MISTERO A VILLA ARCORE
Davvero straordinario il ritratto di Ruby Rubacuori, nome d’arte della 18enne marocchina Karima El Mahroug, che esce dall’intervista rilasciata ad Alfonso Signorini a Kalispèra. E’ l’ unica intervista tv finora concessa dalla ragazza “al centro dello scandalo che mina la governabilità del nostro Paese” dice Signorini nel presentarla al pubblico, che prima di vedere lei in primo piano deve ’sorbirsi’ Teocoli, la Pampanini e una comparsata di Rocco Siffredi. Come ha detto Roberto D’Agostino, ecco servita Santa Maria Godetti.
Una ragazza indifesa, oggetto delle morbose attenzioni degli zii che l’hanno violentata a 9 anni, succube dell’ignoranza della madre (“una tipica ignorante araba” la definisce la ragazza), costretta a una vita di sacrifici in una casa affollata da 7 figli, impossibilitata a vivere la sua vita come avrebbe voluto, di studiare (praticamente vietato a una donna musulmana nel Marocco del 2000), di sciogliersi i capelli, di farsi una nuotata al mare. Voglia di libertà, voglia di seguire una sua spiritualità, orientata verso il cattolicesimo assaporato dalle suore e dai preti
conosciuti praticamente in un oratorio di Letojanni, dove si era nel frattempo trasferita con la famiglia; a 12 anni la decisione di cambiare fede e la punizione violenta inflittale dal padre (“quando gli ho detto che volevo diventare cattolica, mi ha versato addosso una padella di olio bollente“), la fuga, la ricerca di un’altra vita. Tutto questo è la Ruby narrata da/a Signorini, una ragazza per la quale non è difficile provare una stretta al cuore, una profonda ‘pietas’ per quanto ha sofferto, una sincera speranza per un futuro migliore. Una ragazza quasi da coccolare, che vorrebbe solo tornare a quando aveva due anni ed era in braccio alla madre e abbandonare le luci della ribalta.
Una storia che, per come viene raccontata, sarebbe stata benissimo in una puntata di Pomeriggio cinque. E per come viene presentata ci sta anche l’attacco di Ruby ai PM: “Facile attaccare una ragazza senza preoccuparsi di macchiare il mio nome…“. “Ma i PM fanno il loro lavoro…” dice dolce Signorini. Una Ruby lontana anni luce dall’immagine restituita in questi giorni dalle intercettazioni pubblicate sui giornali, che la vogliono spregiudicata minorenne alla corte di Lele Mora, avida di potere e di soldi, sensuale entrenuese delle notti di Berlusconi, al quale avrebbe financo chiesto 5 milioni di euro per non rivelare la loro relazione. “Il mio caso è quello che spaventa tutti e sta superando il caso della D’Addario e della Letizia.
Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni. Cinque milioni a confronto del macchiamento del mio nome…” questo quanto sarebbe stato impresso sui nastri degli inquirenti. “Lui (Silvio Berlusconi, ndr) – continua Ruby – mi ha chiamato dicendomi: “Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutta in oro ma l’importante è che nascondi il tutto, non dire niente a nessuno”. Mi ha detto “cerca di passare per pazza, racconta cazzate” (…) Può essere quello che vuole, l’importante è che a me mi riempia di soldi, sta cambiando la mia vita, ca**o, guarda Antonella. Ti faccio una domanda, però rispondimi sincera: se a te Silvio ti mettesse nelle tue mani 6 milioni di euro...”. Questo avrebbe detto la ragazza alla madre di Sergio Corsaro, suo ex fidanzato, ora sostituito da Luca Risso, con quale dice di voler convolare a giuste nozze molto presto. Altro che Bunga Bunga, altro che serate con donnine allegre: Ruby racconta di cene all’ombra del tricolore, a base di barzellette e di canzoni di Apicella, di goliardia innocente con Emilio Fede, divertente compagnone e non procacciatore di ‘pilu’, per dirlla alla Cetto La Qualunque. A noi viene in mente un verso di Liga (“C’è chi dice scegli/ o tro** o sposa”) e restiamo sconcertati. La nostra prima sensazione? Che abbia alle spalle uno spin doctor davvero encomiabile!
http://www.youtube.com/watch?v=frG-gzis6Bs
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