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mercoledì 17 agosto 2011

Starchild: Esami Confermano DNA Alieno



Lo Starchild fu ritrovato nel 1930 da una ragazzina messicana all'interno di una miniera abbandonata nei pressi di Chihuahua in Messico.


Gli esami Carbonio 14 hanno rivelato l'età del reperto che è circa 9 secoli. Il Bambino delle Stelle è stato sepolto 900 anni fa insieme ad una giovane donna umana di 20-30 anni.

L'autenticità del teschio è stata verificata attraverso numerose analisi (raggi x, tac, microscopio atomico) che hanno stabilito che non può essere stato creato artificialmente o modificato in un periodo successivo alla scoperta.

Le caratteristiche del piccolo teschio sono impressionanti: il volume della cavità cranica è superiore di 200 centimetri cubici a quello di un umano adulto; l'area parietale sporge da entrambi i lati delle orbite senza alcuna traccia di tempie normali; le cavità oculari sono troppo poco profonde rispetto alla norma; le orbite sono ovali e completamente cave; i canali del nervo ottico sono deviati in basso ed in dentro in modo da rendere molto inverosimile la mobilità del normale bulbo oculare; l’attaccatura del collo è in posizione anomala; i seni parassali frontali sono assenti e la superficie è regolare dalle arcate sopraccigliari fino all'inizio del setto nasale.

Recenti analisi di laboratorio riguardanti DNA mitocondriale e nucleare hanno strabiliato il mondo della scienza, dell'archeologia e dell'ufologia, confermando che lo Starchild era un Ibrido con padre Alieno e madre Terrestre.

I ricercatori del National Istitutes of Health di Washington DC, dopo aver ottenuto la sequenza parziale del DNA, hanno inserito i dati in un archivio ed hanno certificato che lo Starchild possiede un DNA unico sulla terra.

Dopo 11 anni di ricerche, Ray e Melanie Young, attuali possessori del reperto, sono riusciti a scoprire le origini dello Starchild provando antichi contatti tra umani ed alieni.




La Possibile Storia dello Starchild




900 anni fa in Messico, specialmente nella zona di ritrovamento del reperto (160 Km a sud-ovest di Chihuahua), una civiltà nomade guerriera, Chichimechi, si preparava all'attacco della città di Tollan capitale Tolteca. In quegli anni la civiltà Tolteca era al suo massimo splendore ma, nonostante ciò, nel 1168 subì un violento attacco da parte dei Chichimechi che rase al suolo la capitale imperiale e determinò l'inizio della fine di una delle più illuminate culture precolombiane. L'impresa dei Chichimechi è incredibile: Tollan era sede del Palazzo Reale e di tutto il potente clero tolteco quindi la presenza dell'esercito doveva essere forte. Non esistevano strutture difensive avanzate perché era impensabile che qualcuno potesse attaccare la capitale di un Impero così influente politicamente e spiritualmente.

Perché i Chichimechi avrebbero dovuto attaccare Tollan?

I Toltechi introdussero i sacrifici di massa per soddisfare Tezcatlipoca il Nero, il quale richiedeva il cuore della vittima sacrificale. Per appagare la richiesta di cuori umani da parte della divinità, gli eserciti toltechi rapirono migliaia di Chichimechi a settentrione provocando la veemente e sconsiderata reazione dei barbari nomadi.

I Re-Sacerdoti Toltechi erano discendenti di esseri sottoposti a ibridazione aliena. Molti di questi sovrani sono descritti nella mitologia Azteca (popolazione dominatrice del Messico dopo i Toltechi) ed alcuni furono venerati come Dei. Secondo le leggende, i Sovrani Toltechi avevano la capacità di volare e quando erano vicini alla fine dei loro giorni sulla terra, tornavano verso la Terra dell'Aurora. Lo Starchild era il figlio dell'imperatore tolteco ed era nato con tratti fortemente alieni come alle volte accadeva nella nobile casata.

I guerrieri Chichimechi non avevano cavalli ma solo un'approssimativa e male armata fanteria che penetrò nel silenzio della notte nella metropoli tolteca fino a raggiungere il Palazzo Reale. Quando le difese cittadine si misero in moto fu troppo tardi: i Chichimechi rapirono il figlio del Re e quella che pensarono essere sua moglie. Preso il bambino in ostaggio, ebbero libertà di saccheggiare e distruggere la città mentre l'esercito tolteco era impossibilitato a reagire a causa degli ordini reali che erano mirati a proteggere la vita del piccolo.

Finito il saccheggio e placata la sete di vendetta dei Chichimechi, quest'ultimi tolsero il disturbo per ritornare ai loro territori settentrionali col bottino di guerra e con gli ostaggi.

La donna rapita insieme al piccolo morì una volta giunti nei pressi di Chihuahua e fu seppellita in una tomba con rispetto dai suoi rapitori. Il piccolo crebbe con il popolo Chichimeco dal quale fu venerato: i suoi insegnamenti portarono questo popolo barbaro ad un livello di civiltà pari a quello tolteco in pochissimi anni. Dopo la Morte naturale del RE Starchild, il suo corpo fu sepolto insieme a quello della madre come per sue stesse indicazioni.

Chichimeco è un termine generico che racchiude una gran quantità di tribù nomadi guerriere: quella dove crebbe lo Starchild si chiamava tribù Azteca che presto scese dal Nord per fondare un Impero Centenario sorto sulle ceneri di quello tolteco.




La fonte:
http://gazzettadelmistero.blogspot.com/



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