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lunedì 7 maggio 2012

Trovata prova storica del Giuseppe Biblico?


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Secondo quanto diramato dal Jerusalem Post e dal quotidiano egizio Al Ahram, tra gli inumerevoli manufatti conservati nei depositi del museo del Cairo sarebbero state trovate delle monete di epoca faraonica. Secondo il rapporto, il significato della scoperta sta nel fatto che queste monete confermerebbero l’esistenza del Giuseppe biblico, il patriarca dalla veste multicolore, colui che da schiavo divenne vicerè d’Egitto riuscendo ad interpretare i sogni del faraone. «Un approfondito esame ha rivelato che le monete risalgono all’anno in cui Giuseppe visse in Egitto e riportano il suo nome e ritratto» ha affermato il ricercatore a capo del team, il Dr Sa’id Muhammad Thabet, il quale ha aggiunto che i versetti cornici parlano di monete impiegate nell’antico Egitto. Le “monete” sono ovali, con doppia faccia, una iscritta e l’altra con un’immagine, un viso, proprio come le monete di oggi. Mi sono rivolto all’egittologo spagnolo Nacho Ares, già collaboratore di FENIX, il quale ha giustamente mostrato un po’ di scetticismo, in quanto afferma che non esiste traccia di monete negli scritti dell’antico Egitto e che il Corano non è una fonte storica. Mi ha garantito, comunque, che cercherà di ottenere foto delle supposte monete.

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