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venerdì 27 gennaio 2012

NON SIAMO SOLI!!!!!

Una notizia sconvolgente è circolata oggi proveniente dalla Russia, dove lo scienziato Leonid Ksanfomaliti ha mostrato una foto presa da una sonda sovietica su Venere nel 1982 che mostrerebbe una presunta forma di vita aliena. Sembra una notizia di fantascienza ma le foto esistono e se la loro veridicità dovesse essere confermata finalmente l’umanità sarebbe venuta in possesso di una prova che mostrerebbe l’esistenza di altre forma di vita nell’universo.
Aveva sollevato la questione un articolo pubblicato nella rivista Russian Solar System Research dove veniva spiegato che una sonda sovietica avrebbe appunto catturato immagini di possibili forme di vita su Venere. L’articolo è stato preparato da Leonid Ksanfomaliti in persona, scienziato dell’Istituto di Ricerca Russo, che ha tracciato un’analisi dettagliata di un video di 126 minuti filmato dalla sonda su Venere.
“Senza tornare alla convinzione presente per cui la vita sarebbe impossibile su Venere a queste condizioni, possiamo tranquillamente fare un respiro profondo e sostenere che le caratteristiche morfologiche delle immagini ci inducono a credere che certi oggetti ripresi sulla superficie del pianeta avrebbero qualità di esseri viventi”, ha commentato il ricercatore ai microfoni di Russia Today.
Nell’articolo sarebbero stati menzionati tre distinti oggetti, uno a forma di disco, una macchia indefinita nera e qualcosa di somigliante a uno scorpione. Il ricercatore Ksanfomaliti ha sostenuto che l’oggetto, che misurerebbe tra 0,1 e 0,5 metri, sarebbe in costante movimento rendendo difficile spiegare il tutto solo come semplici problemi tecnici. In particolare avrebbe destato stupore che le immagini dello scorpione sarebbero state registrate per 26 minuti prima di scomparire nel nulla. Lo scienziato aveva solo una vaga idea del video ma aveva deciso di rimanere in silenzio non divulgando le foto fino a oggi, quando basandosi su una nuova ondata di ricerche dedicate allo studio di potenziali forme di vita aliene fuori dal nostro sistema solare, ha deciso di riprenderle in mano. Lo scienziato avrebbe anche promesso di pubblicare ulteriori risultati delle sue ricerche nei prossimi articoli.
Ovviamente il mondo scientifico non ha prestato credito alla scoperta dello scienziato, soprattutto perchè le forme di vita fin qui conosciute sarebbero in grado di sopravvivere a una temperatura massima di 150 gradi mentre per loro sarebbe impossibile rimanere in vita a una temperatura, come quella su Venere, superiore ai 500 gradi. Una delle voci critiche è quella di Jonathan Hill, scienziato del centro di controllo della missione marziana Nasa presso l’Università dell’Arizona. Secondo Hill le immagini a maggiore risoluzione mostrerebbero che l’oggetto in questione sarebbe in realtà un componente meccanico e non una creatura vivente. Secondo la Nasa quindi sarebbero solo pezzi della sonda stessa. Bufala o no, coloro che hanno sempre sognato un incontro ravvicinato con gli et possono iniziare a sognare.
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