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venerdì 14 febbraio 2014

Graziella Giraudo, santona mummificata da consuocera: “Venerata anche da morta”



CUNEO – Graziella Giraudo, la “santona” trovata mummificata dopo la morte della consuocera Rosa Giraudo, in una villetta di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) in cui avevano vissuto assieme, è stata forse venerata anche da morta? E’ l’ipotesi al vaglio del pm, Massimiliano Bolla, che intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti per occultamento di cadavere in concorso. E proprio quel plurale sembra dirla lunga: in quanti sapevano della mummia? Per quanto tempo Graziella Giraudo è rimasta imbalsamata in quello sgabuzzino? In quanti si sono presi cura dei suoi resti?

Niccolò Zancan, inviato del quotidiano la Stampa, racconta che la mummia è stata sottoposta a una Tac. Questi i dettagli più inquietanti del cadavere dell’orrore: mummificazione naturale, cuore e viscere perfettamente conservati, pelle pulita e posizione seduta, come di chi aspetta visite. E quella mano alzata nel gesto di chi benedice. Insomma un corpo conservato con tale cura che qualcuno deve essersene occupato con costanza chissà per quanti anni: ”Con buona probabilità, come minimo almeno sei mesi – dice il medico legale Mario Abrate- ci troviamo di fronte a un caso di mummificazione naturale, che sicuramente qualcuno ha aiutato”. Riporta la Stampa:
Serve aria, ma aria non troppo calda. Bisogna scacciare le mosche. Togliere le larve. Rifuggire l’umidità. Bisogna pulire la pelle con costanza, fino ad ottenere la corificazione, che è una specie di strato solido, secco e scuro. Bisogna, in definitiva, curare amorevolmente la salma.


Ma come è possibile che nessuno se ne sia mai accorto? Un anziano macellaio raggiunto da Zancàn, racconta: “La signora che viveva con la mummia, è venuta qui a comprare molto grasso. Mi è sembrata una richiesta strana”. Di qui le supposizioni: “L’avrà usato per la mummia, per ungerla di sale. Per fare creme casalinghe”.

Eppure c’è una folta schiera di parenti, molti addirittura residenti allo stesso indirizzo della mummia. L’ex marito, i figli, i nipoti. Possibile che nessuno sapesse? La figlia della santona ha raccontato agli inquirenti: “La coinquilina diceva che mamma era partita per un viaggio. Ogni volta che cercavamo notizie più precise, lei ci riceveva sull’uscio dell’appartamento, senza farci entrare”.

In paese Graziella era molto amata, tutti la ricordano con simpatia: elargiva consigli e preveggenze e sorrideva al mondo. Eppure di lei nessuno è andato a cercare le tracce, quando all’improvviso è scomparsa dalla circolazione. C’è chi giura di non vederla dal 1995. Ora la gente passa veloce davanti a quella villetta a due piani. Ormai per tutti è la casa degli orrori.

fonte: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/graziella-giraudo-santona-mummificata-consuocera-venerata-anche-da-morta-1708586/

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