Salve a tutti, oggi volevo parlarvi di un argomento molto controverso, Nibiru e tutte le teorie che ci girano attorno. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e ordine nella “giungla” di internet. Nell’articolo inserisco diverse parti di ricerche ufficiali ed indipendenti trovate in rete, prendendo in esame anche la parte fisico/matematica, che normalmente vengono accantonate erroneamente, per far spazio alla fantasia. Le teorie su Nibiru nascono da una personale interpretazione di Zecharia Sitchin, sedicente sumerologo russo. Per dovere di cronaca Sitchin non era un archeologo ma un brillante economista appassionato di storia antica. Successivamente studiò anche archeologia ed in particolare il sumero. Quindi iniziò a scrivere libri contenenti conclusioni del tutto personali. In fatti nel periodo in cui Sitchin traduceva il linguaggio sumero, ben pochi lo conoscevano approfonditamente. Successivamente con l’uscita di svariati volumi sullo studio del linguaggio sumero e con un maggior numero di ricercatori al lavoro, fu constatato che Sitchin fece diversi errori di traduzione.
In breve Sitchin ipotizzò l’esistenza di un dodicesimo pianeta, chiamato anche PianetaX o come lui sostiene, Nibiru dai sumeri. Quanto segue è la spiegazione data Sitchin e dal suo Team (tratto da
www.ceifan.org):
…Nibiru sarebbe il pianeta di origine di una razza aliena, gli Anunnaki, i quali avrebbero creato l’umanità mediante una sorta di mutazione genetica forzata, e sarebbero quindi divenuti le prime divinità mesopotamiche. Secondo l’interpretazione di Sitchin riguardo ad alcuni passi dell’Enuma-Elish, questo pianeta era chiamato Nibiru dai sumeri e Marduk dai babilonesi, ed avrebbe rivestito un ruolo chiave nella ipotetica modificazione della struttura primigenia del Sistema Solare. Questo corpo celeste apparterrebbe al nostro Sistema Solare, ma la sua orbita risulterebbe assai diversa da quella classica degli altri pianeti conosciuti: fortemente ellittica, alquanto inclinata rispetto al piano dell’eclittica, e retrograda rispetto a quelle di tutti gli altri pianeti del Sistema (ossia Nibiru ruoterebbe intorno al Sole in senso opposto a quello di ogni altro pianeta). Non si sa bene perché, un transito di Nibiru è atteso a breve. Forse la causa di questa aspettativa è da ricercare nelle recenti scoperte di “pianeti” al di là di Plutone. Va però notato che queste scoperte non sono dovute all’avvicinarsi a noi di questi corpi celesti, ma solo all’affinamento delle tecniche di indagine. Nonostante tutti gli annunci e le affermazioni in merito, a tutt’ora non v’ha traccia veruna di Nibiru (le presunte anomalie riscontrate all’interno del sistema solare sono tranquillamente riconducibili a banali fenomeni caotici, tipici di ogni sistema naturale). Esiste anche un fantomatico filmato di Nibiru, ripreso da una fantasiosa sonda vaticana, tale Siloe. Il “filmato”, in realtà, si compone sostanzialmente di due immagini riprendenti qualcosa di indefinito. La storia di Nibiru e di Siloe è stata decisamente smontata di ogni parvenza di attendibilità; gli studiosi competenti in materia hanno sottolineato, da diversi punti di vista, le numerose incongruenze che rendono questo sventurato pseudo-pianeta poco più che una qualunque leggenda metropolitana. Le obiezioni sono numerose, e di varia natura: si va dalla conclamata ignoranza nella lingua accadica da parte di chi si è arricchito scrivendoci sopra, e dalle varie assurdità contenute in queste traduzioni, a motivi più squisitamente astronomici ed eso-biologici, concludendo (con l’altra leggenda metropolitana battezzata Siloe) con ovvi concetti di telemetria disponibili a chiunque abbia mai avuto a che fare con un radar. …
…Essenzialmente, le leggende che circolano su Nibiru ed il Pianeta X, generalmente considerati la stessa cosa, sono nate in seguito ad analisi archeologiche errate di un singolo archeologo, Zecharia Sitchin, ed in seguito alla diffusione di falsi filmati e di false notizie. Non è un caso che tantissimi archeologi abbiano studiato i Sumeri ma solo Zecharia Sitchin abbia fatto quelle affermazioni, infatti egli fa un’interpretazione personale di alcuni elementi della mitologia Sumera, considerando delle cose in modo poco oggettivo, e questo riduce l’attendibilità delle sue affermazioni. In proposito, negli ultimi anni molti studiosi hanno rilevato gli errori di interpretazione di Sitchin, screditando di fatto tutto il suo lavoro, e nessun studioso è mai giunto alle sue conclusioni studiando le stesse cose che egli ha studiato. Quando Sitchin elaborò la propria teoria e pubblicò i primi testi, il Sumero era una lingua ancora poco comprensibile e nota solo a pochi specialisti. Oggi però grazie ad alcune pubblicazioni di massa come Sumerian Lexicon è stato possibile verificare che sia la traduzione delle singole parole sia quella di porzioni di testo sono incorrette. La visione di Sitchin della “collisione planetaria” non fa altro che riassemblare superficialmente un teoria che circola in ambienti astronomici. Tuttavia ciò che prospetta Sitchin diverge sia nei dettagli che nei tempi, oltre ad essere scientificamente impossibile. Sitchin basava le proprie argomentazioni sulla sua personale interpretazione dei testi sumerici e sull’interpretazione del sigillo sumerico denominato “VA 243″. Egli afferma che questo antico popolo aveva conoscenza di 10 pianeti, mentre in realtà essi ne conoscevano solo 6 (Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno). Centinaia di sigilli e calendari sumerici sono stati decodificati e il numero di pianeti che ognuno di essi indica è di 5 (Terra esclusa). Sul sigillo VA 243 ci sono 12 puntini che Sitchin interpreta come pianeti. Una volta tradotto, sul sigillo VA 243 si legge Dio Ilat (o Ili-Ilat), (ecco) Dubsiga, il tuo servo. Per gli studiosi il cosiddetto sole sul VA 243 non è un sole ma una stella, così anche i puntini rappresentano delle stelle. In sostanza, le affermazioni secondo cui Nibiru sarebbe un pianeta e sarebbe stato conosciuto dai sumeri sono contraddette dagli studiosi che (a differenza di Zecharia Sitchin), studiano e traducono gli scritti dell’antica Mesopotamia. I Sumeri lasciarono pochissimi scritti riguardanti l’astronomia. Di certo i sumeri non conoscevano l’esistenza di Urano, Nettuno o Plutone. Non sapevano che i pianeti orbitavano intorno al Sole. Le affermazioni che i sumeri avevano un’astronomia sofisticata o che avevano un dio chiamato Nibiru sono un prodotto della fantasia di Sitchin. È anche interessante notare come al Pianeta X e a Niburu sono poi state attribuite tutta una serie di leggende catastrofiche, alcune scopiazzate da quelle per l’anno 2000 ed altre più o meno vengono continuamente riciclate. …
Ora vi propongo svariate prove che letteralmente distruggono queste “teorie”, provenienti da tutti i settori (astronomia, astrofisica, archeologia, linguistica ecc.) che Sitchin mette in “discussione”.
Tratto da
www.ceifan.org :
Astronomia: L’esistenza di questo fantomatico pianeta scientificamente è impossibile, in quanto le orbite attuali dei pianeti “interni” (Terra compresa) del sistema solare sono troppo stabili e non presentano anomalie (anche minime) in grado di supportare tale ipotesi. Ora per Sitchin & Co. L’ipotetico pianeta dovrebbe avere una massa da 2 a 5 volte quella della Terra ed essere lontano dal Sole da 50 a 100 unità astronomiche. Fino ad oggi nessun corpo celeste si è rivelato oltre l’orbita di Plutone; inoltre, si è dimostrato che le perturbazioni in parte possono essere derivate da errori di calcolo o da margini di imprecisione degli strumenti. Sono solo supposizioni dunque senza il minimo fondamento scientifico. in quasi cinque miliardi di anni (età stimata del Sistema Solare), i pianeti interni avrebbero dovuto avere tutto il tempo necessario per stabilizzare le loro orbite. Oggi le orbite planetarie sono perfettamente conosciute e soprattutto, MOLTO STABILI. Non ci sono anomalie gravitazionali tali da giustificare la possibile presenza di un gigantesco oggetto celeste sconosciuto. Tutte le (piccolissime) anomalie che si registrano sono perfettamente spiegabili con le attuali tecnologie e conoscenze e nulla fa supporre la presenza di altri pianeti (addirittura più grandi di Giove). Il Sistema solare non una sorta di “club astronico” dove si entra o si esce, o a cui si possono aggiungere membri ogni qualvolta qualcuno senza il minimo fondamento scientifico, ma solo in base a proprie considerazioni, propone ciclicamente la “nuova sensazionale scoperta”. Un pianeta esercita un’attrazione gravitazionale con tutte le conseguenze ben dimostrate in astronomia, ma evidentemente chi si è inventata la bufala di Nibiru o del Pianeta X non è preparato in materia, così come si è ignorato il fatto che un pianeta non ha alcuna orbita che va e viene, a meno che non stiamo parlando di una cometa o della Morte Nera del film Guerre Stellari. L’impossibilità scientifica delle teorie di Sitchin era d’altronde inevitabile, infatti Sitchin non è un astronomo ma si lancia in ipotesi astronomiche, con conseguenti figuracce. Tanto per intenderci: esistono numerose prove che dimostrano il fatto che nessun Nibiru o Pianeta X sia mai entrato nel nostro sistema solare in passato, perché se lo avesse fatto avrebbe lasciato innumerevoli tracce del suo passaggio dietro di esso. È altresì evidente che gli asteroidi perturbati dall’incombente Nibiru non sarebbero solamente quelli collocati sulla sua traiettoria, ma anche gli altri posti ai lati di questi. Se, come si ritiene, Nibiru si muovesse su di un piano inclinato rispetto all’eclittica, tali pianetini abbandonerebbero il loro piano orbitale per dirigersi verso il gigante, e buona parte di questi, per inerzie varie, finirebbe con lo schivarlo. Ormai, però, si troverebbero ad orbitare su piani assai diversi dall’originale, e variamente inclinati. Questo, si ribadisce, appena ogni 3600 anni, da milioni e milioni di anni, per cui è elementare dedurre che si dovrebbero rilevare una selva di asteroidi muoversi su orbite variamente collocate sulla volta celeste, oltre ad una fascia di asteroidi in gran parte smembrata o quantomeno sconvolta da questi reiterati transiti. Però il 95% degli oltre 341000 pianetini noti (dati di Settembre 2006) sono disposti ordinatamente intorno al Sole, su un medesimo piano orbitale (non per nulla si parla di anello asteroidale, che costituisce la cosiddetta Fascia Principale). Ve ne sono alcune centinaia che se ne discostano (gli Amor, gli Apollo, i Troiani), primariamente assumendo ellissi piuttosto allungate, o, come nel caso dei Troiani, muovendosi sulla stessa orbita di Giove; ma, in ciascun caso, il loro allontanamento dalla Fascia Principale è chiaramente da imputare alle influenze gravitazionali di Giove, agli urti tra gli asteroidi stessi, ecc. E, in effetti, la quasi totalità di essi si muove su piani orbitali di poco discostati da quello dell’anello principale (± 15°). Se un pianeta invasore quale Nibiru transitasse periodicamente tra Marte e Giove, di sassi spaziali ne avrebbe smossi e ne smuoverebbe infinitamente di più; e parecchi di questi finirebbero con lo spostarsi anch’essi su orbite retrograde. Si conoscono solo otto pianetini del genere, un nulla. A questo punto, un astronomo, o un astrofilo con poche ma buone conoscenze, non avrebbe dubbi nel pronunciare il proprio responso: non esiste alcun pianeta invasore. Coloro che si sforzano di cercare tracce sulla Terra, o su altri corpi del Sistema Solare, di remoti passaggi di Nibiru (e che, come detto, potrebbero tranquillamente avere una spiegazione più prosaica, o, al limite, essere attribuibili a corpi erranti distinti da esso) dovrebbero riflettere seriamente su quanto detto ora, dato che gli asteroidi costituiscono il banco di prova definitivo, incontrovertibile. Senza contare che le stesse false prove su Nibiru o Pianeta X sono tali che se fossero vere allora tutti gli innumerevoli astronomi nel mondo avrebbero già individuato la presenza di questo improbabile corpo celeste, e certamente un fantomatico complotto volto a zittire tutti gli astronomi del mondo è quanto di più impossibile si possa pensare. D’altronde l’esistenza di Nibiru o Pianeta X è di per sé impossibile, in quanto la sola ipotesi della sua esistenza viola leggi astronomiche DIMOSTRATE.
Archeologia: Anche gli archeologi affermano e dimostrano che le teorie di Sitchin sono completamente errate. Il fulcro del lavoro di Sitchin si basa principalmente su traduzioni di termini sumerici, accadici, ebraici e babilonesi… il problema è come sono state fatte queste traduzioni. A quanto pare Sitchin ha ignorato alcuni elementi di base di grammatica, come fatto notare da molti, e di fatto Sitchin attribuisce alle parole un significato differente da quello che gli attribuivano gli stessi popoli sumerici e babilonesi. sumeri oltre ad aver inventato la burocrazia, la scuola e una valanga di altre cose hanno anche inventato I DIZIONARI, e molte copie sono arrivate fino a noi… e smentiscono le traduzioni di Sitchin. Tra l’altro, oggi, grazie anche ad alcune pubblicazioni di massa come Sumerian Lexicon si può verificare la correttezza della traduzione di Sitchin di alcune singole parole e di alcune porzioni di testo, che risultano per lo più errate. Ma Sitchin va oltre… trovando connessioni tra miti mesopotamici e storie che semplicemente non esistono nella letteratura dell’epoca. Tenete conto che quando parliamo di tavolette sumeriche o babilonesi non parliamo di qualche centinaio di pezzi… si stima che gli scritti originali in cuneiforme che ci sono pervenuti, contando sia collezioni private che musei, siano circa mezzo milione. Non esiste infatti una singola tavoletta che riporti la storia di esseri chiamati Annunaki viventi su un pianeta di nome Nibiru, come non esiste una singola tavoletta che confermi le affermazioni di Sitchin, e gli scritti astronomici mesopotamici che ci sono pervenuti sono abbondanti. Perfino il sigillo portato da Sitchin come rappresentazione del Sistema Solare in realtà non è nulla di tutto questo in quanto contiene errori astronomici abnormi che dimostrano come non centri nulla col nostro Sistema Solare. Anche il volere vedere nei sette dischetti sui sigilli Sumerici il fatto che la Terra sia il settimo pianeta del sistema solare è un ulteriore errore astronomico: tutt’al più potrebbero essere la rappresentazione di una qualche costellazione, cosa molto frequente tra gli antichi, tra l’altro la disposizione dei dischetti ricorda la formazione stellare della Pleiadi. Sempre Sitchin ha “trovato” tutta una serie di descrizioni particolareggiate fatte dai Sumeri sui pianeti del nostro sistema solare, solo che risultano fortemente errate e quantomeno fantasiose. Ad esempio, Sitchin vede come pianeti verdeggianti e pieni di vita dei pianeti come Urano e Nettuno che sono pianeti gassosi e ghiacciati, totalmente privi di ogni possibilità di vita e con temperature a -215 °C. D’altronde, è facilmente dimostrabile come la vita sull’ipotetico pianeta Nibiru sarebbe praticamente impossibile, sia per organismi vegetali che animali. Ed a parte per le condizioni ambientali totalmente ostili per la vita, Nibiru si troverebbe in rotta di collisione con oggetti in grado di produrre vere e proprie estinzioni di massa: ogni forma di vita complessa, vegetale ed animale, ne risentirebbe in modo fatale, Anunnaki compresi. E, ovviamente, non è spostando nello spazio l’asse dell’orbita di un ipotetico pianeta che si può dare credibilità di interprete da lingue morte a chi è stato designato come incompetente da coloro che invece se ne intendono. A parte il fatto che esistono interi siti dedicati solo a mostrare gli innumerevoli errori di Sitchin, basta poi connettersi al “sito ufficiale” di Sitchin e leggere la lista dei suoi articoli e libri, per rendersi conto che, al di là della saga di Nibiru, non c’è un solo suo scritto a livello accademico; un po’ poco, per chi pretende di rivedere in senso critico le traduzioni già esistenti. D’altronde Sitchin (che non è citato in nessuna pubblicazione scientifica come esperto di accadico) parrebbe aver fatto suo quanto scritto, anni addietro, da un ricercatore che, invece, era giustamente noto in questo ambito:solo, Jacobsen si era limitato a riportare le tradizioni accadiche, senza specularci sopra. Secondo lui, gli Anunnaki erano alcune delle divinità locali, e Nibiru il loro Olimpo. Nessun pianeta, quindi, nessuno sfruttamento dell’oro terrestre, nessun “radiofaro” a Baalbek. Niente, cioè, delle affermazioni gratuite di chi si è arricchito sfruttando una certa moda. In definitiva, le interpretazioni su date da Sitchin si rivelano prive di fondamento. D’altronde, egli inizia a disquisire postulando l’identità tra i pianeti del Sistema Solare e gli dèi dell’antichità, e su ciò basa i suoi ragionamenti astronomici. Ma se questa ipotesi di partenza dovesse essere errata, automaticamente tutto quanto desunto a valle di questa non potrà che essere a dir poco inesatto. Il che spiegherebbe non poche cose… Per fare un esempio, secondo un altro noto studioso di presenze aliene sulla Terra nel passato, l’italiano Valentino Compassi, Marduk era uno dei tanti dèi in carne ed ossa del pantheon sumerico, e possedeva un apparecchio circolare chiamato “macchina dei quattro venti”. Secondo Sitchin, invece, come detto Marduk era un pianeta invasore che, a suo parere, nei testi dei sumeri viene chiamato Nibiru, ed i “venti” erano i suoi satelliti naturali. Quindi, l’interpretazione di quei passi dell’Enuma-Elish è tutt’altro che univoca e ben definita. In sostanza, gli archeologi sono tutti d’accordo che le interpretazioni archeologiche di Sitchin sono errate, mentre gli astronomi sono tutti d’accordo che le interpretazioni astronomiche di Sitchin sono errate. A parte ovviamente qualche pseudo-studioso che ha intenzione di sfruttare i miti inventati da Sitchin per vendere il suo libro e/o farsi pubblicità.
Consiglio di visitare il sito e la pagina in particolare, dove vengono anche elencate tantissime ricerche anche indipendenti che smentiscono ulteriormente questa “teoria”.
Se ancora non siete convinti da queste fonti, vediamo cosa ne pensa la NASA e i suoi astrobiologi e astrofisici (tratto da
http://fuffologia.blogspot.com/2009/10/la-nasa-risponde-su-nibiru-2012-e-la.html):
La Nasa nasconde le prove dell’esistenza del pianeta Nibiru? Esiste un complotto per non salvare la Terra dall’apocalisse. Ecco la posizione ufficiale dell’agenzia spaziale statunitense. David Morrison, Senior Scientist del NAI (Nasa Astrobiology Institute).
Su Internet prosperano storie riguardanti l’immaginario pianeta Nibiru e le previsioni della fine del mondo a dicembre del 2012. In questo momento (giugno 2009) su Amazon.com ci sono oltre 175 libri che riguardano la fine del mondo nel 2012. Man mano che si diffonde questa bufala viene proposto un numero crescente di scenari di catastrofe. La rubrica Ask an Astrobiologist ["Chiedilo a un astrobiologo"] ha ricevuto quasi mille domande a proposito di Nibiru e sono state pubblicate oltre 200 risposte. Molte delle nuove domande sono simili a quelle alle quali è già stata data risposta. Quella che segue è una lista delle venti domande più frequenti, organizzata in successione logica, con le relative risposte dettagliate.
Oltre alle mie risposte, ci sono delle altre risorse valide [in inglese, N.d.R.]: * Neil deGrasse Tyson ha pubblicato un bel video sulla questione Nibiru-2012. * Wikipedia ha molte voci utili. Cominciate con Nibiru Collision, poi guardate Nibiru Mythology e Nibiru Sitchin. Anche la voce 2012 doomsday predictions è molto ricca d’informazioni. * Per una discussione dettagliata dell’origine del culto del Pianeta X/Nibiru, date un’occhiata alla discussione di Phil Plait sul suo sito Bad Astronomy.
1. Qual è l’origine della previsione che il mondo finirà a dicembre del 2012?
La storia è cominciata con alcune asserzioni secondo le quali Nibiru, un presunto pianeta scoperto dai sumeri, sarebbe diretto verso la Terra. Zecharia Sitchin, che scrive romanzi ambientati intorno all’antica civiltà mesopotamica della Sumeria, ha asserito in vari libri (per esempio The Twelfth Planet [Il Dodicesimo Pianeta], pubblicato nel 1976) di aver trovato e tradotto documenti sumeri che identificano il pianeta Nibiru, che orbiterebbe intorno al Sole ogni 3600 anni. Queste favole sumere includono storie di “antichi astronauti” che avrebbero visitato la Terra, provenendo da una civiltà aliena chiamata Annunaki. Successivamente Nancy Lieder, una sedicente sensitiva che afferma di veicolare messaggi degli alieni, scrisse sul proprio sito Zetatalk che gli abitanti di un immaginario pianeta della stella Zeta Reticuli l’avevano avvisata che la Terra era in pericolo a causa del Pianeta X o Nibiru. Questa catastrofe fu prevista inizialmente per il maggio del 2003, ma quando non accadde nulla la data della fine del mondo fu spostata al dicembre del 2012. Queste due favole sono state collegate solo di recente alla fine del Computo Lungo (Long Count) dei Maya in corrispondenza del solstizio d’inverno del 2012. Da qui nasce la data prevista della fine del mondo, ossia il 21 dicembre 2012.
2. I sumeri furono la prima grande civiltà e fecero molte previsioni astronomiche precise, compresa l’esistenza dei pianeti Urano, Nettuno e Plutone. Perché non dovremmo credere alle loro previsioni riguardanti Nibiru?
Nibiru è un nome dell’astrologia babilonese, talvolta associato al dio Marduk. Compare come personaggio secondario nel poema Enuma Elish, dedicato alla creazione, secondo quanto registrato presso la biblioteca del re assiro Assurbanipal (668-627 AC)
La Sumeria prosperò molto tempo prima, all’incirca dal 23° al 17° secolo AC. Le asserzioni secondo le quali Nibiru sarebbe un pianeta e sarebbe stato conosciuto dai sumeri sono contraddette dagli studiosi che (a differenza di Zecharia Sitchin), studiano e traducono gli scritti dell’antica Mesopotamia. La Sumeria fu in effetti una grande civiltà, importante per lo sviluppo dell’agricoltura, della gestione dell’acqua, della vita urbana e in particolare della scrittura. Tuttavia lasciò pochissimi scritti riguardanti l’astronomia. Di certo i sumeri non conoscevano l’esistenza di Urano, Nettuno o Plutone. Non sapevano che i pianeti orbitavano intorno al Sole: un concetto che emerse per la prima volta nell’antica Grecia, duemila anni dopo la fine dei sumeri. Le affermazioni che i sumeri avevano un’astronomia sofisticata o che avevano un dio chiamato Nibiru sono un prodotto della fantasia di Sitchin.
3. Come potete negare l’esistenza di Nibiru, visto che è stato scoperto nel 1983 e la notizia è apparsa sui principali quotidiani? All’epoca lo avete chiamato Pianeta X, poi Xena o Eris.
IRAS (l’Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti nella zona esterna del sistema solare. C’è una buona discussione del Caltech in proposito. In sintesi, IRAS catalogò 350.000 sorgenti infrarosse, e inizialmente molte di queste sorgenti non furono identificate (ed è proprio per questo motivo che si faceva il censimento). Tutte queste osservazioni sono state approfondite da studi successivi, con strumenti più potenti a terra e nello spazio. La diceria di un “decimo pianeta” esplose nel 1984, quando la rivista Astrophysical Journal Letters pubblicò un articolo scientifico, intitolato Unidentified Point Sources in the IRAS Minisurvey [Sorgenti puntiformi non identificate nel mini-censimento IRAS"], che parlava di varie sorgenti infrarosse senza controparte. Ma successivamente si scoprì che questi “oggetti misteriosi” erano galassie lontane (tranne uno, che era uno sbuffo di un “cirro infrarosso”), secondo quanto pubblicato nel 1987. Nessuna sorgente IRAS è mai risultata essere un pianeta. C’è una buona discussione di tutta la questione presso il sito di Phil Plait. Per farla breve: Nibiru è un mito privo di qualunque fondamento di fatto. Per un astronomo, le asserzioni persistenti a proposito di un pianeta che sarebbe “vicino” ma “invisibile” sono semplicemente stupide.
4. Forse dovremmo chiedere del Pianeta X o di Eris, anziché di Nibiru. Perché l’orbita di Eris viene tenuta segreta?
Il termine “Pianeta X” è un ossimoro se lo si applica a un oggetto reale. Il termine è stato usato dagli astronomi nel corso del secolo scorso per indicare un qualunque oggetto possibile o di cui si sospettava l’esistenza. Una volta trovato l’oggetto, gli si assegna un nome, come fu fatto con Plutone ed Eris, che per qualche tempo furono indicati chiamandoli “Pianeta X”. Se emerge che un oggetto nuovo non è reale o non è un pianeta, non ne sentirete più parlare. Se è reale, non si chiama “Pianeta X”. Eris è uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Eris è più piccolo della nostra Luna. E’ molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi. Non c’è alcun segreto a proposito di Eris e la sua orbita, come si può verificare usando Google o consultando la Wikipedia.
5. Negate di aver costruito un telescopio al polo sud per inseguire Nibiru? Per quale altro motivo servirebbe costruire un telescopio al polo sud?
Un telescopio al polo sud esiste, ma non è stato costruito dalla NASA e non viene usato per studiare Nibiru. Il South Pole Telescope è finanziato dalla National Science Foundation, ed è un radiotelescopio, non uno strumento ottico. Non è in grado di acquisire immagini o scattare foto. Si può consultare su Wikipedia. L’Antartide è un luogo magnifico per le osservazioni astronomiche nell’infrarosso e nelle onde corte radio ed ha anche il vantaggio che si possono osservare gli oggetti in modo continuo, senza l’interferenza del circolo del giorno e della notte. Vorrei aggiungere che è impossibile immaginare una geometria in cui un oggetto sarebbe visibile soltanto dal polo sud. Anche se si trovasse proprio a sud della Terra, sarebbe visibile dall’intero emisfero sud.
6. Ci sono molte foto e molti video di Nibiru su Internet. Non sono una prova della sua esistenza?
La maggior parte delle foto e dei video su Internet mostra qualcosa nelle vicinanze del Sole e sembra avvalorare la tesi che Nibiru sia rimasto nascosto dietro al Sole per vari anni. In realtà si tratta di false immagini del Sole, prodotte da riflessi interni nell’obiettivo, spesso noti come lens flare. Si possono identificare facilmente perché sono diametralmente opposte all’immagine reale del Sole, come se fossero riflesse passando per il centro dell’immagine. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei video, in cui quando si sposta la videocamera l’immagine falsa balla e sta sempre esattamente opposta all’immagine reale. Un riflesso analogo è la causa di molte foto di UFO scattate di notte, quando nell’inquadratura ci sono fonti luminose intense, come per esempio i lampioni. Sono sorpreso che la gente non riconosca questo artefatto fotografico molto comune, e sono stupito che queste foto, che mostrano qualcosa di grande e luminoso quasi quanto il Sole (un “secondo sole”), siano accettate tanto quanto le affermazioni di alcuni siti che Nibiru sarebbe troppo fioco per essere visto o fotografato se non si ricorre a un telescopio molto grande. C’è un’immagine telescopica molto diffusa (vedi la foto qui sopra) che mostra due viste di una nube di gas in espansione molto lontano dal sistema solare. La nube non si sposta: lo si nota dal fatto che le stelle sono identiche nelle due immagini. Un lettore attento di questo sito ha identificato queste immagini: mostrano il guscio di gas intorno alla stella V838 Mon. La Wikipedia la descrive molto bene e ne mostra una bellissima foto scattata dal telescopio spaziale Hubble. Uno altro studente delle scuole superiori è rimasto colpito inizialmente dalle immagini pubblicate di una macchia rossa che si diceva essere Nibiru. Poi scoprì, nel corso di Photoshop che seguiva, come fare esattamente questo genere di immagini dal nulla. Un video pubblicato nell’estate del 2008 su Youtube mostra un uomo nella propria cucina mentre asserisce che uno degli oggetti scoperti da un telescopio a raggi X della NASA è Nibiru. Quali sono le sue prove? Siccome quest’immagine a raggi X in falso colore pubblicata dalla NASA è blu, deve trattarsi in realtà di un pianeta vicino che ha un oceano. La cosa sarebbe esilarante, se non venisse sfruttata per spaventare la gente.
7. Potete spiegare come mai l’area che si trova a 5h53m26s, -6 10′ 58” è oscurata in Google Sky e in Microsoft Telescope? La gente insinua che sia oscurata perché quelle sono le coordinate dove si trova adesso Nibiru.
Molte persone mi hanno chiesto di questo rettangolo nero nella costellazione di Orione in Google Sky, che mostra immagini tratte dal censimento astronomico Sloan Digital Survey. Non può essere un “nascondiglio” di Nibiru perché è una parte di cielo che si vede praticamente da qualunque luogo della Terra ed era visibile nell’inverno del 2007-2008, quando iniziò il clamore intorno a Nibiru. Ma questo smentirebbe che Nibiru si nasconda dietro il Sole o che sia visibile solo dall’emisfero sud. Però ero troppo curioso a proposito di questo rettangolo nero, così ho chiesto a un amico che è uno degli scienziati che lavora per Google. Mi ha risposto che ha “trovato che i dati mancanti sono dovuti a un errore di elaborazione nel programma di collage delle immagini usato per presentare le immagini dello Sloan Survey. Il team mi assicura che nella prossima tornata verrà sistemato!”.
8. Ma se il governo sapesse di Nibiru, non lo terrebbero segreto per evitare il panico? Non è uno dei compiti del governo tenere calma la popolazione?
Il governo ha molti obiettivi, ma non quello di tenere calma la popolazione. In base alla mia esperienza, talvolta alcune parti del governo fanno proprio il contrario, per esempio con i frequenti riferimenti alle minacce terroristiche o con i moniti sugli incidenti nei fine settimana lunghi, che non sono più pericolosi di altri periodi. C’è una lunga casistica storica di tentativi di associare le cose sgradevoli agli avversari politici (i lettori più anziani ricorderanno il “divario missilistico” ["missile gap" in originale] delle elezioni statunitensi del 1960; quelli più giovani noteranno le frequenti allusioni di oggi a chi stia proteggendo o meno gli Stati Uniti dai terroristi). Inoltre chi si occupa di scienze sociali ha notato che molti dei nostri concetti di panico pubblico sono un prodotto di Hollywood, mentre nella realtà la gente ha dimostrato di aiutarsi a vicenda nei momenti di pericolo. Credo inoltre che tutti si rendano conto che tenere segrete le cattive notizie è un autogol, perché peggiora la questione quando alla fine saltano fuori i fatti. E nel caso di Nibiru, questi fatti verrebbero a galla davvero molto presto. Anche se lo volesse, il governo non potrebbe tenere segreto Nibiru. Se fosse reale, verrebbe seguito da migliaia di astronomi, sia professionisti sia amatoriali. Questi astronomi sono ovunque nel mondo. Conosco la comunità degli astronomi: sono scienziati che non manterrebbero un segreto neanche se glielo ordinassero. È semplicemente impossibile nascondere un pianeta che si avvicina al sistema solare interno!
9. Perché il calendario Maya dice che il mondo finirà nel 2012? Ho sentito che sono stati piuttosto precisi in passato con le loro altre previsioni planetarie. Come potete essere sicuri di saperne più di loro?
I calendari esistono per tenere traccia del passare del tempo, non per prevedere il futuro. Gli astronomi Maya erano bravi e svilupparono un calendario molto complesso. I calendari antichi sono interessanti per gli storici, ma non possono competere con la capacità che abbiamo oggi di tenere traccia del tempo o con la precisione dei calendari che usiamo adesso. Il concetto principale, però, è che i calendari, che siano contemporanei o antichi, non possono predire il futuro del nostro pianeta o avvisarci di cosa succederà in una data specifica come il 2012. Vorrei far notare che il mio calendario sulla scrivania finisce molto prima, il 31 dicembre 2009, eppure non interpreto questo fatto come una previsione dell’Armageddon. È semplicemente l’inizio di un nuovo anno.
10. Che cos’è la teoria dello spostamento dei poli? È vero che la crosta terrestre ruota di 180 gradi intorno al nucleo in pochi giorni o poche ore? C’entra qualcosa con la discesa del nostro sistema solare sotto l’equatore galattico?
Un’inversione della rotazione della Terra è impossibile. Non è mai avvenuta e non avverrà mai. Esistono lenti movimenti dei continenti (per esempio, l’Antartide era vicina all’equatore centinaia di milioni di anni fa), ma non c’entra nulla con le asserzioni di inversione dei poli di rotazione. Tuttavia, molti dei siti che teorizzano disastri ingannano la gente partendo con un fatto reale e sostituendolo poi con una falsità. Asseriscono che ci sia un legame fra la rotazione terrestre e la polarità magnetica della Terra, che in effetti cambia a periodi irregolari e s’inverte in media ogni 400.000 anni. Per quel che ne sappiamo, tali inversioni magnetiche non danneggiano in alcun modo la vita sulla Terra. È comunque estremamente improbabile che un’inversione magnetica avvenga nei prossimi millenni. Ciononostante, questi siti affermano che un’inversione magnetica arriverà presto (nel 2012) e che questo equivalga, o scateni, un’inversione dei poli di rotazione. Per farla breve: a) non c’è alcun legame fra il senso di rotazione e la polarità magnetica; b) non c’è alcun motivo per attendersi prossimamente un’inversione di polarità magnetica o di prevedere effetti deleteri sulle forme di vita qualora avvenisse; c) una variazione improvvisa del polo di rotazione, con conseguenze disastrose, è impossibile. Inoltre nulla di tutto questo ha a che fare in alcun modo con l’equatore galattico o con qualunque altra assurdità riguardante gli allineamenti che viene pubblicata in molti dei siti complottisti.
11. Quando la maggior parte dei pianeti si allineerà nel 2012 e il pianeta Terra sarà al centro della Via Lattea, quali saranno gli effetti sulla Terra? Potrebbe causarsi uno spostamento dei poli? E in tal caso, cosa potremmo aspettarci?
Non c’è nessun allineamento planetario nel 2012 o in qualunque altro momento nei prossimi decenni. Per quanto riguarda la Terra che si troverebbe al centro della Via Lattea, non so cosa possa voler dire questa frase. Se si riferisce alla galassia della Via Lattea, ci troviamo verso il bordo di questa galassia a spirale, a circa 30.000 anni luce dal centro. Giriamo intorno al centro galattico in 225-250 milioni di anni, mantenendo sempre grosso modo la stessa distanza. Per quanto riguarda lo spostamento dei poli, non so cosa si possa intendere con questa frase. Se si intende un cambiamento improvviso della posizione dei poli (ossia dell’asse di rotazione della Terra), questo è impossibile, come notato nella risposta alla domanda numero 10. Molti siti parlano dell’allineamento della Terra e del Sole con il centro della Via Lattea, nella costellazione del Sagittario: questo avviene ogni dicembre senza alcuna conseguenza avversa, e non c’è motivo di aspettarsi che il 2012 sia diverso da qualunque altro anno.
12. Quando il Sole e la Terra si allineano sul piano galattico mentre c’è il buco nero al centro, non potrebbe succedere qualcosa perché il buco nero ha un’attrazione gravitazionale così forte?
C’è un grande buco nero al centro della nostra galassia, la Via Lattea, e come qualunque altra concentrazione di massa esercita una forza gravitazionale sul resto della galassia. Tuttavia il centro della galassia è molto lontano, a circa 30.000 anni luce, per cui ha effetti trascurabili sul sistema solare o sulla Terra. Non esistono forze speciali provenienti dal piano galattico o dal centro galattico. L’unica forza importante che agisce sulla Terra è la gravità del Sole e della Luna. In quanto all’influenza del piano galattico, non c’è niente di speciale che riguardi quella posizione. L’ultima volta che la Terra si è trovata nel piano galattico risale a vari milioni di anni fa. Le asserzioni secondo le quali stiamo per attraversare il piano galattico sono false.
13. Ho paura che la Terra entrerà nella Fessura Oscura ["Dark Rift" in originale] nella Via Lattea. Questo che cosa causerà? La Terra verrà inghiottita?
La “Fessura Oscura” è un nome comune che indica le grandi nubi disperse di polvere che si trovano nel braccio interno della Via Lattea e che bloccano la nostra visuale del centro galattico. Tutta la paura dell’”allineamento galattico” è una pazzia. A fine dicembre, il Sole è sempre puntato all’incirca nella direzione del centro della galassia, se visto dalla Terra, e allora? A quanto pare, i truffatori che cercano di farvi paura hanno deciso di usare queste frasi senza senso, che parlano di “allineamenti” e di “fessura oscura” e di “cintura fotonica” proprio perché il pubblico non le capisce. Purtroppo non c’è alcuna legge che vieti di dire bugie su Internet o altrove, tranne che in tribunale. Per quanto riguarda la sicurezza della Terra, le minacce importanti vengono dal riscaldamento globale e dalla perdita di diversità biologica, e forse prima o poi dalla collisione con un asteroide o una cometa, non dalle asserzioni pseudoscientifiche sul 2012.
14. Ho sentito che il campo magnetico terrestre si invertirà nel 2012, proprio mentre avrà luogo il massimo livello storico di tempeste solari. Questo ci ucciderà, o distruggerà la nostra civiltà?
In prossimità dei picchi di attività solare (che avvengono ogni 11 anni circa) ci sono molte più eruzioni solari ed eiezioni di massa coronale che in corrispondenza dei minimi. Questi fenomeni non sono un pericolo per gli esseri umani o le altre forme di vita sulla Terra. Potrebbero mettere in pericolo degli astronauti nello spazio profondo o sulla Luna, e questa è una cosa che la Nasa deve imparare a gestire, ma non è un problema per me o per voi. I grandi fenomeni solari possono interrompere le trasmissioni radio, causare aurore boreali o australi molti luminose e danneggiare i componenti elettronici di alcuni satelliti nello spazio. Oggi molti satelliti sono progettati per gestire quest’eventualità, per esempio spegnendo alcuni dei propri circuiti più delicati e ponendosi in modalità “protetta” per qualche ora. Nei casi più estremi, l’attività solare può interferire nella distribuzione elettrica al suolo ed eventualmente causare blackout, ma si tratta di un caso raro. L’ultimo picco solare è avvenuto nel 2001, per cui il prossimo era previsto per il 2012 circa, 11 anni dopo. Ma il minimo di attività solare più recente è stato insolito, con un paio d’anni praticamente senza macchie solari o altre indicazioni di attività solare, per cui gli scienziati oggi presumono che il prossimo picco verrà ritardato, forse al 2013. Ma i dettagli del ciclo solare restano sostanzialmente imprevedibili. È esatto che il campo magnetico terrestre ci protegge creando un’ampia zona dello spazio, chiamata magnetosfera terrestre, dentro la quale gran parte del materiale emesso dal Sole viene catturato o deviato, ma non c’è ragione di aspettarsi un’inversione di polarità magnetica prossimamente. Queste inversioni avvengono mediamente solo una volta ogni 400.000 anni.
15. Sono confuso per via di un servizio sul sito di Fox News che dice che nel 2012 una “Potente tempesta solare potrebbe paralizzare gli USA per mesi”. Cita un rapporto della National Academy of Sciences commissionato e pagato dal National Research Council. Se non succederà nulla per via dell’evento nel 2012, perché si permette di pubblicare simili stupidaggini?
La Nasa è soddisfatta del rapporto sulla fisica solare del National Research Council. Come notato nella domanda, il rapporto include un’analisi del caso peggiore di quello che potrebbe succedere oggi se si ripetesse la peggiore tempesta solare mai documentata (nel 1859). Il problema sta nel modo in cui tali informazioni possono essere usate fuori dal loro contesto. Non c’è nessun motivo di attendersi una grande tempesta solare del genere nel prossimo futuro e certamente non specificamente nel 2012. Il riferimento all’”evento nel 2012″ è un esempio di questo problema. Non c’è nessuna previsione di un “evento nel 2012″. Non sappiamo neanche se in quell’anno si verificherà il prossimo picco di attività solare. Tutto lo scenario di disastri nel 2012 è una bufala alimentata da pubblicità per il film catastrofico 2012. Posso soltanto sperare che la maggior parte della gente sappia distinguere un copione di film di Hollywood dalla realtà.
16. Tutti i miei compagni di scuola mi dicono che moriremo tutti nel 2012 perché una meteora colpirà la Terra. È vero?
I tuoi amici si sbagliano. La Terra è da sempre bersaglio di impatti di comete e asteroidi, anche se i grandi impatti sono molto rari. L’ultimo grande impatto è avvenuto 65 milioni di anni fa, causando l’estinzione dei dinosauri. Oggi gli astronomi della NASA svolgono una ricognizione del cielo, chiamata Spaceguard Survey, per trovare eventuali grandi asteroidi vicini alla Terra molto tempo prima che la colpiscano. Abbiamo già concluso che non ci sono asteroidi pericolosi grandi come quello che uccise i dinosauri. Tutto questo lavoro viene svolto apertamente e le scoperte vengono pubblicate ogni giorni sul sito del NEO Program Office della NASA, per cui puoi vedere direttamente che non ci sono impatti previsti per il 2012.
17. Se Nibiru è una bufala, come mai la Nasa non pubblica una smentita? Come potete permettere che queste storie circolino e spaventino la gente? Perché il governo USA non fa qualcosa?
Se si va alla pagina principale del sito della NASA, Nasa.gov, si troveranno molti articoli che smontano la bufala di Nibiru e del 2012. Provate a cercare nel sito le parole “Nibiru” e “2012″. La NASA non può fare molto di più. Queste bufale non hanno niente a che fare con la NASA e non si basano su dati NASA: per cui noi, come agenzia, non siamo coinvolti direttamente. Tuttavia gli scienziati, sia della NASA sia esterni all’ente, si rendono conto che questa bufala, con il suo tentativo di spaventare la gente, distrae dai problemi scientifici più importanti, come il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità. Viviamo in un paese nel quale vige la libertà d’espressione, e questo include anche la libertà di mentire. Dovreste essere contenti che non ci sono censori. Ma se usate il buon senso, sono sicuro che capirete che si tratta di menzogne. Man mano che ci avviciniamo al 2012, le menzogne diverranno ancora più evidenti.
18. Potete dimostrarmi che Nibiru è una bufala? Ci sono così tanti articoli che dicono che nel 2012 succederà qualcosa di terribile. Ho bisogno di prove, perché il governo ci nasconde tante cose.
Non è logico chiedere prove che la fine del mondo nel 2012 è una bufala. Dovreste rivolgere le vostre domande ai sostenitori della fine del mondo, chiedendo che dimostrino che quello che dicono è vero; non dovreste chiedere alla NASA di dimostrare che è falso. Se qualcuno su Internet affermasse che a Cleveland gironzolano elefanti viola alti diciotto metri, ci si aspetterebbe che la NASA dimostrasse che è falso? L’onere della prova spetta a chi fa affermazioni stravaganti. Ricordate il detto, spesso citato, di Carl Sagan: affermazioni straordinarie richiedono livelli straordinari di prova per essere credute. Tuttavia credo che gli astronomi siano giunti a un punto nel quale possiamo proporre argomentazioni molto robuste per affermare che Nibiru non esiste. Un pianeta grande (o una nana bruna) che fosse nel nostro sistema solare sarebbe stata nota agli astronomi per molti anni, sia indirettamente, tramite le sue perturbazioni gravitazionali su altri oggetti, sia grazie al rilevamento diretto nell’infrarosso. La sonda IRAS (Infrared Astronomy Satellite) della NASA svolse il primo censimento di tutto il cielo nel 1983 e molti altri censimenti successivi avrebbero visto Nibiru, se ci fosse stato. Inoltre, se una grande massa attraversasse il sistema solare interno ogni 3600 anni, ne noteremmo gli effetti distruttivi sulle orbite dei pianeti interni. Ma non lo notiamo. Non credetemi sulla parola. Usate semplicemente il buon senso. Avete visto Nibiru? Nel 2008 molti siti Web dicevano che sarebbe stato visibile a occhio nudo nella primavera del 2009. Se ci fosse un pianeta grande o una nana bruna diretta verso il sistema solare interno nel 2012, sarebbe già seguita da centinaia di migliaia di astronomi professionisti e dilettanti in tutto il mondo. Conoscete qualche astronomo dilettante che lo vede? Ne avete visto immagini o discussioni nelle riviste di astronomia più importanti e seguite, come Sky and Telescope? Pensateci. Nessuno potrebbe nascondere Nibiru, se esistesse.
19. Che dire delle pubblicità inquietanti per il nuovo film 2012? Ci dicono di consultare questi siti Internet per verificare il pericolo della fine del mondo.
Le asserzioni pseudoscientifiche riguardanti Nibiru e la fine del mondo nel 2012, insieme alla sfiducia verso il governo, vengono amplificate dalla pubblicità per il nuovo film della Columbia Pictures, intitolato 2012, che uscirà a novembre 2009. Il trailer del film, visibile nei cinema e sul loro sito Web, mostra un’onda di marea che scavalca l’Himalaya e offre solo queste parole: “Come farebbero i governi del nostro pianeta a preparare sei miliardi di persone per la fine del mondo? (lunga pausa) Non lo farebbero. (lunga pausa). Scoprite la Verità. Cercate 2012 su Google”. La campagna pubblicitaria del film include la creazione di un falso sito scientifico (Institute For Human Continuity) che è interamente fittizio. Secondo questo sito, l’IHC sarebbe dedicato alla ricerca scientifica e alla preparazione del pubblico. La sua missione sarebbe la sopravvivenza dell’umanità. Il sito spiega che l’Istituto fu fondato nel 1978 da leader internazionali di governi, di aziende e del mondo scientifico. Dice che nel 2004 gli scienziati dell’IHC hanno confermato con una certezza del 94% che il mondo verrà distrutto nel 2012. Il sito incoraggia la gente a registrarsi per partecipare a una lotteria per selezionare coloro che verranno salvati. Una collega ha inviato il nome del proprio gatto ed è stato accettato. Ho scoperto da Wikipedia che creare questo genere di falso sito è una nuova tecnica pubblicitaria chiamata “marketing virale” per analogia con i virus informatici.
20. È possibile che l’afflusso di domande che descrivi faccia parte di qualche campagna promozionale per un libro o un film, nella speranza che la quantità di smentite venga interpretata come “prova” che esiste un complotto?
Me lo chiedo anch’io tutti i giorni, dato che il volume di mail che ricevo a proposito di Nibiru (insieme ai vari allineamenti e spostamenti dei poli) continua a crescere: ora sono più di 20 mail la settimana. È chiaro che si possono fare soldi sulle paure della gente a proposito della fine del mondo imminente. Parte di questo clamore è, a quanto pare, pubblicità per il film catastrofico fantascientifico 2012 (vedi domanda 19). Molti siti Web vendono libri e nastri che riguardano Nibiru e persino “kit di sopravvivenza”. È molto triste con così tanti problemi veri (come il riscaldamento globale e i collassi finanziari) la gente venga imbrogliata da queste bugie. Nel capitolo finale di un nuovo libro di astronomia, The Hunt for Planet X di Govert Shilling, si dice: “C’è molto lavoro per i sbufalatori – per gli archeologi e gli astronomi che esaminano attentamente con occhio scettico la marea montante di scemenze su Nibiru e spiegano con precisione scientifica cosa c’è che non quadra nella favoletta cosmica. Avranno da fare per i prossimi anni. E il 22 dicembre 2012 circolerà una nuova storia improbabile e pseudoscientifica e tutto il circo riprenderà da capo. Perché non importa quanti nuovi corpi celesti vengono scoperti nel nostro sistema solare: ci sarà sempre bisogno di un misterioso Pianeta X.”
Ulteriori fonti (tratte da
http://fuffologia.blogspot.com/2011/05/nibiru-quando-i-neuroni-scioperano.html) :
Mi sono divertito a buttar giù qualche numero a proposito di una delle frottole più stupide della rete, il famigerato pianeta Nibiru.
Tanto per cominciare, è sconfortante vedere come nessuno dei sostenitori di questa baggianata si sia premurato di fare qualche calcolo; così, tanto per fare una semplice verifica. Molti non si sono nemmeno dati la pena di controllare le fonti: d’altra parte a che pro farlo, quando si è convinti che ci sia un complotto per coprire la notizia? E così tutto fa brodo: Nemesis, pianeta X, Eris, Sedna e ora anche
Tyche e la cometa
Elenin… Le uniche informazioni più o meno certe (beh, si fa per dire) sono: che passerà al perielio – il punto più vicino al Sole della sua orbita – il 21/12/2012; che in quel momento si troverà al centro della fascia principale degli asteroidi, a 2,8 unità astronomiche dal Sole (una Unità Astronomica corrisponde alla distanza media della Terra dal Sole, circa 150 milioni di km); che il suo periodo orbitale è di 3600/3750 anni.
Ho così rispolverato le mie conoscenze di trigonometria ed astronomia ed ecco cos’è saltato fuori…
I parametri orbitali di Nibiru
L’ellisse è il luogo dei punti del piano per i quali
è costante la somma delle distanze da 2 punti detti
fuochi. L’orbita di un pianeta è un’ellisse di cui il
Sole occupa uno dei due fuochi
Applicando la terza legge di Keplero ho calcolato il semiasse maggiore dell’orbita. La terza legge dice che il quadrato del periodo orbitale è proporzionale al cubo del semiasse maggiore dell’orbita: T²/a³=k. Quando si conta in unità astronomiche e anni, la costante di proporzionalità è pari a 1, e dunque a³ = T². Il semiasse maggiore è pertanto a = 241,37 U.A. Noto il semiasse maggiore e la distanza al perielio, si calcola la semidistanza focale: c = a - 2,8 = 238,57 U.A. L’eccentricità dell’orbita (l’indicatore di quanto è schiacciata e di quanto i fuochi sono spostati) è dunque e = c/a = 0,9884. Il semiasse minore è b = √(a² - c²) = 36,66 U.A. Non ci sono informazioni sull’inclinazione dell’orbita di Nibiru, per cui possiamo considerarla nella media o addirittura complanare all’eclittica (il piano dell’orbita terrestre). Non cambia moltissimo ai fini dei calcoli che ho intenzione di fare. Altri parametri importanti sono la “longitudine del nodo ascendente” dell’orbita che permette di stabilire dove l’orbita incrocia il piano di quella quella terrestre; e l’argomento del perielio che indica l’angolo tra il nodo ascendente e il perielio. In sostanza questi due parametri servono per stabilire com’è orientato l’asse di un pianeta rispetto quello dell’orbita terrestre. Possiamo ricavarli in qualche modo dal disegno dell’orbita di Nibiru realizzato da Sitchin. Il perigeo è in direzione della costellazione del Cancro. L’orbita è disegnata come complanare rispetto quella terrestre. Dunque (giocando un po’ con programmi tipo Celestia) si possono fissare la longitudine del nodo ascendente Ω = 220° e l’argomento del perielio ω = 270°. Infine, sappiamo la data esatta (epoca) del passaggio al perielio, il che ci permette di stabilire l’anomalia vera (angolo tra la congiungente del pianeta col sole e l’asse orbitale) per quell’epoca: θ = 0° il 21/12/2012.
Ho trovato poche informazioni circa la massa di questo presunto pianeta, ma vedo che la maggior parte dei siti fuffari concorda che debba essere una ventina di volte quella di Giove se non di più. Mi sono tenuto sulle 20 masse gioviane e ho considerato che abbia la stessa densità. Questa ci consente, insieme alla massa, di determinare il diametro: circa 380.000 km.
Riassumendo:
massa: 20 masse gioviane (pari a 6356 masse terrestri, ovvero 3,797×1028 kg)
densità: 1,32 g/cm³
diametro: Ø = 379530 km (raggio = 189765 km)
periodo orbitale: T = 3750 anni
dist. al perielio: 2,8 U.A.
semiasse maggiore: a = 241,37 U.A.
semiasse minore: b = 36.66 U.A.
semidistanza focale: c = 238,57 U.A.
eccentricità: e = 0,9884
longitudine del nodo ascendente: Ω = 220°
argomento del perielio: ω = 270°
Epoca: 21/12/2012 (in questo caso il passaggio al perielio)
Anomalia vera: θ = 0°
Nibiru su Stellarium e Celestia (l’unico modo che avrete per vederlo)
Ora abbiamo praticamente tutto quello che ci serve per creare un’animazione con i planetari software gratuiti Celestia e Stellarium. Il file di configurazione di Nibiru per
Celestia e
Stellarium sono i seguenti.A) "Nibiru" "Sol"
{
Texture "exo-class4.*"
NightTexture "exo-class4night.*"
Color [0.7 0.7 1]
Albedo 0.01
Mass 6356
Radius 189767
EllipticalOrbit
{
# 21/12/2012
Epoch 2456283.0
Period 3750.0
SemiMajorAxis 241.37
Eccentricity 0.9884
Inclination 0.5
AscendingNode 220.0
ArgOfPericenter 270.0
MeanAnomaly 0.0
}
}
B) [nibiru]
name = Nibiru
parent = Sun
radius = 189767
oblateness = 0.0
albedo = 0.01
lighting = true
orbit_visualization_period = 1369687.5
halo = true
color = 0.7,0.7,1.0
rot_periode = 8
tex_halo = star16x16.png
tex_map = nomap.png
coord_func = comet_orbit
orbit_Epoch = 2456283
orbit_MeanAnomaly = 0
orbit_SemiMajorAxis = 241.37
orbit_Eccentricity = 0.9884
orbit_ArgOfPericenter = 270.0
orbit_AscendingNode = 220.0
orbit_Inclination = 0.5
(a) Contenuto del file nibiru.ssc per Celestia (b) Testo da aggiungere a ssystem.ini per Stellarium
La parte (a) contiene le righe da inserite in un file nibiru.ssc che andrà creato (o copiato) nella sottocartella extras o extras-standard della directory dov’è stato installato Celestia.
Per Stellarium le righe di (b) vanno aggiunte in coda al file ssystem.ini che si trova nella sottocartella “Data della directory di installazione del programma o in “Dati applicazioni\Stellarium\Data” (di norma contenuta nella cartella col proprio profilo utente in “c:\Users” o “c:\Documents and Settings“). La copia nel profilo locale ha la precedenza su quella nella directory di installazione. Le applicazioni vanno lanciata dopo aver creato/aggiornato il file. Dopo aver preso un po’ di dimestichezza coi comandi, questo è il risultato (da vedere a schermo intero a 720p o 1080p):
Video 1Nell’ottobre 2010 la Terra avrebbe dovuto essere tra l’ipotetico oggetto e il Sole. Nibiru sarebbe dovuto essere cioè visibile in piena notte. Ho anche lasciato la
cometa Elenin, a dimostrazione che il suo passaggio non maschererebbe in alcun modo il passaggio di un qualsivoglia Nibiru. Questi ottimi programmi, Celestia e Stellarium, si limitano a visualizzare le orbite e i movimenti dei pianeti usando i parametri orbitali ma senza simulare la forza di gravità. Cosa accadrebbe simulando dal punto di vista gravitazionale l’arrivo di un oggetto così massiccio nel sistema solare interno lo vedremo più avanti. Per ora, appurato che Nibiru sarebbe dovuto essere in posizione favorevole per l’osservazione, cerchiamo di capire se può esserci un motivo per cui nessuno l’ha notato.
Tutto Nibiru, minuto per minuto…:
La presunta orbita di Nibiru interseca quelle di tutti i pianeti tranne Marte, Terra, Venere e Mercurio. In particolare, data la misura del semiasse minore, risulta per lunghi tratti vicina a quelle di Nettuno e Plutone. Su cosa questo comporti torneremo in seguito.
Applicando
qualche formuletta in un foglio di calcolo (vedere in fondo alla pagina) ho ricavato la seguente tabella:
Datadistanza dal
Sole in kmdistanza
dal Sole
in U.A.diametro
angolare
25/12/1961 10,782,815,691 km 72.07 U.A. 7 “
22/08/1967 9,966,150,207 km 66.62 U.A. 8 “
26/06/1972 9,236,535,603 km 61.74 U.A. 8 “
28/08/1976 8,581,886,080 km 57.37 U.A. 9 “
08/04/1980 7,992,740,357 km 53.43 U.A. 10 “
23/02/1986 6,979,743,885 km 46.66 U.A. 11 “
20/07/1988 6,542,988,222 km 43.74 U.A. 12 “
01/09/1990 6,145,595,136 km 41.08 U.A. 13 “
15/07/1992 5,783,116,801 km 38.66 U.A. 14 “
28/03/1999 4,375,556,999 km 29.25 U.A. 18 “
16/03/2003 3,429,757,789 km 22.93 U.A. 23 “
15/09/2005 2,766,191,812 km 18.49 U.A. 28 “
17/05/2007 2,283,959,234 km 15.27 U.A. 34 “
13/07/2008 1,923,188,096 km 12.86 U.A. 41 “
26/12/2009 1,430,382,145 km 9.56 U.A. 55 “
17/06/2010 1,258,240,445 km 8.41 U.A. 62 “
31/10/2010 1,119,198,656 km 7.48 U.A. 70 “
03/05/2011 923,551,875 km 6.17 U.A. 85 “
27/07/2011 832,888,997 km 5.57 U.A. 94 “
26/09/2011 766,830,600 km 5.13 U.A. 102 “
17/11/2011 710,878,259 km 4.75 U.A. 110 “
02/01/2012 663,224,995 km 4.43 U.A. 118 “
17/03/2012 587,486,594 km 3.93 U.A. 133 “
15/05/2012 531,544,387 km 3.55 U.A. 147 “
10/06/2012 509,309,105 km 3.40 U.A. 154 “
27/07/2012 473,997,764 km 3.17 U.A. 165 “
17/08/2012 460,248,765 km 3.08 U.A. 170 “
24/09/2012 439,335,107 km 2.94 U.A. 178 “
30/10/2012 426,091,037 km 2.85 U.A. 184 “
21/12/2012 418,874,038 km 2.80 U.A. 187 “
Sono elencate le distanze dal Sole di e le dimensioni angolari un ipotetico oggetto con quell’orbita e quella dimensione, man mano che si avvicina al perielio. Al momento, se esistesse, dovrebbe essere a poco più di 6 unità astronomiche dal Sole, tra le orbite di Saturno e Giove. Già ora avrebbe una dimensione angolare di quasi 90″ d’arco e la sua dimensione apparente sarebbe superiore a quella di Giove; ma, dicono i fuffari, Nibiru è scurissimo, per cui non si vede. Allora mi sono messo a cercare qualche formula per determinare la luminosità di un pianeta…
Magnitudine apparente:
La magnitudine è una misura che in astronomia indica la luminosità di un corpo celeste e ha origini antiche. Tolomeo divise le stelle in sei categorie di grandezza (magnitudine, appunto). Le più luminose erano stelle di prima grandezza e quelle al limite della visibilità, di sesta. All’epoca si pensava che tutte le stelle fossero alla stessa distanza e che la diversa luminosità fosse data dalla diversa dimensione.
Magnitudine apparente
Molti secoli dopo, intorno alla metà dell’800, Norman Robert Pogson formalizzò questo metodo, stabilendo che una stella di prima magnitudine dovesse essere 100 volte più luminosa di una di sesta. Come campione usò la Stella Polare, stabilendo che fosse di magnitudine 2. Oggi sappiamo che è una stella variabile e come campione usiamo Vega (mag. 0.3). In questa scala una stella di magnitudine 1 (1ª grandezza) è 2,512 volte più luminosa di una di magnitudine 2, che a sua volta lo è 2,512 rispetto una di mag. 3, e così via. Il valore 2,512 è la radice quinta di 100. Dunque maggiore è il numero che indica la magnitudine, minore è la luminosità. Ma le magnitudini positive non bastano per rappresentare gli oggetti più luminosi e nel sistema moderno sono incluse le magnitudini negative. Sirio, la stella più luminosa dopo il sole, arriva a -1,5. Venere al massimo della luminosità tocca i -4,4. La Luna piena arriva a -12,6 e il Sole a -26,8. All’altro estremo, gli oggetti più deboli che lo Hubble Space Telescope può vedere sono di magnitudine +30. La luminosità che vediamo è quella apparente e dipende dalla distanza (è inversamente proporzionale al suo quadrato) e dalla natura degli oggetti che osserviamo (le stelle non sono tute uguali). La magnitudine apparente di un oggetto è un indice della sua luminosità in cielo, alla distanza cui effettivamente si trova. Se tutte le stelle fossero a una stessa distanza prefissata (convenzionalmente un dieci parsec; 1 parsec è pari a circa 3,26 anni luce, cioè quasi 31mila miliardi di km), allora potremmo confrontare la loro magnitudine assoluta. A complicare la faccenda c’è che le stelle emettono luce propria ma pianeti e satelliti brillano di luce riflessa. Nel sistema Solare la luminosità dei pianeti dipende dalla loro natura (hanno composizioni diverse), dalla loro dimensione (un disco grande riflette più luce di uno piccolo) e dalla distanza dal Sole.
Albedo:
La percentuale di luce che un corpo riflette si chiama albedo. Un valore 0 indica lo zero per cento di luce riflessa mentre 1 indica il 100% di luce riflessa. Magnitudine apparente di un pianeta, dati il suo diametro, la sua distanza e il suo albedo, la percentuale di luce solare che riflette. Tanto per dare un’idea degli albedo nel Sistema Solare:
La Luna riflette solo il 7% della luce solare che riceve, eppure illumina le nostre notti. Se ne riflettesse di più, ci toglierebbe il sonno.
Marte, che in cielo è uno degli oggetti più luminosi, è un pianeta roccioso e riflette solo il 17% della luce solare che riceve (albedo = 0,17);
Giove riflette oltre il 52% della luce solare (albedo = 0,522);
Saturno riflette il 47% della luce (albedo = 0,47);
Urano: albedo = 0,51;
Nettuno: albedo = 0,41.
Stima della magnitudine per gli oggetti del sistema solare:
Per stimare la magnitudine di Nibiru, date dimensione, distanza ed albedo, ho usato il metodo descritto
qui.
L’idea è questa: supponiamo di essere sulla superficie solare (con una buona lozione protettiva) e di osservare un’immensa semisfera (non vediamo sotto l’orizzonte) ricoperta di materiale perfettamente riflettente di albedo 1: 100% di luce riflessa. Quanta luce emessa dall’emisfero del sole su cui ci troviamo ci verrà restituita dalla semisfera? Tutta! Ora, supponiamo di oscurare tutta la semisfera con un materiale perfettamente opaco (albedo 0) tranne un disco di raggio r. Quanta luce verrà restituita da quel dischetto? Basterà fare il rapporto tra la superficie del disco e quella della semisfera. E se quel dischetto non fosse perfettamente riflettente? Basta ridurre la luminosità in base al suo albedo. In questo modo è possibile stimare la luminosità di un oggetto di quelli che brillano per luce riflessa, così come lo si vedrebbe dal Sole. Va apportata un’ulteriore piccola correzione per stimare come si vedrebbe dalla Terra. Le variazioni possono essere significative per distanze piccole (per esempio Marte, Venere o Mercurio) e molto meno importanti per oggetti distanti. Bisogna tenere conto di altri fattori: Venere e Mercurio, essendo pianeti interni rispetto l’orbita terrestre, mostrano le fasi come la luna; Saturno ha gli anelli che possomo essere visti quasi di piatto oppure di taglio; marte può presentare variazioni perché la sua superficie è geologicamente varia…Nibiru nero come la pece? Non basta!
Nibiru, stando ai suoi ferventi adepti, dovrebbe essere una specie di nana bruna. La sua composizione dovrebbe quindi essere molto simile a quella dei pianeti esterni gassosi: Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Dunque anche la sua riflettività dovrebbe essere simile (albedo 0.40/0.50). Per il pianeta dei fuffari ho però supposto un albedo pari a solo 0.01: più opaco di una lavagna (0.15), più nero del carbone (0.10) e più scuro dell’asfalto fresco (0.04). Nessun oggetto noto del sistema solare noto ha un albedo così basso: gli ho concesso di restituire solo l’1% della luce che riceve. Non vi riporto i calcoli (li trovate nel foglio elettronico linkato in fondo) ma solo il risultato: nell’ottobre di anno scorso, nelle condizioni ideali per l’osservazione (alto in cielo in piena notte in direzione Sud-Est), si trovava a circa 7,5 U.A. dal Sole e a 6.5 U.A. dalla Terra. Con quelle dimensioni e un albedo di 0,01 doveva essere un oggetto di magnitudine inferiore a 0,5: più luminoso di Marte e della stragrande maggioranza delle stelle del cielo, visibilissimo a occhio nudo anche in città. Se fosse di albedo 0,001 - cioè se riflettesse appena l’uno per mille della luce solare che riceve – in ottobre avrebbe dovuto avere una magnitudine inferiore a 3, visibile a occhio nudo anche con l’inquinamento luminoso della periferia di una città. Se fosse di albedo 0,0001 (cioè se riflettesse una parte di luce su 10.000) sarebbe dovuto essere ancora entro il limite della visibilità ad occhio nudo, intorno a 5,5.
Entra in gioco Sir Isaac Newton:
Per ora abbiamo giocato solo con Herr Kepler. Ora entra in gioco Sir Isaac Newton, un pezzo da novanta. Come dicevamo, Celestia e Stellarium non considerano la forza di gravità. I pianeti su muovono sulle orbite prefissate come fossero su binari indipendenti, senza interagire. Sono programmi estremamente precisi, capaci di calcolare con precisione eclissi future e passate, ma non usano un modello fisico gravitazionale, ed è noto che le orbite fortemente eccentriche in un sistema con più corpi tendano ad essere molto più instabili di quelle circolari; in altre parole, non durano. Per contro
AstroGrav (shareware con 15 giorni di prova gratuita) simula proprio un modello fisico. La precisione nel calcolare le posizioni a distanza di tempo è senz’altro minore e l’elaborazione estremamente complessa richiede algoritmi sofisticati e più tempo; ma i comportamenti che si osservano sono molto, molto realistici. Ho preso il modello del sistema solare coi pianeti classici, ho aggiunto Nibiru usando i parametri orbitali calcolati in precedenza, e ne ho simulato un passaggio. Ecco quello che potrebbe succedere in un solo passaggio:
Video 2 Man mano che Nibiru si addentra nel sistema solare, le orbite dei pianeti esterni cominciano a restringersi. A un certo punto il pianeta della fuffa passa vicino a Giove, che viene sparato su un’orbita aperta: uscirà per sempre dal sistema solare. Poco dopo urano subisce la stessa sorte. L’orbita stessa di Nibiru si è modificata, diventando più piccola: ha ceduto infatti parte del proprio momento angolare orbitale a Giove e Urano. La simulazione non parte da una situazione reale ma è comunque verosimile: le orbite, le velocità orbitali e le masse in gioco sono quelle. Solo le posizioni iniziali potrebbero essere diverse. Quello che si nota è che in un solo passaggio di un oggetto così massiccio attraverso il sistema solare interno si verificherebbero delle forti perturbazioni nelle orbite dei pianeti esterni, arrivando come caso estremo a una loro espulsione dal sistema solare. Perturbazioni ben meno evidenti sarebbero state scoperte da tempo da centinaia di migliaia di astronomi dilettanti che avrebbero trovato i pianeti spostati rispetto a dove se li aspettavano Inoltre dei passaggi nei 4 miliardi e mezzo di anni del sistema solare ce ne dovrebbero essere stati oltre un milione, ed è altamente improbabile che in un milioni di tentativi gli effetti non si fossero accumulati. È interessante notare come non capiti praticamente nulla ai pianeti interni, che protetti dalla potente gravità del Sole continuano ad orbitare stabilmente intorno ad esso. Nella realtà capita dunque esattamente il contrario di quello che sostengono i fuffari: nessuna conseguenza o quasi per la Terra, potenti perturbazioni gravitazionali per i pianeti esterni. Insomma, la prova migliore dell’inesistenza di Nibiru è proprio che i pianeti esterni sono lì, con le loro orbite quasi circolari, senza subire perturbazioni che non abbiano una giustificazione nota. Prima di obiettare che con gli strumenti oggi a disposizione gli astrofili non potrebbero accorgersi di perturbazioni orbitali anche lievi, invito di guardare questa foto:
Plutone e Caronte: la foto in falsi colori a sinistra è stata fatta da
Antonello Medugno e Daniele Gasparri, due bravissimi astrofili
(astronomi dilettanti) italiani la cui bravura invidio ferocemente
L’hanno fatta due bravissimi astronomi dilettanti italiani, Antonello Medugno e Daniele Gasparri. La foto ritrae Plutone e il suo satellite Caronte (che tra qualche anno saranno raggiunti dalla sonda automatica New Horizons). Caronte è stato scoperto solo nel 1978 dall’osservatorio astronomico di Flagstaff, in Arizona, con un telescopio da 1,5 m di diametro. Grazie ai grandissimi progressi dell’elettronica i due oggetti sono risolvibili (visibili separatamente) anche con strumenti compatibili con le tasche degli appassionati. Plutone ha magnitudine intorno a 14 (più di duecento volte più debole del più debole oggetto visibile a occhio nudo) e Caronte ha magnitudine 17. Senza puntamento automatico non ci sarebbe il verso di inquadrarli, riconoscerli e fotografarli. Eventuali perturbazioni sconosciute anche molto deboli farebbero fallire il puntamento o comunque risulterebbero evidenti.
Concludo con due considerazioni:
È interessante notare come non capiti praticamente nulla ai pianeti interni, che protetti dalla potente gravità del Sole continuano ad orbitare stabilmente intorno ad esso. Nella realtà succede dunque esattamente il contrario di quello che sostengono i fuffari: nessuna conseguenza o quasi per la Terra, potenti perturbazioni gravitazionali per i pianeti esterni.
Nibiru, nei 4 miliardi e mezzo di anni del sistema solare, dei passaggi dovrebbe averne fatti almeno un milione, ed è altamente improbabile che in tanti tentativi gli effetti non si siano accumulati: la prova migliore dell’inesistenza di un oggetto come Nibiru è proprio nei pianeti esterni che sono lì, con le loro orbite quasi circolari, senza mostrare perturbazioni che non abbiano una giustificazione nota.
Facendo una ricerca ancora più approfondita in rete, ho trovato molte relazioni di ricercatori indipendenti (ingegneri, astronomi, storici, archeologi ecc…) che appassionati del mistero hanno indagato e tutti sono giunti alla stessa conclusione. Cioè Nibiru non esiste e molte delle informazioni che Sitchin ha raccontato sono fasulle o “storpiate”. Per citarvene una sola tra la moltitudine, vi riporto una piccola parte scritta dal Prof. Stefano Breccia, riportata nel sito
www.cifas-italia.net :
…In realtà, come vedremo rapidamente, ci sono molti motivi per dubitare dei racconti dell’autoproclamatosi esperto di lingua accadica. Tanto per cominciare, se questo ipotetico pianeta orbitasse attorno al sole, dovrebbe rispettare i parametri comuni a tutti i pianeti solari. In particolare, dovrebbe rispettare la terza legge di Keplero. 1 e 2 essendo due generici pianeti in orbita intorno al Sole (in altri termini, più il pianeta è lontano, più tempo impiega per fare una rivoluzione, più di quanto sarebbe dovuto alla maggiore lunghezza dell’orbita). Il rapporto fra quadrato del periodo e cubo del semiasse maggiore dell’orbita è costante per tutti i corpi del nostro sistema (dipende dalla massa del sole). Scegliendo come riferimento la Terra non è difficile calcolare i parametri dell’orbita di Nibiru (essendo noto il suo periodo). Da questo calcolo, risulta che la distanza minima dal sole dell’ipotetico pianeta dovrebbe essere attorno ai 4.5 miliardi di chilometri (più o meno, quanto Nettuno dista dal sole) mentre la distanza massima oscillerebbe attorno ai 66 miliardi di chilometri. Non c’è bisogno di essere astronomi per rendersi conto che un ipotetico pianeta del genere sarebbe caratterizzato da temperature superficiali sempre decisamente basse!…
…L’orbita dell’ipotetico pianeta dovrebbe essere grosso modo perpendicolare al piano dell’eclittica (all’incirca il piano su cui, più o meno, si trovano tutte le orbite dei pianeti noti): se così fosse, difatti, al transito di Nibiru nei pressi del sole, si avrebbero delle perturbazioni al moto dei pianeti (di cui non v’è traccia), ma queste perturbazioni tenderebbero a smorzarsi col tempo; se l’orbita di Nibiru fosse invece sensibilmente complanare all’eclittica, le perturbazioni arrecate tenderebbero ad esaltarsi col passare del tempo (e, ripeto, non ve ne è traccia).
Inoltre, in forza della seconda legge di Keplero, specie con un’orbita a così forte eccentricità, il pianeta non si muoverebbe a velocità costante, ma accelererebbe quanto più si avvicina al sole, pur trascorrendo il più del suo tempo a grandissima distanza dalla nostra stella. Quindi, il periodo che l’ipotetico Nibiru passerebbe in prossimità del sole è una modestissima frazione del periodo globale. …
…Un po’ poco per consentire la saga raccontata da Sitchin: scoprire un pianeta ricco (?) di oro, e dotato di una popolazione umanoide, mettere in piedi un programma volto ad effettuare una mutazione genetica, e finalmente mettere al lavoro i nuovi schiavi. D’altro canto, il successivo passaggio sarebbe avvenuto 3,600 anni più tardi …
Poi, nell’avvicinarsi al sole, il preteso Nibiru dovrebbe attraversare la Fascia di Kuiper (che si estende – si stima – fino a 10 miliardi di km dal sole), zona fitta di planetoidi e comete in fieri, che sottoporrebbero la sua superficie ad un continuo bombardamento distruttivo (la durata dell’attraversamento può essere stimata attorno a 900 anni in avvicinamento al sole, ed altrettanti in allontanamento, e la velocità di impatto con i corpi ivi presenti attorno ai 10 km/sec!). Difficilmente potrebbe sopravvivere qualche cosa sulla superficie del presunto pianeta, anzi, probabilmente, nemmeno esso stesso, alla lunga, potrebbe sopravvivere al periodico attraversamento. …
La relazione va ancora avanti e riporta calcoli astronomici e fisici che evidenziano numerose incongruenze con le “teorie” di Sitchin, smentendole totalmente. Consiglio la visita del sito e la lettura della relazione!
Mi sembra che sia chiaro, ormai, che Nibiru e tutto quello che ci gira attorno è solo “fumo”. Per concludere questa ricerca che mi ha fatto sudare (a differenza di molti non pratico il copia ed incolla senza leggere e comprendere) vi lascio con altre assurde fantasie su Nibiru tratte da
www.ceifan.org :
…Oltre a tutto ciò, circolano anche una serie di incredibili assurdità astronomiche che in teoria avrebbero l’intenzione di ravvivare la bufala di Nibiru ma in pratica lasciano sgomenti per la loro stupidità, ed infatti ciclicamente e da molti anni vengono mostrate immagini scattate dalla Nasa che vengono spacciate come riprese di Nibiru o Pianeta X, mentre ovviamente riprendono tutt’alto, come normali corpi astronomici, tanto è vero che si ignora sistematicamente l’interpretazione della Nasa e degli astronomi del corpo celeste fotografato. Quello che lascia più perplessi è come la gente preferisca le interpretazioni di persone ignoranti in materia a quelle della Nasa, degli astronomi o degli astrofili, e lascia ancora più perplessi il come si possa pensare che la Nasa e gli astronomi diffondano immagini del fantomatico Nibiru o Pianeta X senza dire nulla o senza riconoscerlo. Alle bufale delle foto si aggiungono anche altre bufale legate alla manipolazione a proprio piacimento di notizie astronomiche, ignorando la spiegazione della Nasa e degli astronomi. È il caso, ad esempio, delle storielle che vogliono che il rallentamento delle sonde spaziali Pioner e Voyager sia stato causato dall’influenza di Nibiru o Pianeta X, mentre tutti gli astronomi, Nasa compresa, sanno che le sonde hanno rallentato la corsa perché hanno attraversato la termination shock, in parole povere i confini della zona d’influenza del Sole, che determina un cambiamento nel campo magnetico e nella compressione, cause principali del rallentamento, tra l’altro previsto. Inoltre, le sonde Voyager hanno sorpassato quelle Pioneer perché sono più veloci a causa del fatto che sfruttano sistemi propulsivi potenziati e spinte orbitali diverse. Incommentabili sono poi tutte le fesserie in cui si prendono documenti NASA e degli astronomi per inventarsi riprese di un fantomatico gigantesco pianeta in avvicinamento, nonostante la NASA e gli astronomi abbiano dato ampia spiegazione di cosa è stato realmente ripreso. Esemplare è il caso dei pianeti Venere e Mercurio ripresi dalle sonde spaziali Stereo, fatti passare per Nibiru nonostante le immagini fossero accompagnate da una adeguata spiegazione della Nasa e nonostante sarebbe stato facile verificare che si fosse trattato effettivamente di Venere e Mercurio. È comunque incredibile come non esista neanche un minimo di logica nell’inventare le bufale delle prove su Nibiru o Pianeta X, perché spesso e volentieri si prende materiale pubblicato dalla NASA o da astronomi, quindi già ampiamente studiato dalla comunità internazionale di esperti, e in questo materiale si fa finta di vederci un pianeta misterioso che si sta avvicinando al nostro. Secondo chi sostiene questo, c’è un complotto da parte della NASA e degli astronomi per coprire l’esistenza di questo pianeta misterioso. La prova? Materiale pubblicato dalla Nasa e dagli astronomi. È completamente illogico. …
Spero che vi sia piaciuto e soprattutto che vi possa essere d’aiuto. Fate sempre attenzione a ciò che la rete propone, approfondite sempre gli argomenti, non fermatevi ad una semplice versione.
Un saluto ed un abbraccio.
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