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lunedì 30 aprile 2012

Oggetti fuori dal tempo


Le immagini che vedrete in questa pagina potrebbero far credere l'esistenza degli alieni o la possibilità dei viaggi nel tempo infatti gli oggetti in questione in realtà nel periodo in cui sono stati realizzati non dovrebbero esistere.
* Le lampade di Dendera: In diversi luoghi all’interno del tempio tardo Tolemaico di Hathor a Dendera, in Egitto, strani bassorilievi sulle pareti intrigano da anni gli studiosi.Difficile, infatti, per loro spiegarne la natura, sulla scorta di temi
mitico-religiosi tradizionali, ma nuove e più moderne interpretazioni ci giungono dal campo dell’ingegneria elettronica. In una camera, il pannello superiore, mostra alcuni sacerdoti egiziani che fanno funzionare quelli che appaiono come tubi oblunghi che compiono diverse funzioni specifiche.Ogni tubo ha all’interno un serpente che si estende per tutta la sua lunghezza. L’ingegnere svedese Henry Kjellson, nel suo libro "Forvunen Teknik"(tecnologia scomparsa) fece notare che nei geroglifici quei serpenti sono descritti come "seref", che significa illuminare, e ritiene che si riferisca a qualche forma di corrente elettrica. Nella scena, all’estrema destra, appare una scatola sulla quale siede un’immagine del
Dio egiziano Atum-Ra, che identifica la scatola quale fonte di energia. Attaccato alla scatola c’è un cavo intrecciato che l’ingegner Alfred D. Bielek identifica come una copia esatta delle illustrazioni odierne che rappresentano un fascio di fili elettrici. I cavi partono dalla scatola e corrono su tutto il pavimento,arrivando alle basi degli oggetti tubolari, ciascuno dei quali poggia su un sostegno chiamato "djed" (lo Zed) che Bielek identificò con un isolatore ad alto voltaggio. Ulteriori immagini trovate all’interno della cripta mostrano quelle che potrebbero essere altre applicazioni del congegno: sui bassorilievi si vedono uomini e donne assisi sotto i tubi, come in una postura per creare una modalità ricettiva. Che tipo di trattamento irradiante vi si stava svolgendo?

*Foto misteriosa scattata sulle travi del soffitto
di un tempio di 3000 anni fa:il tempio del Nuovo Regno,
dedicato al dio maggiore del pantheon egizio, Osiride,
collocato a parecchie centinaia di miglia a sud del Cairo
e la Piana di Giza, a Abydos. Come si può notare, si
scorgono le immagini di un elicottero, di un sottomarino,
di un aereo e di un aliscafo! Ancora una volta sembra che
gli Antichi Egizi fossero a conoscenza della tecnologia che
usiamo oggi.

*6 alianti di legno in una delle piramidi di Saqqara.

Anche se 5 di essi sono andati distrutti, uno si trova
ancora nell'Ultima Stanza Dinastica al museo egizio
del Cairo, nella collezione degli uccelli di legno.
 


* la mummia di Usermontu ha una protesi metallica di 23 cm
sulla sua gamba sinistra, all'altezza del ginocchio inserita tramite
una complessa operazione chirurgica ad un sacerdote vissuto
durante la 26° dinastia ( 656 - 525 a.C. )
( in foto la radiografata in due angolazioni differenti ).
 



*Teschio al quarzo, scoperto nel 1927 da F.A. Mitchell-Hedges
sulla cima di un tempio in rovina nell'antica civiltà Maya.
Il teschio era fatto di un singolo blocco di quarzo alto 12 cm, lungo 17 e largo dodici.
Le sue proporzioni corrispondono a quelle di un piccolo cranio umano, dai dettagli perfetti.
Molte anomalie vennero riscontrate durante gli studi effettuati nel 1970.
Non furono usati strumenti di metallo per modellare il quarzo,
che era stato trattato senza badare assolutamente all'asse naturale del cristallo,
situazione impensabile nella moderna arte della lavorazione del quarzo.
Secondo gli studiosi gli venne dato un primo abbozzo di forma usando
probabilmente il diamante.
La fase di lucidatura e forma finale dovrebbe essere stata condotta
con sabbia di cristalli di silicio e acqua.
Se questo fosse vero, avrebbe richiesto 300 anni di lavoro continuo
per ottenere tale risultato.
Ad oggi, dopo essere andati sulla Luna e aver scalato montagne,
sarebbe impossibile riprodurre un simile oggetto.


* I dischi di Bayan Kara Ula, durante una spedizione in una catena
montuosa che corre lungo il confine Cinese/Tibetano, l’archeologo
Chi Pu Tei scoprì diverse cave all’interno delle quali furono rinvenuti
scheletri che presentavano strane caratteristiche.
Il cranio era enormemente grande rispetto al resto del corpo e l’altezza
media si aggirava attorno a 1,50m in più furono ritrovati dischi di pietra
bucati al centro e interpretati come manufatti extra-terrestri.

 

*Misteriosa incisione molto antica rinvenuta in Giappone
che sembra rappresentare uno strano velivolo.
Notate la presenza di "propulsori" sia sotto le ali che sulla coda.

 





* La Navicella di Toprakkale, ritrovata a Tuspa in Turchia e
risalente a 3000 anni fa, sembra rappresentare una navicella volante con tanto di ugelli e pilota o addirittura potrebbe rappresentare una possibile macchina del tempo.

 





* I Jet d'oro Precolombiani risalenti al 1000 d.C.
La conclusione degli studiosi è che non rappresenti
alcun animale, in quanto le ali sono molto rigide e a delta.
Il timone è di forma triangolare, a superficie piatta e rigidamente
perpendicolare alle ali.
A rendere più fitto il mistero, sulla parte laterale sinistra del timone
appare un'insegna, esattamente dove si pone nei velivoli odierni;
l'insegna è ancora più "fuori posto" di tutto l'oggetto, in quanto si
tratterebbe della lettera aramaica Beth o B: questo starebbe ad indicare
che l'oggetto non è originario della Colombia, ma antecedente:
forse appartenente a una qualche popolazione del Medio Oriente
che conosceva il segreto del volo.




* La batteria di Baghdad, datata tra il 250 a.C. e il 250
d.C., considerata essere stata utilizzata per placcare dei pezzi
di metallo, più probabilmente sarebbe un contenitore per rotoli
sacri di papiro.

 




 
* le pietre di Ica, Perù: ventimila pietre e tavolette decorate con un grande
assortimento di incisioni, alcune delle quali fuori luogo e anacronistiche.
Il proprietario è il fisico, archeologo dilettante e geologo, dottor
Javier Cabrerà Darquea; la maggior parte del materiale impiegato
è andesite grigia, di matrice granitica, semi cristallina,
molto dura, difficile da incidere.
La gente della regione è solita rinvenire tali pietre da secoli,
sin dal 1500; sulle pietre sono raffigurate scene di chirurgia e pratiche
mediche molto sofisticate, in alcuni casi molto più avanzate dei giorni nostri:
sono rappresentati tagli cesarei, trasfusioni di sangue, l'agopuntura come
anestetico, delicate operazioni ai polmoni o ai reni e la rimozione di tumori.
Ci sono anche immagini dettagliate di operazioni a cuore aperto o al cervello
e pietre che descrivono un trapianto di cuore, seguendone tutta la procedura.
Alcuni dottori hanno verificato che nelle pietre viene mostrato perfino
un trapianto di cervello, a dimostrare che i chirurghi della preistoria erano
altamente più avanzati di noi in fatto di medicina.

* Il Teschio dello Zambia, o "Teschio di Broken Hill", un
Photograph:The Kabwe cranium, found in 1921 at Broken Hill, Northern Rhodesia (now Kabwe, Zambia), and originally called Rhodesian man. The skull is now considered to be representative of Homo heidelbergensis.
cranio umano risalente a 150-300.000 anni fa (le prime datazioni
lo ponevano a 38.000 o a 70.000 anni) che presenta sulla tempia
sinistra un foro perfetto, privo di linee radiali, come se gli
avessero sparato con una pistola od un fucile. Il foro può essere
spiegato più prosaicamente come una ferita dovuta al canino di un
grosso predatore, o a una foratura artificiale del cranio,
pratica rituale usata per scacciare gli spiriti maligni
* Le statuette di Acambaro, cittadina nei pressi di
Guanajuato nel New Mexico, scoperte nel 1945, che
raffigurerebbero dei dinosauri tra cui un brontosauro un
anchilosauro e un iguanodonte e datate da analisi scientifiche a
circa 2.500 anni fa: sono considerate dagli antievoluzionisti una
prova della contemporanea esistenza di esseri umani e dinosauri,
mentre sono considerate un falso dagli scettici;
* La Pagoda nera di Konarak in India, costruita del XIII
secolo la cui colossale pietra sommitale viene ritenuta non
collocabile senza macchinari moderni.





* Il mortaio con pestello rinvenuto nella Table Mountain
(California, nella contea di Tuolumne, in uno strato di roccia
risalente al Terziario e datato tra i 33 i 55 milioni di anni;

* Gli oggetti microscopici rinvenuti presso le rive del
fiume Narada in Russia sulla catena degli Urali, costituiti da
elementi che si avvolgono a spirale, alcuni della grandezza di 3
micron, in rame, tungsteno e molibdeno, interpretati come antichi
esempi di nanotecnologia;
* Il muro di Heavener, in Oklahoma, lungo 130 metri, in
calcestruzzo levigato, venne ritrovato nel 1928 da un certo Atlas
Almond Mathis, in un filone di carbone datato 285 milioni di anni.
* Una protesi metallica, in ferro puro, lunga 23 cm presente
nella gamba della mummia del sacerdote Usermontu risalente alla
XXVI dinastia egizia (656 a.C. -525 a.C.).
* Il teschio della Yakuzia', di un bisonte, regione della
Russia. Analogo al caso del Teschio dello Zambia. Al centro della
fronte è visibile un foro rotondo che potrebbe essere stato
causato da una pallottola. Secondo i paleontologi questa specie
sarebbe vissuta tra i 30.000 e i 70.000 anni fa.
* Una scatola nera con lamine d'argento e un cristallo,
ritrovata in una tomba cinese della fine del VI secolo a.C. e
intepretata come una primitiva radio a galena.

* Un manufatto di cristallo di rocca rinvenuto a Heluan in
Egitto e risalente all'epoca del faraone Semempses e interpretato
come una lente di cristallo molata.

* Un blocco di pietra squadrato rinvenuto a Baalbek in
Libano pesante 1.050 tonnellate, di cui si ritiene impossibile la
movimentazione senza macchinari moderni.

* L'obelisco non finito di Assuan in Egitto, abbandonato
nella cava, pesante 1.150 tonnellate, anch'esso ritenuto
impossibile da muoversi.

* I tubi di Baigong in Cina, tubi metallici rinvenuti in una
grotta nella provincia di Qinghai, e nelle vicinanze,
interpretati come antiche condutture.

* La fibbia di alluminio cinese rinvenuta in Cina, risalente
almeno al 265 d.C. e realizzata in alluminio per l'85% della sua
composizione.

* I tubi metallici rettangolari modellati rinvenuti nel
1968, a San Jean del Livet Francia, contenuti in un calcare
risalente a 65 milioni di anni fa.

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