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mercoledì 20 giugno 2012

UFO: "A Roswell nessun alieno, ma solo un esperimento di Stalin".



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A Roswell nel 1947 non cadde un UFO, ma un velivolo di forma circolare di produzione sovietica, a bordo del quale c'erano due ragazzi russi, frutto degli esperimenti dei laboratori di Stalin.
 L'obiettivo era quello di gettare nel panico la popolazione americana. Lo sostiene la giornalista americana Annie Jacobsen, in un'intervista al giornalista della RAI Alessandro Forlani, che puo' essere ascoltata sul sito di Gr Parlamento.
''Gli Stati Uniti sono in vantaggio, perche' loro hanno la bomba atomica, mentre i russi, la svilupperanno solo nel 1949''. Stalin dunque era alla ricerca di ogni possibile arma, che indebolisse le difese americane, incluso il terrorismo psicologico''.
Una fonte riservata, che ha lavorato per anni nella base segreta di Area 51 ha detto alla Jacobsen che, nel luglio 1947 a Roswell cadde un disco volante, che pero' non proveniva da Marte, ma dall'Unione Sovietica.
Le prove sono nello stesso velivolo dove sono state ritrovate delle scritte in cirillico.
''La mia fonte - prosegue la Jacobsen - e' stata molto cauta nel parlare di questo fatto, perche' si tratta di qualcosa di sconvolgente''.
''Secondo quanto mi ha detto comunque, i piloti erano due ragazzi, dell'eta' apparente di 12 o 13 anni, probabilmente macrocefali, i cui connotati erano stati trasformati dalla chirurgia, in modo da apparire simili a come noi immaginiamo gli alieni. Avevano gli occhi grandi, il naso piatto e le orecchie a punta: si trattava appunto del macabro prodotto di un esperimento su cavie umane, messo in atto da Stalin''.
Il New Mexico non era stato scelto a caso, per l'attacco da parte del disco volante. Si trattava dello Stato, in cui c'era il maggior numero di installazioni militari nucleari, da Los Alamos a Sandia, alla stessa base di Roswell, dove c'era l'unica sede dei bombardieri, in grado di trasportare una bomba atomica. Stalin quindi lancia un duplice messaggio: alle autorita' americane, dicendo che puo' colpirle nei punti piu' sensibili e all'opinione pubblica, creando il panico.
Alla domanda sul perche' le autorita' americane non abbiano diffuso allora questa sconvolgente notizia, che avrebbe gettato un enorme discredito sui russi, la Jacobsen risponde che gli americani hanno nascosto tutte le notizie su questo caso, perche' loro stavano facendo le stesse cose.
''Il ragionamento che gli americani fecero allora, spiega la giornalista, fu che, se i russi facevano esperimenti su cavie umane, noi dovevamo sapere fino a che punto potevano arrivare e quindi dovevamo fare le stesse cose; furono quindi condotti molti esperimenti, specie su persone disabili e detenuti.
Il disco volante è il risultato di alcuni esperimenti di scienziati dello staff di Adolf Hitler i fratelli  Walter e Reimar Horten.

 

  

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