Un´iniziativa di pessimo gusto ad opera di ignoti (ignoti?), ha diffuso volantini a Roma all´insegna del presunto terremoto, fornendo alla Protezione Civile motivo per intervenire, smentire e riaffermare - senza averne la specifica competenza di organo scientifico - la norma per la quale è "Impossibile prevedere un terremoto".
Ed ecco il testo della rassegna_stampa_protezione_civile_24_gennaio_2011___SUD_27911, che conterrebbe una “Lettera aperta dei sismologi a Napolitano”, ma di quali sismologi non vi è menzione; è firmata da una persona che lavora alla Redazione de “Il Giornale della Protezione Civile.it, quotidiano on-line indipendente che si occupa di protezione civile in senso ampio e di soccorso in generale…” con “l'obiettivo di diventare attraverso il nostro lavoro un punto di riferimento per gli operatori e per i cittadini.".
Abbiamo un punto di riferimento.
Esaminandolo con attenzione non superficiale, una certa malafede e decisa tendenziosità prendono il sopravvento sull'apparato formale del documento. In primis, la P. C. non è abilitata a ridefinire la possibilità teorica di prevedere un sisma, nientemeno che presso il Capo dello Stato, ma semplicemente la sua posizione in merito alla distribuzione di detti manifestini ad essa intitolati. Il testo prodotto - un abuso formale dopo l´altro - appare quindi poco più di un tentativo di metter le mani avanti, in vista di un pericolo che non è escluso né escludibile da parte di chicchesia.
Esaminandolo con attenzione non superficiale, una certa malafede e decisa tendenziosità prendono il sopravvento sull'apparato formale del documento. In primis, la P. C. non è abilitata a ridefinire la possibilità teorica di prevedere un sisma, nientemeno che presso il Capo dello Stato, ma semplicemente la sua posizione in merito alla distribuzione di detti manifestini ad essa intitolati. Il testo prodotto - un abuso formale dopo l´altro - appare quindi poco più di un tentativo di metter le mani avanti, in vista di un pericolo che non è escluso né escludibile da parte di chicchesia.
Di fatto offre un tale condensato di contraddizioni interne logiche e fraseologiche, da superare (e giustificare) ampiamente il ping-pong - se non il tam tam - presso i vari forum e blog del Web. Si direbbe anzi che i loro contenuti e le discussioni siano il naturale prosieguo di tali paradossi “di corridoio”.
Lo riproduco qui integralmente, per intercalare le debite osservazioni ed i commenti alle parti del testo sottolineate a tratteggio. Consiglio una lettura attenta dei due evidenziati.
Lo riproduco qui integralmente, per intercalare le debite osservazioni ed i commenti alle parti del testo sottolineate a tratteggio. Consiglio una lettura attenta dei due evidenziati.
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