Da quando sono arrivati sulle nostre tavole i cibi geneticamente modificati, numerosi scienziati e ricercatori indipendenti hanno pubblicato i risultati di studi ed esperimenti che provano la pericolosità dei cibi OGM per la salute. Ricordiamo fra questi il Dr. Pusztai che, già sette anni fa, aveva condotto esperimenti sui topi nutriti con patate OGM, presso il Rowett Institute di Aberdeen, in Scozia. Al termine dei suoi esperimenti, il Dr. Pusztai aveva trovato gravi alterazioni agli organi vitali dei topi, una parziale atrofia del fegato e abbassamento delle difese immunitarie. Ma le conclusioni del ricercatore vennero decisamente respinte dalla comunità scientifica britannica, gli esperimenti furono interrotti e il responsabile della ricerca, il Dr. Pusztai, fu licenziato.
Oggi una conferma incontestabile che gli OGM sono pericolosi per la salute viene fornita proprio dalla multinazionale Monsanto, produttrice di molte piante transgeniche che ha condotto un esperimento dal quale risulta che topi nutriti con mangimi a base di mais transgenico hanno sviluppato gravissime anomalie agli organi interni e nei valori sanguigni. La relazione precisa che i problemi riscontrati nei topi nutriti con il mais OGM si sono rivelati completamente assenti in altri topi la cui dieta escludeva l’utilizzo di tale prodotto. La Monsanto ha definito insignificanti le variazioni nelle condizioni di salute dei topi e si è sempre rifiutata di pubblicare il rapporto, ma recentemente è stata obbligata a farlo dall’Alta Corte Amministrativa di Munster su richiesta di Greenpeace. La notizia è stata pubblicata sul quotidiano inglese “The Independent”.
Molti ricercatori indipendenti hanno già da tempo denunciato la pericolosità delle tossine Bt presenti nelle piante modificate geneticamente con il gene del Bacillus Turingensis che possono provocare allergie e alterare il sistema immunitario.
Alcuni ricercatori cubani, nel corso dei loro esperimenti, hanno osservato che la tossina Bt produce nei topi una risposta immunologica simile a quella provocata dalla tossina del colera. Inoltre il mais Bt, come molte altre piante transgeniche, contiene un gene del virus del mosaico del cavolfiore (usato per attivare il gene estraneo inserito nel DNA della pianta) che è altamente cancerogeno, come è stato più volte denunciato pubblicamente dalla Dr. Mae Wan Ho.
Un'altra ricerca condotta in Germania evidenzia che l'erbicida Roundup, utilizzato nella coltivazione di soia e mais modificati geneticamente, può scatenare notevoli mutamenti chimici nella soia, in particolare esso fa aumentare i livelli dei fitoestrogeni che, introdotti nell’organismo attraverso il cibo, agiscono come ormoni causando gravi disturbi all’apparato riproduttivo.
I rischi per la nostra salute sono molto seri, come dimostra anche una ricerca condotta in Svezia dagli oncologi Lennart Hardell e Mikael Eriksson. I risultati di questa ricerca, pubblicata sul Journal of American Cancer Society evidenziano chiare connessioni fra l’erbicida Roundup ed una forma di cancro che colpisce le ghiandole linfatiche, il linfoma non-Hodgkin’s.
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