Gli Stati Uniti hanno in studio una nuova arma letale e chiedono alle riviste specializzate di non pubblicare i dati dello studio.
Gli Stati Uniti d’America hanno chiesto alla riviste scientifiche “Nature” e “Science” di censurare alcune loro affermazioni su un progetto di “virus letale” che sarebbe in fase di studio. Pare comunque, dalle informazioni trapelate, che tale virus derivi da un ceppo della temutissima “Aviaria”. La censura è stata richiesta dal Governo americano per evitare eventuali rischi di spionaggio terroristico.
Tale richiesta emessa dall’ “US National Science Advisory Board for Biosecurity”, un organismo creato ad hoc negli Stati Uniti dopo l’allarme antrace del 2001, ha richiesto quindi di censurare i dati di studio che erano stati in precedenza forniti dai due gruppi di ricerca (in Olanda e negli Usa) sul, sopra citato, virus di influenza aviaria, classificato H5N1, in grado di saltare dalla specie animale a quella umana.
Le conclusioni della ricerca possono essere pubblicate, “ma non i dettagli sperimentali e i dati che potrebbero rendere possibile una ripetizione degli esperimenti di laboratorio”, questo è quanto scritto nella raccomandazione inviata alle riviste.
Le autorità U.S.A. affermano che comunque gli studi sarebbero ancora in fase sperimentale ma che occorre cautela proprio per la potenziale capacità dell’arma che, provenendo da un ceppo influenzale dell’aviaria, sarebbe potenzialmente contagioso per gli esseri umani.
La rivista statunitense “New York Times”, preoccupata sta chiedendo stamane alle Autorità statunitensi, gli effettuali rischi e ripercussioni verso la popolazione, preoccupata del possibile rischio terroristico. Un’ ipotetica organizzazione terroristica potrebbe impossessarsi di informazioni importantissime e riservate in grado di permettere loro di ricrearlo e produrlo nei loro laboratori al fine di poter attuare un terribile ricatto con questa potentissima arma di distruzione di massa.
Fonte: paperblog
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