In Libia a Tripoli molti migranti del campo profughi di Tajura sono morti sotto le bombe. Gaetano Pecoraro ci racconta il vero bersaglio di quelle esplosioni: un deposito segreto di armi. E poi le torture subìte, e il ruolo dell'Italia nel finanziamento dei campi
L’11 maggio del 2017 nel centro profughi di Mineo, in Sicilia, una delegazione del governo italiano ha negoziato con le autorità Libiche il blocco delle partenze dei migranti. Al tavolo della trattativa c’è anche Abd Al-Rahman Milad, meglio conosciuto con il nome di battaglia di Bija.
Secondo l’Onu il comandante Bija dovrebbe stare in galera per crimini contro i migranti. Sarebbe il boss dei trafficanti di migranti, uno che da una parte affiancherebbe con una sua milizia la guardia costiera libica ma dall’altra secondo l’Onu, gestirebbe nel bene e nel male tutto il flusso delle partenze dei profughi. Un report delle Nazioni unite lo indica come un trafficante di migranti.
Strano quindi vederlo trattare con l’Italia per risolvere un problema delicato come quello dell’immigrazione dalla Libia. Le autorità di Roma sapevano chi fosse perché tanti giornali avevano parlato di lui, ma soprattutto perché in uno studio del ministero della difesa Bija era indicato come “dedito al traffico di migranti”. In un video si vede Bija che frusta alcuni migranti su un barcone. Metodi brutali utilizzati anche da altri libici in diverse situazioni e che purtroppo ci vedono ancora coinvolti, come per esempio nei tre campi profughi di Tripoli.
Uno di questi campi è quello di Tajura. Gaetano Pecoraro ha intervistato alcuni profughi che ci hanno vissuto. Raccontano violenze e punizioni corporali che a volte finivano perfino con la morte. Sotto la struttura c’era un luogo segreto, chiamato Underground. Era lì che avvenivano le torture: sevizie terribili, a cui molti migranti sono stati sottoposti per tantissimo tempo. In un campo che sarebbe finanziato anche dall'Italia, tramite alcune ong.
“Prendevano le ragazze e le violentavano”, ci racconta uno dei migranti che è stato lì. Gaetano Pecoraro ha chiesto al nuovo ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: se l’Italia dovesse essere complice in crimini contro l’umanità, come la metteremo? “Quello lo valuteremo. Ogni giorno ha la sua pena”, la laconica risposta di chi siede al Viminale (nel servizio abbiamo incontrato anche due suoi predecessori, con linee stranamente simili sulla Libia, nonostante le divergenze politiche: Marco Minniti del Pd e Matteo Salvini della Lega).
Quest’estate il campo di Tajura è stato bombardato. Le immagini del bombardamento sono state riprese con il telefonino dalle persone chiuse dentro il capannone dove è scoppiata la bomba. Sono video terribili. Non si sa chi ha tirato la bomba, ma si conosce il perché.
Stando a quanto raccontano i profughi, nell’Underground, dove avvenivano le torture, c’erano dei depositi di armi, bombe e perfino carri armati. Forse era questo l’obiettivo della bomba, distruggere quel deposito di armi. Il commento di uno dei profughi intervistati ci fa ancora gelare il sangue: “Ci usavano come scudi umani”.
Lei si è mai chiesto come Adolfo Hitler, un pittore mediocre di origine austriaca, riuscì a divenire il Führer della Germania durante i decenni ’30 e ’40 dello scorso secolo? Il fenomeno nazi non costituì una casualità storica né un capriccio filosofico messo in pratica da un solo uomo. Ebbe dei sostenitori, molti di loro con grandi capitali, i veri alchimisti del mondo della finanza di quell’epoca. Le indagini realizzate negli ultimi tempi riferiscono che i banchieri di Wall Street (tra gli altri) finanziarono la scalata al potere di Hitler ottenendo abbondanti guadagni. Ancora più deplorevole è il fatto che la famiglia dell’attuale Presidente USA fece parte di quel gruppo di persone.
Gli autori nordamericani Webster G. Tarpley e Anton Chaitkin nell’opera pubblicata di recente "George Bush: The Unauthorized Biography (GB:una biografia indesiderabile)" segnalano che "Prescott Bush (il nonno di George W. Bush) e altri direttori della Union Banking Company (UBC) furono collaboratori dei nazi". Il libro racconta che nel 1922, all’inizio del nazionalsocialismo, l’industriale in trasporti ferroviari, W. Averell Harriman, viaggiò a Berlino e incontrò la famiglia Thyssen alla quale propose di fondare una banca tedesco - nordamericana. I Thyssen erano i padroni di varie istituzioni finanziarie che permettevano loro di trasferire il denaro dalla Germania in Olanda e poi negli USA.
Le loro banche erano l’August Thyssen Bank con sede a Berlino, il Bank voor Handel (Paesi Bassi) e l’Union Banking Corporation (New York). All’inizio degli anni ’20 uno dei membri di quella famiglia, Fritz Thyssen - l’autore del libro I paid Hitler (Io finanziai Hitler) - sborsò 25 mila $ per il neo costituito Partito Nazional Socialista Tedesco e riuscì a diventare il primo e più importante finanziatore nella presa del potere del Führer. Secondo gli autori dell’opera, Hitler affascinò Thyssen: "Mi sono reso conto del suo talento di oratore e della sua capacità di dirigere le masse. Tuttavia quel che mi ha fatto più impressione è l’ordine che regnava durante i suoi meeting, la disciplina quasi militare dei suoi sostenitori". Nel 1931 Thyssen si affiliò al Partito nazista e divenne uno degli uomini più poderosi nell’organizzazione da guerra nazista. A quell’epoca questo magnate presiedeva la German Steel Trust, un consorzio dell’industria dell’acciaio fondato da Clarence Dillon, uno degli uomini forti di Wall Street. Un collaboratore di fiducia di Dillon era Samuel Bush, il padre di Prescott, il nonno di George senior e il bisnonno di George junior, l’attuale Presidente USA. Nel 1923 Harriman e i Thyssen decisero di creare una banca e designarono presidente George Herbert Walker, il suocero di Prescott. Nel 1926 crearono l’Union Banking Corporation (UBC) e nominarono capo Prescott. Quel medesimo anno Prescott venne designato vice-presidente e socio della Brown Brothers Harriman. Le due entità permettevano ai Thyssen di inviare il loro denaro dalla Germania agli USA, via Olanda"Anche se un grande numero di altre società aiutarono i nazisti (la Standard Oil, la Chase Bank dei Rockefeller, i grandi costruttori di automobili nordamericani), gli interessi di Prescott Bush furono molto più profondi e dichiarati", ha scritto l’economista nordamericano Victor Thorn. Thorn ha aggiunto: "La UBC divenne la via segreta per la protezione del capitale nazista che usciva dalla Germania verso gli USA, passando per i Paesi Bassi. Quando i nazisti avevano bisogno di rinnovare le loro provviste, la Brown Brothers Harriman rimandava i loro fondi direttamente in Germania". La UBC riceveva i soldi dai Paesi Bassi e la Brown Brothers Harriman li rinviava. Chi faceva parte della direzione di queste due compagnie? Prescott Bush in persona: il primo riciclatore del denaro dei nazisti. Tarpley e Chaitkin spiegano nella loro opera: "Così una parte importante delle fondamenta finanziarie della famiglia Bush venne costituita grazie all’appoggio e all’aiuto dati ad Adolfo Hitler. Quindi l’attuale presidente USA, come suo padre (l’ex direttore della CIA, ex vice-presidente ed ex presidente) è giunto al culmine della gerarchia politica nordamericana grazie al fatto che il nonno e il padre, la famiglia in generale, aiutarono finanziariamente e incoraggiarono i nazisti ". Nell’ottobre 1942 le autorità USA confiscarono i fondi bancari nazisti della UBC di New York il cui massimo dirigente era Prescott Bush. La ditta venne dichiarata "Ente finanziario e commerciale collaboratore col nemico" e tutti i suoi averi furono confiscati. Successivamente il Governo nordamericano ordinò anche il sequestro di altre due società gestite da questo signore per conto della società bancaria Harriman: la Holland-America Trading Corporation (La società del commercio olandese - nordamericana) e la Seamless Steel Equipment Corporation (La società delle Attrezzature dell’Acciaio). L’11 novembre 1942 un’altra società diretta da Bush e Walker, la Silesian - American Corporation - venne sequestrata nel rispetto della Legge del commercio col nemico. Nel 1951 si mise fine all’embargo. L’intraprendente uomo d’affari recuperò un milione e mezzo di $ che destinò a nuovi investimenti che, col tempo, ingrossarono il patrimonio della famiglia Bush. A questo va aggiunto il riassunto di un gruppo di rapporti appartenenti ai servizi di sicurezza olandesi e nordamericani che confermano "i vincoli diretti tra Prescott Bush, la famiglia tedesca Thyssen e le entrate della morte ottenute da un gruppo di famiglie ricche nordamericane durante la 2ª Guerra Mondiale". Tarpley e Chaitkin affermano che "la grande crisi finanziaria del 1929 - 1931 scosse l’America, la Germania e la Gran Bretagna rendendo deboli i loro rispettivi governi. Inoltre rese più diligente Prescott Bush, più desideroso di fare quanto necessario per preservare il suo privilegiato posto nel mondo. Durante quella crisi alcuni anglo - nordamericani danarosi sostennero l’instaurazione del regime di Hitler nella Germania". Gli autori di Una biografia... hanno affermato categoricamente: "Il capitale della famiglia del Presidente nasce dal sostegno incondizionato al progetto politico di Adolfo Hitler". La UBC gestita da Prescott Bush e in stretta cooperazione con l’ente German Steel Trust di Fritz Thyssen prese parte alla nascita, la preparazione e il finanziamento delle macchine da guerra naziste con la costruzione di carri blindati, aerei da combattimento, cannoni ed esplosivi. La tendenza a impadronirsi dei territori e dei capitali non è nuova nella famiglia Bush. Quei geniali fascisti si svilupparono negli anni ’30, quindi non è uno sproposito ritenere "fascista" l’occupazione dell’Afghanistan, dell’ Iraq, le minacce ad altri paesi di nuove offensive Blitzkrieg. Non è un invito retorico convocare la creazione di un fronte contro il fascismo.
di A.Barnet – speciale per Granma Internacional 12 maggio 2003 -fonte
La ricostruzione storica del passato, riferisce del rispetto e dell’adorazione da parte degli esseri umani per il sole, dai tempi più remoti. E’ facile capire il perché. Poiché ogni mattina il sole sorge portando con se luce, calore e sicurezza, proteggendo l’uomo dalla fredda e pericolosa oscurità della notte. Le antiche civiltà concepirono che senza il sole, i raccolti non sarebbero cresciuti e la vita sulla terra non sarebbe potuta esistere. Questa realtà ha fatto del sole l’oggetto più adorato di tutti i tempi, allo stesso modo erano anche molto consapevoli dell’importanza delle stelle. Difatti il tracciamento delle stelle permise loro di riconoscere e anticipare eventi che succedevano, come le eclissi e le lune piene. Classificarono anche i gruppi celesti, in quelle oggi note come costellazioni.
La Croce dello Zodiaco è una delle immagini concettuali più arcaiche nella storia umana, mostra il sole mentre, in modo figurato, passa attraverso le dodici costellazioni nel corso dell’anno. Mostra anche i dodici mesi dell’anno, le quattro stagioni, i solstizi e gli equinozi. Il termine “Zodiaco” deriva dal fatto che le costellazioni furono antropomorfizzate e personificate per mezzo di figure umane o d’animali. Il Sole, grazie alle sue qualità di portatore di vita, era personificato come rappresentante del Creatore Invisibile, il “Sole di Dio”, “Luce del mondo”, “Salvatore dell’umanità” ed in modo analogo le dodici costellazioni che raffiguravano le tappe del viaggio solare, furono abbinate, tramite dei nomi ad elementi naturali come ad esempio l’Acquario, il portatore d’acqua, che porta le piogge primaverili.
Horus, il Dio-Sole, di Heliopolis è spesso rappresentato simbolicamente con un occhio. Figlio di Osiride ed Iside e vendicatore del padre nei confronti di Seth, il quale gli cavò un occhio durante lo scontro. La vita di Horus, non è altro che una serie di mitologie allegoriche che hanno a che fare con i movimenti del Sole nella volta celeste. Molto si sa di questo Messia solare, grazie agli antichi geroglifici. Horus, che rappresenta il sole o la luce, aveva un nemico, Seth, e Seth è la personificazione dell’oscurità o della notte. Metaforicamente, ogni mattina Horus vinceva la battaglia contro Set, mentre la sera, Set sconfiggeva Horus, scagliandolo verso gli inferi.
In generale, la storia di Horus è la seguente: nacque il 25 dicembre dalla vergine Iside (che con Osiride erano la trinità egizia), la sua nascita fu annunciata e una stella dell’est, Sirio, indicò la strada ai tre Re (tre stelle della cintura di Orione) che la seguirono per trovare e adorare il nuovo Messia. All’età di dodici anni fu un insegnante prodigio e a trenta fu battezzato da una figura di nome Anup, ebbe cosi inizio il suo Ministero. Horus aveva dodici discepoli che viaggiavano con lui, ha compiuto miracoli come curare i malati e camminare sull’acqua. Era conosciuto con molti nomi essenziali, come “Verità”, “Luce”, “Sacro Figlio di Dio”, “Buon Pastore”, “Agnello di Dio”, e molti altri.
Queste qualità di Horus, originali o meno, sembrano essere presenti in molte culture nel mondo, poiché esistono altre divinità aventi la stessa struttura mitologica generale: Attis di Frigia, nato dalla vergine Nana il 25 dicembre, la cui morte e resurrezione simboleggiavano il ciclo vegetativo della primavera; Krishna, India, nato dalla vergine Devaki. Ottavo figlio, Krishna (incarnazione di Vishnu), nacque a mezzanotte e fu cresciuto nel vicino villaggio di Gokul, si ritiene che non sia il frutto di un rapporto sessuale ma di “trasferimento” divino; Dionysus (Dioniso, Bacco per i romani) della Grecia, fu un insegnante itinerante e aveva compiuto dei miracoli come tramutare l’acqua in vino. A seguito della sua morte, fu resuscitato; Mithra della Persia era anche noto come “Verità”, “Luce” e altri nomi. Il giorno sacro dedicato a Mithra, era la domenica. Gesù Cristo nacque dalla vergine Maria il 25 dicembre a Betlemme, la sua nascita fu annunciata da una stella dell’est che i Re Magi, seguirono per trovare e adorare il nuovo Salvatore. Era anche noto come “Re dei Re”, “Figlio di Dio”, “Agnello di Dio” e molti altri. Fu crocifisso, sepolto in una tomba, e dopo tre giorni resuscitò e ascese al cielo.
Diversi Salvatori in differenti periodi, da tutto il mondo, che mantengono queste particolarità complessive con il più recente, storicamente parlando, dei Messia. Il 25 dicembre, data comune a tutti è assolutamente astrologica. La stella dell’est è Sirio la più luminosa della notte, che il 24 dicembre, si allinea con le tre stelle più luminose della cintura d’Orione. Queste tre stelle erano chiamate nell’antichità: i Tre Re. Le tre stelle con la stella più luminosa, Sirio, sono allineate e puntano tutte verso il punto in cui sorge il sole il 25 dicembre. Questa è la ragione, per la quale i Tre Re “seguono” la stella dell’est (Sirio) al fine di individuare il luogo in cui nascerà il sole.
La Maria Vergine è la costellazione Virgo (Vergine). L’antico simbolo di Virgo è la lettera M alterata. Questa è la ragione per cui Maria, assieme alle altre madri vergini, come Myrra, la madre di Adone o Maya, la madre di Buddha, hanno come inizio la lettera “M”. Virgo a volte è chiamata “Casa del Pane” ed è rappresentata con un fascio di grano. Questa “Casa del Pane” ed il simbolo del grano, rappresentano i mesi d’Agosto e Settembre, il periodo della raccolta. Betlemme, di fatto si traduce letteralmente con “Casa del Pane”, quindi Betlemme è un riferimento alla costellazione della Vergine, un luogo in cielo, non sulla terra. Le giornate più corte e la fine dei raccolti, verso il solstizio d’inverno, simboleggiava per gli antichi il processo della fine, la morte del sole.
Entro il 22 dicembre, la morte del sole era pienamente compiuta, e il giorno in cui si trova nel suo punto più basso restandovi, almeno in modo sensibile, per tre giorni. Durante questa “pausa”, il sole risiede nelle vicinanze della costellazione della “Croce del Sud” o della “Croce” per poi riprendere, il 25 dicembre, il suo cammino verso nord, portando giorni più lunghi, calore e la primavera. Per questo motivo si diceva: il Sole è morto sulla Croce, è restato morto per tre giorni, per poi rinascere. Questa la ragione per cui Gesù e altre divinità hanno in comune la crocifissione, la morte e la resurrezione. E’ il periodo di transizione dopo la quale il sole cambia direzione verso l’emisfero nord, portando la primavera, e dunque la salvezza.
Tuttavia, non si celebrava la resurrezione del sole, se non fino all’equinozio di primavera, o Pasqua. Questo è dato dal fatto che nell’equinozio di primavera, il sole annienta ufficialmente le tenebre e le giornate diventano più lunghe, in durata, rispetto alla notte, facendo riemergere i presupposti rivitalizzanti della primavera.
Il più evidente segno, tra tutto il simbolismo astrologico attorno alla persona di Gesù, risiede nella figura dei dodici discepoli: rispecchiano semplicemente le dodici costellazioni dello Zodiaco, con le quali Gesù, essendo il sole, si accompagna nel suo viaggio. Il numero 12, infatti, è spesso ricorrente nella Bibbia (questo libro ha molto più a che fare con l’astrologia che con qualsiasi altra cosa). Tornando alla Croce dello Zodiaco in altre parole alla vita metaforica del sole, questa non era soltanto un’espressione artistica o uno strumento per tracciare i movimenti del sole, era anche un simbolo pagano, la cui versione semplificata era simile ad una Croce cerchiata. Ecco perché Gesù, nelle prime arti mistiche viene raffigurato col volto davanti alla Croce, dato che Gesù è il Sole, Luce del Mondo, Salvatore Risorto, colui che ritornerà come avviene ogni mattina, la Gloria di Dio che protegge dall’operato delle tenebre, e può essere visto venire dalle nubi, alto nel cielo, con la sua Corona di Spine o raggi solari.
“La religione Cristiana è una parodia sull’adorazione del Sole, nella quale essa pone un uomo che chiama Cristo, al posto del Sole, e rivolge a lui la stessa adorazione che originariamente era rivolta al Sole….” – Thomas Paine –
Quello dei viaggiatori del tempo è un tema noto alla fantascienza e alla fantasia umana. E se ci fossero le prove di un viaggio temporale? La storia di Paul Amadeus Dienach
I viaggiatori del tempo non sono esattamente una categoria. Più che altro, infatti, sono un tipo di personaggio fantascientifico. Ma c’è un uomo nel nostro passato che sfida la più sofisticata epopea fantascientifica col suo racconto.
Si tratta di Paul Amadeus Dienach, nato nel 1884 vicino Zurigo da padre svizzero e madre austriaca. Semplice insegnante di francese e tedesco, questo improbabile viaggiatore del tempo ha una storia assai travagliata.
Inguaribile romantico, Dienach si innamora perdutamente di una donna, Anna, che però va in sposa a un uomo facoltoso. Nel 1909, dopo due anni di matrimonio, Anna muore di tubercolosi.
La cattiva sorte amorosa non raggiunge la cattiva sorte psicofisica dell’uomo. Nel 1917 Dienach mostra i primi sintomi di una malattia spaventosa che colpì il centro Europa di allora. Si tratta della encefalite letargica, patologia virale che attacca il cervello. Quest’ultimo, per difendersi, induce nell’organismo uno stato di coma. Inizialmente, il coma è molto breve – da qualche minuto a poche settimane. Essendo però un virus incurabile, i sintomi si aggravano. Il coma può durare anni, fino a quando l’organismo non riesce più a risvegliarsi dallo stato comatoso.
Il suo primo attacco durerà 14 giorni, dopo i quali Dienach si risveglia senza ricordare nulla, come se si fosse addormentato 1 minuto prima.
Nel Maggio del 1921, però, un secondo attacco colpisce Dienach, causando un coma che durerà 360 giorni. Viene dunque trasferito in un ospedale di Zurigo, dove è possibile alimentarlo forzatamente.
Ed ecco che entrano in gioco il tempo e i viaggiatori del tempo.
Viaggiatori del tempo: Dienach e il futuro
Al suo risveglio, scoprirà che la madre è morta. Dopo pochi giorni, anche i sintomi della tubercolosi cominceranno a rendersi manifesti in Dienach. Come spesso accadeva al tempo, i dottori consigliano a Paul di trasferirsi in un posto più caldo. Così decide di trasferirsi in Grecia, dove insegnerà Francese e Tedesco all’Università di Atene per il resto della sua vita.
Nel 1924 le forze ormai lo abbandonano. Sente che la tubercolosi avanza e decide di tornare nella sua natia Svizzera. Prima di partire, tuttavia, contatta un caro amico conosciuto durante la sua permanenza in Grecia, George Papachatzis.
Questo uomo – che diventerà molto importante in Grecia – era solo uno studente di tedesco ad Atene quando i due si conobbero. Il loro rapporto accademico divenne presto d’amicizia e, prima di lasciare Atene, Dienach decise di lasciargli tutti i diari che aveva scritto nella sua vita – 4 diari per un totale di 800 pagine. Dopo essere divenuto un importante membro del tessuto politico e giuridico del suo Paese, Papachatzis decide di pubblicare i diari dell’amico. Le potenze politiche, giuridiche, religiose e massoniche greche si solleveranno all’unanimità contro questa sua pubblicazione, ritenendola pericolosa e sediziosa.
Il contenuto degli ultimi due diari analizzati da Papachatzis ci permettono di annoverare Dienach tra i viaggiatori del tempo a noi conosciuti. Paul non aveva mai parlato a chicchessia di nulla a proposito della sua vita. Aveva però l’abitudine di tenere un diario dalla sua prima gioventù.
Scritti per sè stesso e non per la divulgazione, i primi due diari raccontano della vita precedente al coma. I due a seguire invece raccontano di come, durante i 360 giorni di coma, Dienach si sia “risvegliato” dentro un corpo e un tempo diverso. Nello specifico, Dienach entrerà in coma per risvegliarsi 20 secoli dopo, nell’anno 3905 d.C. dentro il corpo di un italiano di nome Andreas Northam.
Avendo deciso di regalare i suoi diari a Papachatzis, Dienach aggiungerà alcune note e riflessioni per il lettore, di modo che sia un pelino più semplice comprendere per chi legge. Più o meno.
Vale la pena riportare questo passo del diario: “Puoi fare tutte le supposizioni che vuoi su di me, ma quello che vorrei davvero che trovassi è il mio manoscritto originale. Scritto quando ho vissuto nel futuro attraverso le mani di Andreas Northam”.
In più occasioni, Dienach sottolinea come egli non abbia mai avuto il dono della scrittura o della fantasia. Tutto ciò che ha riportato nei suoi diari – seconda trascrizione, successiva ai primi scritti nel 3906 – è quello che ha vissuto o che crede di avere vissuto durante i suoi 360 giorni di coma.
Viaggiatori del tempo: Northam per 360 giorni
In fondo a questo articolo compare la conferenza tenuta da Ivan Ceci in Italia a proposito di questo straordinario personaggio e del suo racconto. Per coloro che non avessero tempo o voglia di ascoltarlo interamente, ecco una sintesi da viaggiatori del tempo degli elementi salienti. La storia di Dienach nel futuro quindi, la sua esperienza in quel tempo e le informazioni storiche raccolte a proposito di quei 20 secoli che dividono la sua storia e quella di Andrea Snortam.
Maggio 1921 d.C./3905 d.C. Paul Amadeus Edienach entra in coma a Zurigo e si risveglia in un letto all’ospedale Molsen, in Italia, in un ambiente alieno (elementi luminosi sconosciuti, pareti a vetri etc.) circondato da dottori che vestono strani indumenti e che parlano una lingua a lui sconosciuta, un misto di Anglosassone e lingue Scandinave. Una musica dolce, simile a preghiera di bambini, proveniva dall’esterno.
Un medico anziano riesce a comunicare con lui in una forma grezza di lingua germanica. Lo informa che il suo nome è Andreas Northam, scienziato italiano reduce da un grave incidente e bordo di un linsen (macchina volante monoposto, simile a una moto) e messo in ibernazione per evitare danni cerebrali. Era appena stato rianimato.
Durante la convalescenza, Dienach si guarda allo specchio e non si riconosce. Soffre di una gravissima forma di insonnia e non ricorda niente e nessuno. I medici chiamano un carissimo amico d’infanzia nonchè collega di Northam, Stefan, per aiutarlo a recuperare i ricordi. Fanno lo stesso col professor Jaeger, suo professore e mentore, ma senza risultati. Gli scienziati, arresi, cominciano a parlare di “slittamento di coscienza”. Solo 4 medici sono a conoscenza della situazione.
Snortam viene dimesso e accompagnato in un resort nel Nord Italia vicino Como (che ha mantenuto il suo nome come altri centri, es. Bellagio, Salerno, Gallarate, Bolzano). Viene accompagnato in una Riegen-swage (camera olografica tridimensionale usata per insegnare la storia ai bambini, dove tutto lo spazio della stanza è usato per proiettare immagini del passato che si muovono insieme al fruitore). Anche “libri che parlano da soli” gli vengono dati da consultare. Tutte le persone si comportano come vecchi amici tra loro, tutti cordiali, gentili, innocenti e privi di malizia. Dienach commenta che non sopravviverebbero per un’ora nel suo tempo.
Concezione del lavoro e della vita: si lavora per due anni – 19/21 anni – per lo più nelle fabbriche di produzione energetica o glothners (nucleare, geologica, geomagnetica, rinnovabili) dopo il quale si ottiene il diritto a una casa e di fare qualsiasi cosa si voglia, anche nulla. Buona parte della produzione avviene nel continente australiano. Si diventa poi cives nel vero senso della parola (cittadini della nazione del Mondo). Non esiste la proprietà privata e lo Stato eroga tutto a tutti. Chi vuole fare un figlio deve comunicarlo allo Stato e ricevere l’autorizzazione per mantenere e regolare la popolazione mondiale. Il matrimonio non esiste ma la gente può decidere di rimanere insieme per quanto tempo vuole. Il sesso prima di essere cives è sconsigliato, e l’attrazione è prima spirituale e solo in secondo momento sessuale. Questo modo di essere è definito Troende, uomo nuovo dalla mente e dallo spirito puro. La distinzione tra bene e male non è artificio umano ma cosa profonda da comprendere. La sete di assoluto muove l’uomo alla crescita spirituale. Non esiste comportamento criminale nè devianza, il governo è guidato da personalità di alta levatura spirituale e il prestigio delle diverse classi sociali misura il grado di abnegazione del singolo verso il bene di tutti e che si dedica agli altri, unico elemento che definisce il prestigio del singolo.
Concezione del tempo: nel 3905 d.C. il tempo non è considerato lineare. Il tempo è un punto. Ogni momento coesiste contemporaneamente. Tutto ciò che accade è già accaduto prima, la storia si ripete. Siamo noi esseri umani nei nostri cicli biologici a passare, non il tempo.
Samith: tutto ciò che esiste è Samith. Credono nel Samith invece che/a posto di Dio come unica realtà esistente che tutto ingloba e tutto compenetra in ogni momento e in ogni spazio dell’infinito cosmo. Niente di ciò che esiste si perde nell’universo. Tutto è uno.
Ogni religione è tollerata, ma svuotata di senso dogmatico ed esclusivo. Il Cristianesimo – quello più primitivo e primigenio – è la più diffusa, la maggior parte dei popoli semitici si sono convertiti convergendo a valori cristiani. Templi e chiese di tutte le altre religioni esistono ancora e sono tutte tollerate.
Extraterrestri: l’uomo del futuro crede impossibile che in passato non si credesse all’esistenza di altri pianeti e popoli nel cosmo. Sanno tutto dei pianeti vicini e dei pochi abitati da creature altamente spirituali e pacifiche, capaci di prendere contatto con l’uomo da millenni per via dello sviluppo tecnologico posseduto ma che non hanno mai voluto contatto con noi, nemmeno pacifico, per via della nostra scarsa comprensione. Sono apparsi soltanto in alcuni momenti della Storia per insegnarci qualcosa e sparire di nuovo, specialmente in corrispondenza di grandi conquiste tecnologiche o tragiche virate etiche.
Dienach comincia a credere che Snortham sia una sua reincarnazione futura. Viaggerà per tutta Europa (compresa Markfor, ex Roma, 5 volte più grande della vecchia metropoli e provvista ancora di alcuni monumenti a noi noti, ad es. la statua di Giordano Bruno).
Viaggiatori del tempo: Excursus storico di Dienach che va dal XX/XXI secolo d.C. – che nel 3906 considerano Preistoria – verso la Storia antica e poi Moderna del futuro
XX/XXI SECOLO D.C. (Preistoria) Con le Grandi Guerre il dominio dell’Europa cede il passo a quello degli Stati Uniti. Lo sviluppo tecnologico economico soppianta definitivamente quello spirituale e intellettuale. Il consumismo conduce a una produzione smodata di beni e prodotti che mai conoscerà pari nella Storia. Globalizzazione e unificazione delle masse planetarie attraverso nuovi strumenti di comunicazione. Lo standard di vita migliora in modo inversamente proporzionale alla felicità e al progresso culturale dell’individuo. Disumanizzazione e automatizzazione del lavoro conducono a mansioni degradanti e disumane. Aumentano disturbi psicologici e suicidi. Le figure venerate dalla società non sono luminari di scienza o di spirito ma uomini di spettacolo, di successo, stelle dello sport etc. L’uomo diviene egoista, geocentrico e antropocentrico (nessun valore riconosciuto a specie e pianeti altri dall’uomo e dalla Terra). Violenza e Terrorismo imperversano.
Questa Era sarà dominata da un Nuovo Ordine Mondiale (Nuovo Ordine del Mondo secondo le parole di Dienach, Unione di tecnocrati ed eletti che gestiscono economia e politica).
XXI SECOLO (Preistoria) La sovrappopolazione è il più serio dei problemi dell’umanità di questo tempo. La concentrazione di popolazione in agglomerati urbani e la lotta per le risorse generano guerre e rivolte su vasta scala. Le nazioni povere dell’Africa e dell’Asia risentiranno maggiormente della situazione. Primi test di volo verso pianeti vicini abitabili.
2204 d.C. (Preistoria) L’umanità da inizio alla colonizzazione del pianeta Marte. 20 Milioni di persone si stabiliscono definitivamente sul pianeta rosso.
2265 d.C. (Preistoria) Marte è colpita da un enorme cataclisma naturale che dura per mesi, uccidendo 20 milioni di persone. Solo alcune centinaia scampano al disastro e tornano sulla Terra. Da quel momento in poi l’uomo non cercherà più di colonizzare altri pianeti fino al XXXX secolo eccetto che lo spazio che si estende intorno al nostro pianeta, tra la Terra e la Luna, in cui sorgeranno piccole basi spaziali
XXIII SECOLO (Preistoria) La Cina chiede ai governi Occidentali di applicare leggi severe sul controllo delle nascite per contenere la sovrappopolazione ma questi rifiutano. La sovrappopolazione conduce a un rapido declino delle condizioni di vita. Seguono conflitti planetari in cui gli Occidentali hanno la meglio poichè dotati di armamenti superiori agli altri.
2309 d.C. Una terribile guerra nucleare di media scala distruggerà la maggior parte dell’Europa. Solo le nazioni scandinave e baltiche verranno risparmiate. La guerra impatterà sul resto del Mondo per via di miliardi di persone uccise e grandi migrazioni di massa (es. i popoli dell’America Latina migreranno in massa verso l’Africa, causando la quasi completa estinzione delle etnie africane; i popoli medio-orientali si sposteranno verso Est).
2320-2350 d.C. Progressiva migrazione dei popoli scandinavi e baltici verso il Sud Europa
XXIV SECOLO (Era Antica o Eldere) La capacità umana di sperimentare vita interiore e spirituale è quasi debellata.
2394 d.C. (Eldere) Creazione della prima Assemblea (Costituente) Europea e di un governo unico oltre le divisioni nazionali.
2396 d.C. Fine Eldere (Anno zero) Si costituisce il primo governo mondiale (Retsstat) così come ispirato e voluto a gran voce da John Terring: un Commonwealth dotato di legge e ordine. Nasce Terring Town (Terringa) dedicata al fondatore. Visione ancora negativa di questo passato definito barbaro, basato su profitto, avidità e interesse personale. Questo nuovo periodo è definito Pax Ecumenica Terringa. Un nuovo senso di appartenenza planetaria e non più nazionale si diffonde. La nazione è ora il pianeta.
Fine XXX SECOLO (Rinascimento) La gente abbandona tecnocrazia e materialismo in favore della spiritualità e del senso di comunanza. Una nuova numerazione a caratteri latini inizia, ogni mese ha 30 giorni e la Domenica e le settimane non esistono.
2894 d.C. Il movimento dei 200 (nuova visione dell’esistenza, tempo, spirito) costruiscono tra Macedonia e Grecia Roserners Dal (Valle delle Rose) centro spirituale della nuova Era. Il corpo umano degli abitanti della Valle comincia a mutare a livello neurale e genetico dopo anni di vita trascorsa in gioia e meditazione.
3382 d.C. (Nuova Era o Nojere) Inizio dell’Era moderna con la scoperta da parte di Alexis Volky, un uomo di grandi doti spirituali, dell’ oversynans (liberazione dal dolore, dal dubbio e liberazione spirituale). Un operazione spirituale che permette agli uomini di divenire consapevoli dell’esistenza del samith. Questa tecnica meditativa libera nel singolo una quantità tale di gioia da essere pericolosa per chi la sperimenta, persino mortale per chi non è pronto a riceverla.
3482 d.C. (Nojere) Sbocciano le rose blu di Rundulof, giardiniere e maestro di meditazione che dopo 50 anni di sperimentazione trova nel suo campo le prime rose blu che aveva progettato.
Questa estate ho ricevuto inaspettatamente da una persona delle foto sul mio cellulare. Dapprima realmente non avevo capito di cosa si trattava....poi ho risposto al messaggio in maniera istintiva dicendo che cosa era stato immortalato nelle 3 foto. Nonostante il mio blog tratta di frequente di questi argomenti ero stato talmente colto di sorpresa che dopo qualche minuto ancora non razionalizzavo:
Premetto non le ho mai fatte esaminare da un esperto.....ma quel puntino nel cielo fa riflettere molto,la fonte è una persona che non crede in maniera esasperata ad apparizioni di questo genere. io non voglio sbilanciarmi più di tanto non avendo competenze atte a dare conferma o non conferma della possibilità che potesse essere un OGGETTO NON IDENTIFICATO.
Le foto sono state scattate a Roma in poche frazioni di minuti quindi non abbiamo risoluzione migliore o ingrandimenti non sono lavorate sono le originali.....non sono state ritoccate e analizzate. Chiunque di voi riuscisse a valutarle ed eventualmente darci un parere anche più meticoloso del mio è ben accetto.
Per ragioni di privacy non dirò il nome della persona che le ha scattate posso fornire però la zona di roma non precisa perchè in quel momento era sola: zona Eur Roma Estate 2018. Potrebbe non essere un avvenimento isolato se qualcun altro avesse avuto esperienze di questo tipo nella medesima zona mi piacerebbe poter confrontarmi anche on line direttamente sul blog. Per il momento è tutto attendiamo risvolti. MISTERO IN LINEA
E' UNA delle sette meraviglie del mondo antico e da sempre un enigma per studiosi e appassionati. Ora però la Piramide di Cheope, conosciuta anche come Grande Piramide di Giza, vede per la prima volta aprirsi uno spiraglio sul suo passato. Come è stato possibile, nell'Età del bronzo, realizzare un'opera così imponente, alta 147 metri, in un'epoca in cui le tecnologie a disposizione non erano sicuramente quelle di cui disponiamo oggi? Come hanno potuto trasportare dalle cave quei pesantissimi blocchi che la compongono nel 2.600 a.C.? Un mistero che sembra finalmente essere svelato grazie al ritrovamento di un antico papiro, di una barca cerimoniale e alle tracce di antichi canali. Mettendo insieme questi elementi, gli archeologi hanno appena scoperto il modo ingegnoso attraverso il quale centinaia di operai trasportarono i blocchi di granito di due tonnellate e mezzo, provenienti da Aswan, a oltre 800 chilometri di distanza, per dare forma alla dimora funebre del faraone Khufu (Cheope in greco), appartenente alla IV dinastia.
I misteri svelati dal papiro.
I lavoratori hanno caricato 170mila tonnellate di pietra calcarea lungo il Nilo in barche di legno fatte di tavole tenute insieme da corde, attraverso un sistema di canali costruito appositamente e un porto interno a pochi metri dalla base della piramide. Nel porto marittimo Wadi Al-Jarf è, infatti, stato ritrovato il rotolo di papiro che confermerebbe l’ipotesi. Scritto da Merer, un sovrintendente responsabile di una squadra di 40 operai, è l'unico documento esistente sulla costruzione della Grande Piramide e descrive nel dettaglio in che modo le pietre venivano spedite.
Il papiro scoperto a Wadi Al-Jarf Il canale scomparso. A rivelarlo è il Daily Mail citando documentario di Channel 4 dedicato alla grande piramide egiziana, andato in onda ieri. Nel filmato, l’archeologo statunitense Mark Lehner, direttore dell'Ancient Egypt Research Associates (AERA), racconta, tra gli altri, i dettagli della scoperta di un canale scomparso sotto l'altopiano polveroso di Giza. "Abbiamo delineato il bacino centrale del canale che pensiamo possa coincidere con l'area di consegna primaria ai piedi dell'altopiano", ha detto.
La barca ritrovata. Inoltre, un altro gruppo di ricercatori nel documentario racconta la scoperta di una barca cerimoniale, che avrebbe dovuto trasportare il defunto nell'aldilà, e che conferma, nella struttura, il modello di quella impiegata per il trasporto dei blocchi di granito. Le camere segrete. Ma i segreti sulla famosa tomba del faraone Cheope non sembrano esaurirsi del tutto. Infatti, un altro team di archeologi sta lavorando per realizzare una mappa interna della Grande Piramide di Giza usando la tecnologia laser. Il gruppo, che guida il progetto ScanPyramids, ha annunciato la scoperta di una serie di vuoti nella costruzione che ritengono siano camere nascoste. Il mistero continua.