Translate

sabato 4 giugno 2011

Gli Annunaki, il gigantismo e la teoria dell'evoluzione (condizionata da fattori astronomici) in altri pianeti

Riviste Focus, purtroppo non ricordando la data ed il numero
nonché l'anno di uscita dell'articolo mi è impossibile trovarlo.

Qualche anno fa sulla rivista Focus, appariva un articolo che voleva illustrare una nuova tesi, questa tesi dice: eventuali forme di vita extraterrestri residenti in altri mondi planetari, si evolverebbero diversamente dagli esseri umani e da altre forme di vita terrestri, questo per via delle condizioni planetarie primarie in loco, ovvero le caratteristiche primarie in senso astronomico, e non in primo luogo, quelle climatiche o geologiche stesse del mondo in questione. Queste caratteristiche astronomiche sono: l’attrazione gravitazionale del pianeta, la massa, il peso e le altre caratteristiche di questo tipo; queste caratteristiche possono modificare l’evoluzione della vita in senso di caratteristiche fisiologiche e conseguenze generate da queste, infatti si sosteneva (e si sostiene ancora), che l’altezza media, la massa corporea, il peso, e le caratteristiche muscolo/scheletriche, nonché che la forza, l’elasticità e la resistenza di un corpo animale, derivano dalla somma di questi fattori planetari, successivamente influenzati dalle caratteristiche della biosfera di superficie e quindi anche dall’atmosfera. L’esempio che veniva preso era quello di Marte, dove si immaginava l’evoluzione di animali molto grandi e altissimi.
Da alcuni anni sono emerse anche una serie di prove più o meno affidabili secondo cui sarebbero esistiti umani di proporzioni gigantesche, o possibili extraterrestri giganti con fattezze umane. Uno dei sostenitori di tale tesi era Zecharia Sitchin, lo studioso Armeno che nell’arco dei sui studi, espose le sue tesi attraverso l’uscita di molti libri e moltissimi convegni in giro per il mondo, questi gradualmente smentirono la stessa esistenza di questi giganti a favore di una razza extraterrestre chiamata nibiruani, Annunaki o Nefilim. Questi alieni provenienti da Nibiru (il pianeta dell’attraversamento), sarebbero sbarcati 450000 anni fa, ed avrebbero creato l’uomo a propria immagine e somiglianza, in particolar modo a tale scopo, il dio Ea-Enki avrebbe geneticamente modificato l’uomo preistorico (uomo/scimmia) in uomo nuovo il Cromagnon, ottenuto attraverso l’unione del DNA niburuano agli uomini/scimmia selezionati, dando uno slancio all’evoluzione genetica dello stesso, e portando ad esso alcune caratteristiche che lo elevavano al di sopra delle altre creature terrestri.
Era doveroso sintetizzare ma comunque parlare di questo, per il semplice fatto che gli Annunaki di Nibiru erano in effetti giganti rispetto all’uomo, il loro corpo era circa il triplo di quello umano, lo dimostrano i molti ritrovamenti sumeri e di altri popoli mesopotamici, ma anche le descrizioni delle divinità di popoli la cui cultura religiosa era discendente o connessa a quella del panteon sumero, due esempi eclatanti sono le divinità olimpiche e quelle germanico/norrene degli Asi. In tutte queste culture e non solo, gli dei sono sempre raffigurati come umani dalle dimensioni giganti. Alcuni di questi, vengono spesso raffigurati con lunghe capigliature e lunghe barbe, per esempio nella cultura sumera Enki, Enlil ed Anu; in quella Greca Zeus e Poseidone; mentre gli Asi raffiguravano Odino e Thor in questo modo; tutti questi dei avevano caratteristiche molto comuni, avevano armi fantastiche che si somigliavano, a volte indossavano elmi cornuti o alati, spesso cavalcavano carri volanti ecc. Di questi giganti esisterebbero prove sparse in tutto il mondo, tra musei, scavi archeologici, e purtroppo anche fantomatiche foto spesso false, che creano solo confusione e scredito verso quelle prove invece vere, e verso le ricerche concrete, generando di fatto confusione, e fomentando lo scetticismo. Questi giganti ebbero figli con le donne della terra, questi semidei crebbero, divenendo a sua volta giganti, ma di generazione in generazione sempre meno alti, con vite sempre più brevi e caratteristiche sempre meno aliene e più umane, come anche le dimensioni dei monumenti megalitici e la grandezza delle pietre che li compongono a sua volta loro fatti risalire.
probabile falso ricostruito tramite
montaggio fotografico
probabili giganti, resi però più grandi  dalla
maggiore vicinanza all'obiettivo fotografico,
sarebbero in effetti grandi circa il triplo di un
normale umano.
Qualcuno potrebbe sostenere a questo punto, che se gli Annunaki esistono o esistettero, e se vennero in passato sulla Terra, le loro gigantesche proporzioni sarebbero dovute ad un pianeta molto piccolo e quindi con deboli forze astronomiche, ed in particolar modo scarsa attrazione gravitazionale. Potrebbero persino sostenere che il gigantismo si riassorbì portando le caratteristiche ad una più bassa dimensione in altezza, per via del nascere e del vivere in un pianeta con caratteristiche diverse e maggiore attrazione gravitazionale come la Terra. Ma sappiamo benissimo che secondo Sitchin ed anche altri studiosi, se Nibiru esistesse, sarebbe grande almeno il doppio della Terra, e dovrebbe essere molto massivo, potrebbe avere infatti, un attrazione gravitazionale almeno di quattro volte quella terrestre; ma allora, come potrebbe essere che essi sono giganti? In effetti le orbite dei pianeti esterni come Nettuno, Urano e Plutone, e le loro anomalie orbitali e di inclinazione, sarebbero logicamente spiegate da questo corpo celeste se così massivo come si dice, e quindi la tesi della sua massa e dell’attrazione gravitazionale sarebbero avvallate; ma questo va contro la tesi del gigantismo su mondi a scarsa gravità discusso sulla rivista Focus e da eminenti scienziati.
Ma se le condizioni per lo sviluppo della vita fossero totalmente diverse? Guardiamo la vita sul nostro mondo, che logica c’è nel confronto tra l’uomo e gli uccelli? O tra un topo ed un Elefante? O tra una sardina ed una Capodoglio? Riflettiamo un momento! abbiamo avuto persino dinosauri di grandezze spaventose, e di pesi misurabili in decine di tonnellate, c’è qualcosa che in questa tesi non funziona proprio. Nel nostro pianeta esistono animali di specie diverse, di categorie diverse, e di grandezze completamente diverse ed illogiche tra loro, gli animali predatori sviluppano forze spesso spropositate rispetto alle loro masse corporee, le prede al contrario spesso sono meno forti e sviluppano invece maggiore resistenza ed l’agilità, gli uccelli sviluppano uno scheletro cavo, alcuni anfibi e rettili un esoscheletro ecc,.
Allora io mi domando? Perché al di fuori del nostro mondo dovrebbe essere diverso? E se su Nibiru si fosse sviluppata una specie di umanoidi di fattezze gigantesche? Perché mai non potrebbero essere alti ed allo stesso tempo fortissimi? Continuiamo ad usare la logica! maggiore è l’attrazione gravitazionale di un pianeta, maggiore è la forza che un corpo necessità per spostarsi sulla sua superficie, per esempio; la nostra amata Selene (Luna), ha un attrazione gravitazionale di un sesto della Terra, quindi l’uomo, necessita un sesto di forza per muoversi sulla sua superfice, i corpi risulteranno infatti con un sesto del peso che si ha sulla Terra.
scheletro di gigante custodito in un museo
Secondo questa teoria espressa su Focus, e discussa ancora oggi da eminenti scienziati, più grande è il pianeta più basso dovrebbe essere l’animale, quindi avremmo un animale o un umanoide schiacciato, largo e fortissimo, vi sempre plausibile e logico? Diciamo che, è molto più probabile sostenere che un corpo che si evolve in una biosfera somiglia ad essa, quindi più grande sarà la biosfera, maggiori saranno le sue dimensioni, di conseguenza maggiore sarà la sua forza, e probabilmente più elastico il suo corpo (potremmo anche supporre che si sviluppi un ossatura più leggera, oppure che i materiali che compongono il corpo stesso siano diversi e quindi soggetti a regole diverse)..
gigantesco femore umano
esposto in un museo USA
Adesso proviamo a trasbordare gli Annunaki sul nostro mondo, ad essi si attribuiscono molti monumenti megalitici, ed in particolar modo quelli costruiti con massi pesanti anche 300 tonnellate e con caratteristiche geometriche precise, per esempio il complesso monumentale di Balbek in Libano, prendiamo un essere grande tre volte un uomo normale, la cui forza corporea nel suo mondo sarebbe quattro volte maggiore di quella di un corpo umano, perché l’attrazione gravitazionale del suo mondo è quattro volte quella invece nostra della Terra; all’arrivo nella Terra in oltre gli Annunaki, si troverebbero a sua volta la forza quadruplicata ancora, poichè la Terra è quattro volte meno attrattiva di Nibiru, quindi avremmo, un essere con un corpo grande il triplo di un umano e con forza 8 volte maggiore di un uomo sulla superficie terrestre, presupponendo che essendo il triplo di grandezza la forza corporea sia semplicemente tripla, dovremmo fare un calcolo in questo modo: un uomo alza in media per esempio 100 kg, un Annnunaki quindi 300, 300kg per 8 (ovvero 300 kg per “4 attrazioni gravitazionali di Nibiru + -4 attrazioni gravitazionali della Terra”), il tutto verrebbe = 2400 kg di capacità di sollevamento. Il calcolo è certamente discutibile e molto approssimativo, ma è utile per dare una logica alla supposizione di un contributo alla costruzione di megalitiche opere architettoniche del mondo da parte di extraterrestri. Questa sarebbe a sua volta una prova dell’esistenza degli Annunaki stessi, ed a sua volta anche, che la tesi in discussione sullo sviluppo della vita in un pianeta secondo le caratteristiche astronomiche di esso, è da mettere seriamente in discussione, infatti, sappiamo molto poco persino sul nostro stesso sviluppo come umani, e come animali di questa biosfera, figuriamoci su altre biosfere che sono soggette a molte regole singolari ed imprevisti di ogni sorta e maniera.
Mettere in discussione le teorie scientifiche serve sempre a crescere, così come il confronto tra tesi e teorie; al contrario invece, dare qualcosa per scontato o sostenere l’assolutismo di una teoria e di una scienza, blocca la crescita e lo sviluppo dell’intelletto umano, portando di fatto ad un blocco dello sviluppo delle tesi stesse e quindi ad un arenamento della scienza e delle esplorazioni umane.

Articolo di Gabriele Lombardo

Nessun commento:

Posta un commento