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giovedì 15 dicembre 2011

Seti

Il SETI ha trovato prove di vita extraterrestre?



Il progetto SETI, acronimo per “Search Extra-Terrestrial Intelligence”, si occupata della ricerca della vita intelligente nell’universo fin dal 1960.Normalmente il metodo è quello di monitorare le onde radio in punti lontani nel cosmo e rilevare se vi sono comunicazioni di ritorno chiare e  distinguibili.
Ragbir Bhathal è un astrofisico presso la University of Western Sydney e membro del SETI, ed  è  alla ricerca di vita aliena da oltre 20 anni, ma non utilizza le tradizionali onde radio per la scansione del cosmo , bensì il laser a impulsi.
Egli ha teorizzato che questa forma di comunicazione potrebbe essere utilizzata da civiltà avanzate nel cosmo e che sia facilmente distinguibile nel rumore di sottofondo,inoltre afferma che il segnale non si ripeterebbe casualmente nel caso ci fosse qualcuno dall’altra parte.
Ebbene questo astrofisico sembra aver captato un segnale.Anche se non bisogna arrivare a conclusioni affrettate in materia,la scoperta è senz’altro emozionante.

Il SETI fino ad ora non ha raccolto delle prove tangibili,a parte nel 1970 quando fu scoperto un breve blip di onde radio denominato il segnale Wow!Questo è un forte segnale radio a banda stretta che venne rilevato dal Dottor Jerry R. Ehman il 15 agosto 1977 lavorando al progetto SETI con il radiotelescopio Big Ear dell’Università dello stato dell’Ohio. Il segnale non proveniva dalla Terra o dal Sistema Solare. Esso durò 72 secondi e non venne mai più rilevato.Ehman, controllando i tabulati stampati dai computer del radiotelescopio, stupito dall’evidente origine interstellare del segnale, lo cerchiò sulla stampa e scrisse a fianco il commento “Wow!”. Quel commento dette il nome del segnale.

Questa scoperta candidata come la più tangibile prova dell’esistenza della vita intelligente nel cosmo ora “impallidisce” rispetto alla scoperta di Bhathal.
La scoperta di Bhathal sembra essere basata su dei normali impulsi laser provenienti dallo spazio.Naturalmente,secondo il metodo scientifico,la sua scoperta sarà sotto l’indagine  e lo studio dei suoi colleghi.
Intanto la vicenda solleva notevoli quanto inquietanti interrogativi:”Che cosa succederebbe se il SETI scoprisse in via definitiva l’esistenza di vita aliena nel cosmo?” Le religioni verrebbero screditate,il mondo cambierebbe radicalmente,il nichilismo prenderebbe il sopravvento sulle popolazioni della terra.
In ogni caso se si riuscisse a riprodurre nuovamente il segnale captato da Bhatal,sarà davvero un grande passo per tutta l’umanità.Naturalmente la comunicazione interstellare non è semplice,in quanto i segnali sarebbero stati inviati milioni di anni fa;due differenti civiltà nello spazio per comunicare efficaciemente dovrebbero coesistere nello stesso spazio allo stesso tempo!Forse non si è ancora trovata la prova definitiva dell’esistenza di altre civiltà, ma con 100 miliardi di galassie,ciascuna contenente fino a tre miliardi di stelle,non è esattamente un concetto molto inverosimile.
Fonte:articolo originale in inglese su etogre.com

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