Ciò che a molti sembra un incedere casuale della Storia è in realtà frutto di una programmazione da parte di un gruppo
ristretto di persone.
Lo scopo finale è quello di ricreare una sola razza di schiavi, controllati, ubbidienti e senza voce in capitolo.
Autore del gioco di carte è Steve Jackson che ne inizia lo sviluppo nel 1981, per lanciarlo poi sul mercato
l’anno successivo riscuotendo un notevole successo.
Nel 1994 lancia dunque la versione composta di carte collezionabili, che viene distribuita in lingua inglese e
tedesca.
Il gioco si chiama "Illuminati Card Game" ed è composto da oltre 300 carte, ed è ispirato agli Illuminati,
al Nuovo Ordine Mondiale e ai poteri occulti.
Il gioco in questione è del 1994, ma ciò che lo rende interessante, è che su alcune carte vi sono descrizioni di eventi
che sarebbero accaduti solamente alcuni anni dopo. Descrizioni fatte con largo anticipo, di avvenimenti futuri.
La cosa risulta quantomeno curiosa, poiché l’attinenza tra alcune carte e fatti realmente avvenuti 7 anni dopo, è
quantomeno "strana".
Fra queste carte ne spiccano almeno due, la distruzione del Pentagono e la distruzione delle Torri Gemelle,
la cui raprresentazione grafica, è identica ai fatti reali.
Alquanto bizzarro e imbarazzante.
Si consideri che il gioco è del 1994, mentre i fatti di cui sopra, sono avvenuti solamente sette anni dopo, e cioè
nel 2001.
Altre sorprendenti “coincidenze“ sono ad esempio, l'esplosione del vulcano (quello islandese di alcuni mesi fa),
la pandemia con tanto di “quarantena", la “manipolazione dei mercati finanziari”.
Tutti eventi accaduti di recente e che ci riguardano da vicino.
Vi sono poi immagini più generiche, come la “la riscrittura della storia", o la “riduzione della popolazione“.
Oppure carte come la "International Weather Organization", praticamente la carta dei cambiamenti climatici (Scie chimiche?).
O ancora la “Kill for peace” (uccidi in nome della pace), “Combined disasters” (disastri combinati), e via discorrendo.
Il gioco è del 1994, di questo si è certi poiché vi sono vari riscontri (è molto diffuso a quanto sembra)
e se fossero state aggiunte in seguito delle carte al mazzo originale (in seguito ai fatti avvenuti), qualcuno se ne sarebbe
accorto di sicuro.
Siamo di fronte ad un gioco, contenente fatti realmente accaduti, per cui non può essere spiegato con una semplice
serie di coincidenze.
Ecco alcune possibilità:
1) Preveggenza dell'autore? Molto improbabile.
2) Fortuna? Mmmmmm…. altrettanto improbabile.
3) Il creatore del gioco, Steve Jackson , potrebbe aver ricevuto informazioni riservate da qualcuno che era a
conoscenza diretta di eventi che si sarebbero poi avverati in futuro.
4) E’ possibile che Steve Jackson sia stato usato come "persona inconsapevole“, a cui vengono affidate informazioni
da diffondere, con l’intento di far percepire a tutti, il potere di un ristretto gruppo di persone.
5) Potrebbe appartenere lui stesso a questo gruppo di persone.
6) Oppure potrebbe aver sfruttato commercialmente certe informazioni di cui in qualche modo era venuto in possesso.
Bisogna ricordare che la "Steve Jackson Games" dichiara un reddito lordo annuo superiore ai 2 milioni e mezzo
di dollari.
Direi che questo gioco degli Illuminati non fa altro che rafforzare e confermare la convinzione che vi sia dietro a
tutto ciò, un ristretto gruppo di persone con la precisa volontà di decidere le sorti della maggioranza della
popolazione mondiale, a sua insaputa.
Descrizione del gico:
Lo scopo del gioco è di arrivare ad avere il controllo del pianeta.
Ogni giocatore rappresenta uno degli Illuminati. I giocatori dovranno di volta in volta decidere fra le molteplici
scelte a disposizione, che vanno dal controllo di alcuni gruppi, alla gestione del denaro, fino allo scontro.
Il vincitore sarà il primo che otterrà il controllo di un certo numero di gruppi, oppure il concorrente vincerà
quando avrà raggiunto l'obiettivo prefissato inizialmente (un po' come Risiko).
Il concetto fondamentale del gioco è quello di creare una mappa, infatti ciascuna carta Gruppo ha lungo i bordi
delle frecce che indicano in quale modo possono essere create le connessioni, rendendo particolarmente strategico il piazzamento di nuovi gruppi o il
loro spostamento durante il gioco.
In pratica bisogna acquisire potere economico con le carte, poiché ognuna ha un valore di attacco/difesa e punti
che servono per distruggere le carte altrui, detenute dagli altri giocatori. Contemporaneamente bisogna acquisire punti
mentre le varie carte possono essere collegate tipo domino.
Durante il proprio turno, ogni giocatore ha la possibilità di svolgere numerose azioni, a partire dall'incasso del
denaro proveniente dai vari gruppi. Ogni gruppo gestisce il proprio denaro in modo autonomo.
Ogni giocatore pesca una carta, che può essere giocata in seguito, oppure può essere un nuovo gruppo che viene
aggiunto alla struttura di potere.
Altre azioni consentono ai giocatori di controllare nuovi gruppi, interrompere il controllo su altri giocatori o
anche distruggere determinati obiettivi.
Ogni carta ha dei punti di forza differenti.
Comunque ciò che lascia perplessi, non è il gioco in sè, ma la straordinaria serie di coincidenze, tra fatti avvenuti
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