documento di oggi sarebbe un semplice imbarazzo. Invece, il governo degli Stati Uniti è stata governi avvertimento - anche il più corrotto - in tutto il mondo circa le perdite a venire e si sta preparando per le esposizioni.
Il set completo è composto da 251.287 documenti, composto da 261.276.536 parole (sette volte la dimensione di "La guerra in Iraq Logs", comunicato in precedenza più grande del mondo informazioni classificate).
I cavi di copertura dal 28 dicembre 1966 al 28 febbraio 2010 e provengono da 274 ambasciate, consolati e missioni diplomatiche.

Come per esplorare i dati

Ricerca di eventi che vi ricordate quello che è successo ad esempio nel vostro paese. È possibile navigare per data o la ricerca di una origine vicino a te.
Scegliere gli eventi interessanti e raccontare agli altri su di loro. Uso twitter, digg, posta comunque sia pertinente al pubblico migliore.
Per twitter o altri servizi di social networking, utilizza la cablegate # ID di riferimento o unico (ad esempio # 66BUENOSAIRES2481 ) come tag hash.

Cifre chiave:

  • 15, 652 segreti
  • Confidenziali 101.748
  • Non classificati 133.887
  • Iraq, paese più discussi - 15365 (Cavi provenienti dall'Iraq - 6677)
  • Ankara, Turchia aveva maggior parte dei cavi provenienti da esso - 7918
  • Dal Segretario di Stato - 8017

Secondo il sistema di etichettatura di Stato USA Dipartimenti, i soggetti più frequenti discussi sono i seguenti:
  • Relazioni esterne politico - 145.451
  • Affari interni del governo - 122.896
  • Diritti umani - 55.211
  • Condizioni economiche - 49.044
  • Terroristi e il terrorismo - 28.801
  • Consiglio di sicurezza dell'Onu - 6532

Grafica del dataset cablegate


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