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martedì 19 luglio 2011

Intervista del 2005 di Giorgio Pastore a Ianezna,

INTERVISTA CON UN EXTRATERRESTRE

R - Caro Amico, non è escluso che un giorno possiamo incontrarci. Purtroppo nella mia condizione e per le trascorse esperienze non mi posso fidare del primo Terrestre che incontro. Sono disposto, per il momento, a rispondere a tutte le tue curiosità. Se tu vuoi solo conoscere il significato dei cerchi sul grano, ti posso fornire tutti i calcoli matematici su cui si basano, ma non credo che ne comprenderesti il significato completo. Per questo ritengo che sia importante conoscerci prima molto più a fondo perché oltre alla mia vita devo pensare a proteggere la vita di coloro che vivono con me questo esilio terrestre e quella dei miei compagni che mi stanno raggiungendo. 

D - Ho letto con interesse il sito ma, come penso capirete, ho qualche dubbio... Ad esempio, prima dite di non conoscere la guerra, poi parlate delle vostre guerre, interminabili...

R - Se leggi attentamente il mio sito c’è scritto che non conosciamo guerre intestine, non che non conosciamo la guerra.

D - E come le combattete queste? Quali armi avete? Come può, una razza elevata come la vostra, ammettere la possibilità di togliere la vita ad altri esseri viventi, anche se ostili?

R - Non conosciamo la guerra tra i Kuddhaka. Le guerre le abbiamo combattute nostro malgrado, per difenderci. Se un leone ti sta mangiando, devi scegliere tra la tua vita e la sua. E' triste ma nell'universo non c'è alcun romanticismo. Noi non uccidiamo neanche le zanzare, ma siamo pronti a difenderci contro chiunque.

D - Prima dite di non contare cronologicamente il tempo della storia passata, poi parlate esattamente di eventi accaduti 50.000 anni fa, di una pioggia di meteoriti durata 20.000 anni... etc. etc.

R - Le date che propongo non sono affatto certe, i fatti sì. Nel senso che, vista l’enorme lunghezza del lasso temporale, non fa molta differenza che un evento sia accaduto 50.000 anni fa o 30.000 anni fa. Al contrario, i riferimenti a dati scientifici che hanno rilevanza funzionale sono estremamente precisi. Ad esempio, abbiamo precisissime mappe stellari che risalgono a 520.000 anni fa.

D - Come dissero i nostri filosofi, più di una volta, "il dubbio è salutare, perché mette alla prova le proprie convinzioni", quindi, non pensiate male di me solo perché dubito... Sarei molto felice di sapere che tutto ciò che è stato scritto nel vostro sito è realtà. 

R - Sono d'accordo e ti stimo proprio perché dubiti.

D - Per questo, chiedo delle prove... per poter credere. Non posso dire "ci credo" basandomi solo su un sito internet... capirete spero...

R - Non ti chiedo di credere, non sono un prete. Ti invito a riflettere. E' tutto ciò che desidero. La prova che tu cerchi, la troverai quanto prima, ma se tu cercassi una prova della mia ipotetica superiorità tecnico-scientifica, ricordati che questa nasce da una superiore spiritualità.

D - Quando sei partito per arrivare qui, quanti anni avevi? 

R - Ero molto giovane: 320.

D - Puoi farmi avere una tua foto attuale e una scattata nei primi periodi in cui vivevi qui sulla Terra? 

R - Quando sono arrivato sulla Terra non esisteva la fotografia. Una foto attuale è possibile.

D - Avete scritto di essere precipitati qui nel 1717. Quale guasto ha avuto la vostra astronave? 

R - Non l’ho mai saputo con esattezza, ma penso che sia stata colpita da un piccolo meteorite.

D - Dove si trova il relitto della vostra nave? Almeno, avete qualche foto da mostrarmi? Avete qualche foto vostra?

R - Il relitto si trova in mare al largo dell'Istria. Non usiamo le foto. Le foto di noi attuali sono possibili.

D - Quando sei precipitato qui sulla Terra, a largo di Istria, come hai fatto a raggiungere col tuo equipaggio sopravissuto la terraferma? In che paese siete approdati per primo? 

R - Fortunosamente fino a Pirano.

D - Quali sono state le prime cose che avete fatto? Siete stati visti dalla gente del posto? 

R - Abbiamo cercato aiuto e siamo stati presi a fucilate.

D - Mi spieghi esattamente cosa ricordi delle tue prime ore sulla Terra?

R - Un grande senso di soffocamento. L’ossigeno era troppo poco. 

D - Chi vi ha sparato contro?

R - Le sentinelle della Repubblica Serenissima.

D - Suppongo, abbiate trovato anche degli amici... come sono andate le cose?

R - Mica tanti. Avevamo sempre paura e non conoscevamo le usanze locali: il modo di vestire, l’uso dei soldi, il sistema di lavoro, l’organizzazione sociale, le lingue che cambiavano ogni pochi chilometri.

D - Esattamente, come avete fatto a risalire in superficie, dalla vostra astronave?

R - Nuotando.

D - Potete respirare sott'acqua?

R - No, non siamo anfibi.

D - Sapete nuotare? Avete anche voi degli stili di nuoto? 

R - Molto bene. Abbiamo differenti stili, ma …non facciamo le Olimpiadi.

D - Hai detto di essere risalito su dal relitto della tua astronave nuotando. Hai anche detto che non siete esseri anfibi. Quindi, suppongo che questo relitto non sia tanto in profondità. Altrimenti non ce l'avreste fatta a tenere abbastanza ossigeno nei polmoni per la risalita. Vero?

R - Basta uscire prima che il relitto sprofondi troppo. 

D - Com'era la situazione politica in Europa quando siete approdati sulla Terra, nel 1717?

R - Confusa come quella attuale.

D - Se avete veicoli propri, me ne fotografi uno? Se puoi, mi mandi la foto in allegato?

R - Appena possibile.

D - Hai detto di avere veicoli aerei e degli hangar. Non avete mai pensato di raggiungere Kuddhaka con questi mezzi? 

R - Non ne hanno la capacità.

D - Se siete giunti sulla terraferma a nuoto, dove avete trovato questi mezzi? 

R - Li abbiamo costruiti alla meglio con trent’anni di lavoro.

D - Hai detto di aver costruito sulla Terra i veicoli ora in vostro possesso. Quindi, suppongo, siano fatti di materiale terrestre?

R - I minerali che si trovano nello spazio e sul mio pianeta, si trovano in minore o maggiore quantità anche sulla Terra.

D - Quindi sarebbe possibile anche a me realizzare uno di questi veicoli, sapendo come si fa?

R - Certo, sapendo come si fa.

D - Avrete anche degli hangar... o no? 

R - Sì, li abbiamo.

D - Come avete potuto costruire questi hangar? E dove?

R - Sono naturali, almeno in parte. Lontano da Milano. 

D - Hai conosciuto qualche personaggio importante del passato? 

R - Uno di noi ha incontrato più volte Pasteur. Per il resto abbiamo sempre condotto vita modesta e appartata.

D - Hai combattuto delle guerre tra noi terrestri? Dal 1717 ce ne sono state parecchie... 

R - In occasione di guerre, cioè spesso, ci siamo spostati o abbiamo fatto in modo di non esservi coinvolti. Però ne abbiamo sempre seguito attentamente gli sviluppi.

D - Dove vivevi tra il 1750 ed il 1850?

R - Repubblica Serenissima, regno di Baviera, regno/repubblica di Francia. 

D - Non hai una tua foto dei primi del '900? Se sì, me la mandi? 

R - Credo di averne qualcuna. Cercherò di recuperarla. Nel nostro pianeta non c’è la cultura della fotografia e anche qui non ne siamo attratti.

D - Se non ce l'hai così vecchia. Mi mandi in allegato nella prossima mail la tua foto più antica?

R - Cercherò di accontentarti alla prima occasione..

D - Mi mandi anche la tua foto più attuale? 

R - Non è il caso per il momento.

D - In che paese vivi ora? O almeno, in che zona?

R - Oggi in Europa. 

D - Come hai imparato la nostra lingua? Ne conosci anche altre? 

R - E’ stata la prima che ho imparato. Conosco le principali lingue in uso sul pianeta e alcune lingue antiche.

D - Essendo vissuto nel XVIII secolo, conosci anche il modo di parlare relativo a quel periodo? 

R - Ho anche tradotto dei testi in Francese e in Tedesco antico.

D - Hai detto di conoscere molte lingue straniere. Mi scrivi la seguente frase in tutte le lingue che conosci? La frase: "Scusami se ti faccio tutte queste domande, ti prego di avere pazienza." 

R - Una frase come questa, chiunque la può tradurre rapidissimamente (persino con questo stesso computer) in tutte le lingue europee. Se te la scrivo in sanscrito o in aramaico difficilmente troverai qualcuno in grado di verificarne la correttezza. In occasione di un nostro prossimo incontro potrai constatare di persona le lingue che conosco e scegliere in quale lingua  vuoi intrattenerti.

D - Dici di voler rivolgerti a più persone possibili, allora, perché non hai scritto il tuo sito in inglese? Oppure già esiste? Se sì, mi dai l'indirizzo?

R - Lo sto realizzando in Inglese, magari mi puoi dare una mano… Ma servirebbe realizzarlo anche in altre lingue?

D - Hai detto che conosci diverse lingue, come mai allora non hai già pensato da subito a realizzare il sito multilingue? Hai detto che potrei darti una mano? Molto volentieri, ma come? 

R - Non ho collaboratori terrestri qualificati e in numero sufficiente. Non posso fare tutto da solo. Già in Italiano soltanto ricevo decine di email. Come farei se ne ricevessi di più? Tu sei una persona colta e scevra di pregiudizi. Io non ho bisogno di fare proseliti. Mi basterebbe che mi aiutassi a far capire che il nostro prossimo arrivo non ha intenzioni ostili, affinché la gente non muoia di panico. Puoi rendere noto il mio sito e le mie interviste sul tuo o in altri modi, puoi parlare della mia gente e delle nostre intenzioni.

D - Come fate a vivere all'interno della nostra società? In mezzo alle nostre leggi... governi.. etc.? Siete anche voi cittadini, o vivete nell'ombra? Se così fosse, come fate? Come fate, se la gente non vi vede invecchiare?

R - All'inizio ci nascondevamo. Poi abbiamo imparato a spostarci da un continente all'altro. Non è mai stato facile, ma ci siamo sempre riusciti.

D - Che aspetto hai ora? Pur avendo centinaia d'anni, suppongo, assomigli più ad un ragazzo, ad un  uomo o ad un vecchio? Suppongo ad un uomo. Ma di che età? 

R - Ho l’aspetto di un uomo maturo.

D - Avete trovato anche voi un lavoro come i terrestri? 

R - Sì.

D - Quale? 

R - Mi occupo di commercio.

D - Da quanto tempo svolgi tale lavoro? 

R - Da pochi anni.

D - Hai un titolo di studio? Se sì, a quando risale? Che scuole hai frequentato? 

R – Ho alcune lauree.

D - Hai un codice fiscale qui sulla Terra? Non è semplice falsificarne uno. Come fate?

R - Data la mia identità terrestre, ho un codice fiscale e tutti i documenti d’uso esattamente come ciascun cittadino.

D - Puoi farmi avere una copia del tuo stato di famiglia? 

R - Potrei.

D - Hai la patente? 

R - Più di una.

D - Perché siete venuti sulla Terra? Per esplorare? Ma per quale motivo? Qual è il  vostro obiettivo? 

R - Il nostro obiettivo è conoscere. Per farlo sarebbe utile avere una base dicollaborazione scientifica sulla Terra, e da qui spingerci ancora più lontano. 

D - So che, probabilmente, esistono altre razze extraterrestri, in questo stesso momento sulla Terra, oppure sono esistite e ora non ci sono più. Che voi sappiate, è vero?

R - Sono esistite, ma se fossero ancora presenti lo saprei con assoluta certezza. Attualmente sulla Terra ci sono i Kuddhaka e i Dilivao come extraterrestri. Ma non sono razze molto diverse dalle terrestri.

D - Hai detto che attualmente vi sono solo la vostra razza e quella dei vostri antagonisti sulla Terra. Nessun'altra razza aliena. Come spieghi allora, ad esempio, gli avvistamenti di "grigi" e "rettiloidi"? 

R - Io non li ho mai incontrati. Non so su che base i Terrestri affermino che esistano questi esseri, ma con la mia strumentazione non ho mai rilevato alcuna presenza di questo tipo.

D - Riguardo i rettiloidi, esistono delle testimonianze di persone che affermano di esserne entrati in contatto. Ho potuto constatare che, in Italia, la maggior parte degli avvistamenti ha avuto luogo in prossimità del corso del Po e del Lago di Garda. Ho immaginato che, se davvero esistono, possono avere una base da quelle parti. Può essere che il tuo strumento di rivelazione non sia efficace con loro perché magari usano una specie di schermatura? 

R - Tutto è possibile, ma non credo a questo.

D - Anche riguardo i cosiddetti grigi, sembra strano che non li abbiate mai incontrati. Sono stati visti da vari testimoni innumerevoli volte. 

R - Spero di incontrarli anch’io, magari sono dei bravi ragazzi.

D - Avete senso dell'umore sul vostro pianeta? Sorridete, ridete? 

R - Sorridiamo a tutti e ridiamo soprattutto di noi stessi.

D - Come spieghi le abductions? 

R - Noi non abbiamo mai rapito nessuno. Tuttavia è possibile che alcune persone siano scomparse perché risucchiate da un buco spazio-temporale provvisorio e di poca potenza. E’ possibile che questa esperienza induca delle forti allucinazioni che tutti interpretano allo stesso modo per via della medesima struttura pscico-fisica.

D - Ed i micro-congegni trovati nei corpi delle persone rapite?

R -  Dovrei vedere questi micro congegni per cercare di riconoscerne la provenienza.
Non riesco a capire perché degli Alieni abbiano bisogno di fare queste implantazioni, persino sulla Terra una persona può essere controllata senza far uso di questa macchinosità, con una maggior discrezione. Mi viene il sospetto che questi micro-congegni siano più opera di qualche servizio segreto che di un Alieno e che siano stati fatti trovare di proposito.

D - Cosa avvenne nel 1947 a Roswell? 

R - Niente di tutto quello che da cinquant’anni si continua a scrivere. A Roswell si stanno compiendo degli esperimenti militari aeronautici nella massima segretezza e credo che tutto sia stato inventato dal governo americano per deviare l’attenzione dalla sua vera attività.

D - I governi sanno della vostra esistenza? Se sì, in che rapporti siete con questi?

R - Ultimamente, penso che qualche governo lo sappia perché abbiamo già contato i primi morti, nonostante le nostre offerte di amicizia e di collaborazione scientifica e tecnologica.

D - Non siete in contatto con altre razze extraterrestri presenti sulla  Terra?

R - Sì, purtroppo.

D - Se sì, potreste comunicar loro di passare con le loro navicelle in un determinato luogo che io vi dirò, ad una determinata ora...? Così, avrei una conferma.

R - Se mi dici in che zona abiti, posso cercare di accontentarti. Tieni comunque presente che qualsiasi mezzo non identificato viene regolarmente abbattuto dai sistemi di difesa aerea. 

D - Che tipo di armi utilizzate? 

R - A base di neutrini. Altri dettagli non credo siano divulgabili in un sito internet. Su questo pianeta sarebbero capaci di usare anche questo per ammazzarsi fra di loro.

D - Il vostro pianeta si trova in un sistema solare? Se sì, mi descrivi gli altri pianeti di questo vostro sistema? 

R - Il sistema è composto da 13 pianeti, nessuno dei quali, a parte il nostro, ha una atmosfera o una atmosfera respirabile per un essere umano. Alcuni sono troppo freddi o troppo caldi.

D - Il vostro sole è simile al nostro?

R - Molto più grande ed è una stella binaria. 

D - Avete dei satelliti, come la nostra Luna? 

R - Cinque.

D - Puoi darmi una mappa del vostro sistema solare, con indicati più parametri possibili, periodo di rotazione dei pianeti, rivoluzione, condizione sulla superficie... etc. ?

R - Che tu sappia che Kuddhaka si trova al suo perielio a 800 milioni di chilometri dalla stella attorno alla quale compie una rivoluzione in 12 anni, che compia una rotazione in 26 giorni, che la temperatura alla sua superficie nella fascia intorno all’equatore sia di 20°/ 30° C, che la temperatura ai poli sia di – 80° C con punte massime a – 120° C, che nel suo sistema planetario ci siano 13 pianeti, che abbia 5 satelliti, che la sua gravità sia di 1,2 g, sono notizie interessanti che non puoi verificare. Ciò che è sorprendentemente terrestre è la tua voglia di avere una prova della mia esistenza. Non hai avuto il dubbio che io non mi preoccupi se tu credi o meno. Io esisto a prescindere dalle tue convinzioni. La mia intenzione è quella di farti riflettere. Ma sembra che a te questo non interessi molto. Per ben due volte mi hai chiesto quali sono le nostre armi. Non mi hai chiesto come sono le nostre case o come è la nostra medicina. A questo punto sono io che ho bisogno di avere una prova dell’onestà dei tuoi sentimenti, non ti pare?

D - Capisco le tue perplessità. Ti ho chiesto riguardo le armi, solamente perché si parlava di guerre. In realtà, rifletto, e molto... E, mi piacerebbe conoscere ogni lato della vostra civiltà. Mi affascina pensare che esista un'altra civiltà, esterna alla nostra, che ha avuto una storia, una evoluzione differente. Mi interessa sapere tutto. Quindi, anche come vivete, dove vivete, etc.

R - Questo mi rasserena e mi conforta. 

D - Quant'è grande il vostro pianeta? Diametro? Anche il vostro è in parte cavo all'interno? Vi ci abitano? 

R - E’ molto più grande della Terra, ha delle cavità non abitate.

D - Sul tuo pianeta c'è ossigeno? La giornata è uguale alla nostra? Che temperatura c'è in media?

R - C’è una maggior densità di ossigeno, ma riusciamo ad adattarci benissimo anche alle condizioni di questo pianeta. La temperatura media sulla fascia intorno all’equatore è di 20° / 30° C.

D - Come misurate il tempo?

R - Con un sistema “vigesimoseimale” (base 26) basato sulla rotazione delle tre lune principali, per quanto riguarda i tempi brevi. Abbiamo periodi equivalenti a 6 ore terrestri, a 13 giorni terrestri, a 26 giorni terrestri. Per quanto riguarda i tempi lunghi, il riferimento è basato sulla rivoluzione del pianeta. Abbiamo periodi equivalenti a quasi 26 mesi terrestri e a quasi 52 anni  terrestri.

D - Suppongo che sul vostro pianeta vi sia una differente fauna e flora. Me la puoi descrivere brevemente? 

R - La flora ha una varietà molto più alta rispetto a qui, le piante crescono tutte spontaneamente, nessuno le coltiva, nemmeno per usi agricoli (l’agricoltura non c’è, nel senso che mentre qui sulla terra il processo agricolo parte dalla coltivazione della pianta, il nostro parte dalla raccolta di frutti spontanei, che molte volte vengono sottoposti a processi di lavorazione). Ci sono piante che tendono a spostare le loro radici da una parte all’altra del terreno e facendo questi piccoli “passi” lentamente si spostano. La varietà della fauna è molto più ridotta. Nessun animale è tenuto in cattività e nessuno di essi viene addomesticato. Alcuni animali sono molto intelligenti e sono in grado di capire parte di ciò che viene loro detto. Nessun animale, compresi i pesci, è carnivoro. 

D - Che tipo di animali sono presenti sul vostro pianeta? Voglio dire, somigliano a quelli terrestri, oppure sono differenti? 

R - In gran parte assomigliano a quelli terrestri, anche se sono tutti vegetariani. Ci sono uccelli, pesci, quadrupedi, insetti, anfibi.

D - Hai detto che, sul tuo pianeta, non vi sono carnivori. Nemmeno vermi o animali simili? 

R - No.

D - Cosa ne fate dei vostri defunti? 

R - Li cremiamo in apposite sedi.

D - Non esistono insetti su Kuddhaka? Zanzare? Mosche? 

R - Esistono altri tipi di insetti.

D - Anche sul vostro pianeta esistono più linguaggi? O parlate un'unica lingua? 

R - Parliamo un’unica lingua.

D - Usate vestiti lì a casa tua? Come sono fatti? Con quali tessuti o sostanze? 

R - Gli abiti li indossiamo quando è necessario proteggere la pelle o quando ci rechiamo in zone rigide.

D - Avete tute spaziali? Se sì, come sono fatte? 

R - La forma non è molto diversa da quelle in uso sulla Terra, anche se penso che siano molto più leggere. Le usiamo quando andiamo a caricare minerali su pianeti privi di atmosfera o per esplorare aree sconosciute.

D - Usate anche voi scarpe?

R - Abbiamo calzature di vario tipo, anche se preferiamo camminare scalzi. 

D - Anche voi avete delle mode nel vestirvi?

R - No. Esiste però una moda in relazione al colore dei capelli (quando ero partito andavano di moda blu, ora color oro). C’è una certa vanità in questo, per esempio i soldati-esploratori sono orgogliosi di non tingersi i capelli. Anche noi utilizziamo collanine, nastrini, mollette, ecc.

D - Usate tatuarvi la pelle?

R - No. 

D - Avete capelli, barba, baffi e peli sul corpo?

R - Come i Terrestri.

D - Usate radervi come facciamo noi? Con quali strumenti?

R - Usiamo raderci con una specie di matita che emette un raggio laser delicato che depila per una decina di giorni. I capelli li portiamo di solito lunghi fino alle anche. Sia maschi che femmine hanno cura della loro capigliatura, che all’occorrenza raccolgono dietro la nuca.

D - Usate anche anelli? 

R - Raramente.

D - Avete barbieri e parrucchieri? 

R - No.

D - Come fate a tagliarvi i capelli?

R - Quella del parrucchiere sarebbe una attività fallimentare a Kuddhaka. I capelli si tagliano di solito in famiglia, quando diventano troppo lunghi o disordinati. 

D - Cosa usate per tingervi i capelli d'oro e azzurro? 

R - Estratti vegetali o polveri minerali.

D - Sul vostro pianeta come avvengono i commerci (se ce ne sono)? Avete denaro o simili?

R – Vediamo se riesco a spiegarti la nostra diversa concezione e funzionamento della produzione e distribuzione dei beni. Abbiamo dei centri di produzione dei beni. Coloro che li producono hanno scelto di farlo e perciò svolgono il loro lavoro con molta cura. Il loro successo e la loro soddisfazione sono determinati dalla quantità di prodotti distribuiti. Immagina un po’ un artista che è felice di dare i propri quadri a un pubblico sempre più ampio che lo apprezza. Quando ci serve qualcosa andiamo a prenderlo nel luogo dove sappiamo che viene prodotto e senza corrispondere per questo bene nessun pagamento (né monetario e né di altro tipo). Il denaro non esiste perché non ci occorre: semplicemente nella nostra società ciascuno svolge un lavoro utile alla comunità e pertanto ha il diritto naturale di prendere dalla stessa comunità ciò di cui ha bisogno. Nessuno di noi prende per sé più beni di quelli necessari; questo sarebbe assurdo perché ogni volta che ci occorre qualcosa sappiamo sempre che possiamo averlo in qualsiasi momento. Proprio per questo sistema di produzione e distribuzione noi amiamo circondarci di oggetti funzionali e fatti con amore.

D - Con che frequenza mangiate? Con che frequenza andate in bagno (se ci andate)? 

R – Mangiamo circa ogni sei ore su Kuddhaka, ma possiamo restare anche una settimana senza mangiare e senza avere particolari problemi. Qui abbiamo necessariamente adottato le abitudini terrestri. Andiamo in bagno con la frequenza dei Terrestri.

D - Come sono fatte le vostre case? Hanno anch'esse finestre, porte, bagno, salotto, etc.? Me ne descrivi una ideale? 

R - Ti descrivo la mia, così facciamo prima. Come tutte le altre è immersa nel bosco, è a forma d’uovo per resistere alle scosse telluriche ed è disposta su un unico livello, raggiungendo circa i 3,5 metri dal suolo. La parte interrata può contenere un eventuale ripostiglio o magazzino. E’ composta da tre camere da letto, due bagni per i bisogni fisiologici, una sala da bagno per lavarsi (queste due funzioni igieniche sono sempre separate), una cucina e un soggiorno dove si consumano i pasti e ci si intrattiene. Ogni stanza ha una o più finestre apribili. Tutto intorno alla casa c’è una veranda, che all’occorrenza può essere chiusa da vetri o tende. Nessun edificio, per ragioni di sicurezza, è a più piani, ma può estendersi in orizzontale. Il nostro pianeta ha comunque meno attività sismica della Terra.

D - Se avete anche voi la necessità di andare in bagno, avete anche inventato il water e la carta  igienica? Altrimenti, come siete organizzati?

R - Certo. Abbiamo dei water tipo quelli alla turca, ma ben più comodi, non usiamo carta igienica ma ci laviamo dopo aver espletato i nostri bisogni.

D - Come fate per lavarvi? Com'è gestita l'acqua delle abitazioni? 

R - Ogni abitazione è attraversata da un canaletto di acqua potabile che scorre sotto il pavimento trasparente. Le fognature sono a parte.

D - E la cucina? Com'è fatta?

R - Con mensole e piani di appoggio dove sistemare le pentole che funzionano a microonde. 

D - Cosa cucinate? Puoi dirmi la ricetta di qualche piatto tipico del tuo pianeta e che qui non esiste?

R - Praticamente tutti… Il preferito dalla maggioranza è il karopo nikai, seguito da una bella coppa di pachuo.

D - Mi scrivi la ricetta del karopo nikai?

R - Non vedo che cosa ci capirai, comunque... per due persone: si prendano due tre foglie di karopo, le si immergano nel nikai (meglio  se stagionato) per 2 kat (circa 8 ore terrestri), si faccia bollire il tutto in una pentola nerota. Si lasci raffreddare e si serva con una spruzzata di nator. Buon appetito.

D - Come si prepara un pachuo?

R - Bollendo per un’ora la radice di pachuo.

D - Nelle vostre case avete tavoli, sedie e mobili?

R - Sì, anche se molto diversi.

D - Avete dei giochi da tavolo, come scacchi o carte? Se sì, mi descrivi il tuo preferito o il più conosciuto?

R - Abbiamo una specie di gioco di carte, di cui conosco solo le regole generali. 

D - Mi dici brevemente le regole generali di quel vostro gioco di carte di cui mi parlavi?

R - Il numero più alto prende il numero più piccolo. 

D - Mi dici da quante carte è formato il mazzo? 

R - 26.

D - Cosa rappresentano queste carte? 

R - Disegni vari che hanno solo funzione decorativa.

D - Esiste solo questo gioco?

R - No.

D - Esistono sul tuo pianeta oggetti che qui non sono ancora stati inventati? Se sì, quali? 

R – Mille. Dai motori a neutrini alle mollette per capelli.

D - I vostri bambini giocano? Se sì, con cosa?

R - Certo, con i giocattoli come tutti bambini. 

D - A volte ti ho fatto delle domande, come quella dei giochi da tavolo, delle carte e delle ricette, con la speranza che tu mi dessi informazioni utili ad importare parte della vostra cultura/usi e costumi sulla Terra. Mi sarebbe piaciuto realizzare un piatto o una bevanda nuova per poterla assaggiare, ma mi sa che è un po' dura...

R - Simpatica l’idea della ricetta, posso provare a darti una lista di cibi similari o che svolgono la stessa funzione nella preparazione dei cibi. Non è molto semplice, noi abbiamo un’enorme varietà di vegetali, non consumiamo carne, né uova e né latte di alcun animale. Qui dobbiamo farlo per forza perché le verdure presenti non consentirebbero un’alimentazione sufficiente. L’unica cosa davvero identica è il sale.

D - Avete scuole? Se sì, fino a che età studiate?

R - Non esistono le scuole come istituzione. Ognuno si sceglie il maestro che più gli aggrada e va a casa sua. Studiamo sempre. C’è chi insegna da una parte e va a scuola dall’altra, c’è chi va a lavorare e studia qualcosa che ritiene utile. Lo studio comincia con la nascita e cessa con la morte.

D - Sul tuo pianeta avete delle cose simili ai nostri telefoni? Come comunicate tra di voi? 

R - Non ci sono telefoni. Le comunicazioni avvengono telepaticamente.

D - Avete il potere di leggere nella mente o altri poteri telecinetici? Avete il potere di cambiare forma o aspetto? 

R - Abbiamo facoltà telepatiche. Non possiamo cambiare forma, ma possiamo indurre questa idea.

D - Hai detto di saper usare la telepatia. Potresti comunicare con me a distanza? 

R - Per comunicare telepaticamente bisogna essere in due con le stesse capacità. Se uno solo dei due ha questa capacità (il telepata), può capire in linea di massima la disposizione d’animo dell’altro, mentre l’altro non sente nulla del telepata.

D - Se io potessi, potrei sviluppare le mie doti telepatiche? Tu potresti fare in modo che io possa ottenere ciò?

R - Io non sono un esperto di telepatia e non lo è nessuno dei miei Uomini attualmente presenti sulla Terra, malgrado su Kuddhaka esistano persone che si specializzano come telepati – questi ultimi sono in grado di comunicare anche tra Sirio e la Terra. So solo quello che ogni Kuddhaka sa. La telepatia viene insegnata da noi fin dalla più tenera età e raggiunge una capacità operativa affidabile intorno ai 200 anni. Viene esercitata con costanza anche perché se ne fa un uso quotidiano. Ti posso insegnare tutto quello che so molto volentieri. Ma non ti illudere che le capacità telepatiche si apprendano con un corso di sei mesi. Ad ogni modo, puoi sempre migliorare le tue capacità percettive. 

D - Come posso fare per cominciare a sviluppare le mie capacità telepatiche? 

R - Seguendo gli insegnamenti di un maestro, come quando hai cominciato a camminare.

D - Sul vostro pianeta esiste una qualche forma artistica? Se sì, me la descrivi? 

R - Tutti coloro che creano degli oggetti lo fanno per il piacere di farli ed esprimere così la propria personale sensibilità. Noi amiamo gli oggetti belli e armoniosi: statue, mobili, oggetti, affreschi ottenuti con colori naturali (vegetali o minerali), disposizione delle piante e dei colori in un ambiente, ecc. Ognuno ha una sensibilità artistica a cui viene educato e che impara ad esprimere secondo le sue inclinazioni.

D - Avete una qualche forma di letteratura sul vostro pianeta? 

R - Abbiamo un centro, nella capitale, dove sono conservati i documenti storici, letterari e soprattutto scientifici. Sia per l’arte che per la letteratura non diamo importanza al nome dell’autore perché è ovvio che se un libro è stato scritto, è stato scritto da una persona competente e seria. Nessuno scrive per fama o ricchezza, ma solo per rendere un servizio alla comunità.

D - Hai detto che sul tuo pianeta ci sono delle biblioteche dove raccogliete i libri di storia. Ma non avevi anche detto che non vi interessava la storia?

R -  La Storia è per noi un intrattenimento educativo. Nei nostri documenti storici le date sono spesso indicative, perché non abbiamo mai avuto né il desiderio e né la necessità di possedere il nostro passato per rivendicare una qualche legittimazione culturale, sociale o territoriale. Perciò si tende a ricordare l’avvenimento in sé e non tanto chi l’ha determinato. A differenza dei Terrestri noi ricordiamo anche le condizioni di vita degli individui qualunque, dato che ciascuno di noi ha un effettivo peso nel corpo sociale. Al contrario, tutti i documenti scientifici, anche quelli più antichi risalenti a 520.000 anni fa (es. mappe del cielo) riportano i dati in modo precisissimo, perché di questi ne facciamo un uso funzionale.

D - Esistono delle leggi sul vostro pianeta? 

R - Ci sono le leggi ma non ci sono i codici (civili, penali, procedurali, ecc…). Le leggi della civile convivenza sono connaturate agli Uomini e una società degradata produce tanti deterrenti legali quanto è basso il suo livello di civiltà. Prima sono state inventate le chiavi, dopo sono nati i ladri [Lao Tze]. Noi non abbiamo chiavi, quindi non abbiamo i ladri, né i poliziotti, né le carceri, né i giudici, né gli psicologi e gli assistenti sociali per curare ladri, poliziotti, secondini e giudici. Per la nostra natura a nessuno viene in mente di uccidere una farfalla o un Uomo. Quando abbiamo ucciso è stato solo per difenderci e perché non avevamo alternativa. Da noi non ci sono soldati però tutti lo diventano quando è necessario.

D - Quando parli di 1200 anni, ti riferisci ad anni terrestri. Come contate gli anni sul vostro pianeta? Quanti anni avresti, in tal senso? 

R - Ovviamente. In anni kuddhaka ne avrei esattamente 36. Per la Terra sono 898. Un anno corrisponde a due rivoluzioni del nostro pianeta.

D - Avete degli svaghi sul vostro pianeta? Se sì, quali? 

R - Andiamo in gita e anche il nostro lavoro è uno svago, a meno che non ci capiti di precipitare sulla Terra. 

D - E qui sulla Terra? Cosa fate per non annoiarvi? 

R - I Terrestri non ci danno molto modo di annoiarci. Siamo sempre in fuga…

D - Vi radunate a volte, tu ed i tuoi "amici"?

R -  Regolarmente.

D - Usate computers? 

R - Usiamo strumenti il cui funzionamento è simile ai computers terrestri, ma che hanno capacità operative qui impensabili.

D - Usate televisori o cose simili? Non avete qualcosa di somigliante al nostro "cinema"? 

R - Niente di tutto questo. Esistono le recite teatrali e intrattenimenti musicali.
D - Esiste, nella vostra civiltà, una qualche forma di gerarchia sociale?
R - No. Ci sono persone che hanno funzioni organizzative, ma non sono gerarchicamente superiori. 

D - Esistono anche da voi ricchezza e povertà? 

R - Ricchezza e povertà non esistono nemmeno come termini linguistici. Ognuno ha quello che gli serve e desidera.

D - La vostra anatomia è simile alla nostra? In cosa differisce? 

R - In pochi dettagli di secondaria importanza. 

D - Anatomicamente, siete simili a noi? Avete un cuore, un fegato, un cervello... etc.?

R - Soprattutto un cervello...

D - Avete buona memoria? Migliore della nostra?

R - Sì.

D - Vedete come noi o avete la vista più sviluppata?

R - Sì.

D - Potete vedere meglio di noi al buio?

R - Sì.

D - Fino a che distanza potete vedere chiaramente un oggetto?

R - Dipende dalle condizioni ambientali, ovviamente. E dalla dimensione del pianeta.

D - Di che colore è la vostra pelle?

R - Bianca.

D - Quanto siete alti in media?

R - 1,85 m.

D - Quanto pesate in media?

R - 85 kg.

D - Qual è il vostro canone di bellezza umano per gli uomini e le donne, se ne avete uno?

R – Simile ai vostri.

D - Come vi riproducete? avete apparati riproduttori? Se sì, sono simili ai nostri? Dal 1717 avete mai provato ad unirvi geneticamente a noi?

R - Non siamo granché diversi da te e possiamo essere tranquillamente confusi con i Terrestri. Abbiamo anche avuto dei figli con i Terrestri.

D - Come vivete il sesso sul vostro pianeta?

R - Mai a sproposito.

D - Esistono tabù? 

R - Lo viviamo senza tabù.

D - Siete monogami? 

R - Sì, nel senso che scegliamo con responsabilità e sulla base di un sentimento genuino il coniuge. Pertanto le nostre coppie crescono giorno per giorno sulla base dell’amore e nessuno ha mai avuto la necessità di separarsi.

D - Conoscete vincoli quali il matrimonio?

R - Il nostro matrimonio non è un vincolo, è solo una libera scelta che riconfermiamo ogni giorno.

D - Attualmente con chi vivi? 

R - Vivo con una Terrestre di grande sensibilità e cultura. Sa bene chi sono e collabora con me.

D - Conoscete unioni omosessuali? 

R - Non esiste omosessualità, né maschile e né femminile.

D - I figli avuti con i terrestri, suppongo, saranno anche simili a voi. In che cosa? 

R - Nel gruppo sanguigno.

D - Hai detto che i vostri figli terrestri hanno lo stesso vostro gruppo sanguigno. Ma si tratta di un gruppo sanguigno terrestre o alieno? Se si tratta di un gruppo sanguigno alieno, i medici se ne sarebbero accorti, a meno che voi non abbiate mai fatto esami del sangue. 

R - Il gruppo sanguigno diverso è considerato dai medici locali come una mutazione da studiare. Può essere che i nostri figli abbiano un gruppo sanguigno diverso, ma non necessariamente.

D - Quando è successo di avere avuto una famiglia con i terrestri, il vostro partner sapeva la vostra vera origine? Oppure ne era all'oscuro? Motivare la risposta sia se negativa che affermativa. 

R - Ne era all’oscuro, perché avevamo paura di essere traditi. Solo in un paio di circostanze il partner ha saputo chi eravamo.

D - I tuoi figli non si sono mai accorti che tu non invecchi? Loro, essendo per metà terrestri, invecchiano e muoiono come noi o come voi?

R - I figli avuti dalle Terrestri, rarissimi, sono simili alle madri e ufficialmente siamo “scomparsi” al momento opportuno. 

D - Le vostre mogli terrestri non hanno mai notato il fatto che non invecchiate (o meglio, invecchiate così lentamente da non accorgersene)? 

R - Quando accadeva ci allontanavamo.

D - Hai detto che, a tempo debito, riuscite a scomparire per crearvi una vita altrove, lasciando la vostra eventuale donna terrestre e i vostri figli. Non ne sentite la mancanza? 

R - Moltissimo.

D - Quando scomparite da un posto e ricomparite in un altro, suppongo, cambiate nome... ma una persona non può comparire così all'improvviso senza avere un passato... come fate, praticamente? 

R - In passato era estremamente facile. Adesso è diventato difficile e  pericoloso. Ci trasferivamo in un altro continente e ci fingevamo immigrati.

D - Come potete dare un così grande dolore alle mogli dalle quali vi allontanate di volta in  volta, nonché ai vostri figli? Non sarebbe meglio non entrare in tali rapporti? Così le ingannate? 

R - Hai ragione. Io stesso avevo a suo tempo caldamente sconsigliato di avere legami coniugali con i Terrestri, ma io stesso non ho rispettato questa  disposizione. Per il desiderio di un po’ di affetto abbiamo fatto forse soffrire degli esseri innocenti. Tieni tuttavia presente che non abbiamo avuto un gran numero di legami coniugali. Personalmente sono stato sposato 150 anni fa con una Francese che mi ha riempito di corna e che ho abbandonato senza crearle una gran pena, credo. Un altro di noi ha avuto una moglie che lo ha lasciato dopo essere diventata drogata e avergli dato una figlia che non è stata abbandonata. Due ragazze sono state sposate con due Terrestri che le picchiavano regolarmente e da cui hanno divorziato. Due altri sono stati sposati per una ventina d’anni prima di sparire, ma senza lasciare figli. Tutto qua. In fin dei conti potremmo affermare che siamo stati più ingannati che ingannatori. Noi abbiamo sinceramente amato i nostri coniugi e prima di andarcene abbiamo sempre lasciato alle nostre famiglie ingenti fortune.

D - E, se ingannate loro, così come ingannate chi vi sta intorno sulla Terra (amici, lo stato, etc.), si suppone possiate anche ingannarvi tra di voi, anche sul vostro pianeta. Non credi?

R - Qui è indispensabile ingannare il Potere per la nostra sopravvivenza. Non abbiamo mai tradito o abbandonato i nostri collaboratori terrestri. Ho impiegato circa cent’anni per imparare che per sopravvivere su questo pianeta era necessario mentire. Da noi non è possibile mentire e a nessuno viene in mente di farlo, tanto meno di non amare il proprio coniuge, altrimenti basta non sposarsi, no? Per noi è comunque naturale sposarsi.

D - Le due ragazze picchiate dai loro mariti non potevano difendersi usando le loro capacità aliene?

R - Lo hanno fatto. Ma hanno pazientato per un anno, sperando che non fosse necessario.

D - Avete detto di poter vivere in media 1200 anni. Ciò, vale anche qui sulla Terra?

R - Sì.

D - Avete anche voi bisogno di mangiare per sopravvivere? Se sì, cosa mangiate? 

R - Mangiamo il cibo dei Terrestri, esclusa la carne.

D - Come vi procurate il cibo sulla Terra?

R - Al supermercato.

D - Quante ore dormite per notte? Dormite?

R - Dormiamo un paio d’ore ogni 26 giorni. 

D - Hai detto di dormire solo due ore al mese più o meno. Ma le vostre donne terrestri non si chiedevano come mai non dormite quasi mai? 

R - Dato che loro dormono, non si accorgono che noi facciamo qualcosa d’altro.

D - Ammettendo che tu mi risponda che fate finta di dormire la notte, non vi annoiate a star fermi per diverse ore, solo per fingere di dormire?

R - Stare fermi non è un problema. Meditiamo.

D - Altrimenti, cosa fate la notte, quando tutti dormono?

R - Quello che altri fanno di giorno: studiamo, pensiamo, progettiamo. 

D - Vi ammalate?

R - Speriamo di no.

D - Vi ammalate delle stesse nostre malattie, oppure, siete immuni ad alcune? 

R - Siamo immuni ad alcune.

D - Come fate a curarvi? Se siete diversi da noi, non credo possiate frequentare i nostri dottori... 

R - Non è proprio il caso. I medici terrestri non sono nemmeno in grado di curare se stessi. Spesso siamo noi che curiamo alcuni Terrestri e magari senza che loro se ne rendano conto. A volte abbiamo curato anche malattie da voi considerate incurabili e siamo stati scambiati per stregoni o fattucchieri. Eppure siamo solo Uomini.

D – Quindi, avete il potere di curarvi tra di voi? 

R - Finora sì.

D - Ma, se vai dal dottore, non si accorge che sei "diverso"? 

R - No, non sono così diverso tanto che un medico se ne accorga con una visita.

D - Soffrite anche voi di miopia e altre malattie agli occhi? Se sì, portate occhiali o strumenti simili?

R - Possiamo avere problemi oftalmologici che vengono curati per evitare l’uso di lenti, che sono comunque conosciute.

D - Quando qualcuno di voi si fa male, chi lo cura? Avete ospedali e ambulanze (concettualmente parlando)? 

R - Abbiamo dei medici-farmacisti. Abbiamo delle ambulanze. Non abbiamo ospedali, i malati vengono curati a casa. Ci sono dei centri di ricerca medica.

D - Avete ambulanze, ma non avete ospedali. Ma allora dove vanno e da dove vengono queste ambulanze? 

R - Vengono dalla casa del medico-farmacista e vanno a casa del ferito, a meno che non sia necessario un primo ricovero d’urgenza a casa del medico-farmacista.

D - Anche su Kuddhaka avete delle suddivisioni temporali, così come noi sulla Terra? Ad esempio, noi abbiamo una settimana di 7 giorni, un mese di 30/31 giorni, ogni mese ha un nome, etc.

R - Sì.

D - Quali sono le vostre unità di misura? (ad esempio, sulla Terra abbiamo il grammo, il litro, coi loro multipli e sottomultipli... etc.)

R - Non usiamo un sistema metrico decimale, come ho già detto. Noi abbiamo per i solidi il tanòr (circa 0,65 kg), per i liquidi il por (circa 0,95 litri), per la lunghezza il kanòr (circa 0,95 metri), ecc. Certo, abbiamo multipli e sottomultipli.

D - Avete avuto anche voi un passato primitivo, in cui non conoscevate la tecnologia? Se sì, che ricordi avete di questo passato? 

R - Non abbiamo ricordo di un passato primitivo. La Storia più antica di cui abbiamo ricordo risale comunque a 520.000 anni fa. Anche allora la società era già evoluta.

D - Chi realizza i cerchi nel grano? Come fa? E perché lo fa? Lo sapete? 

R - Noi e i Dilivao. Per comunicare le nostre conoscenze, dato che è impossibile comunicare con dei sistemi meno appariscenti. Li realizziamo con dei nuclei di energia guidati a distanza. A volte li facciamo per diletto.

D - Potete creare crop circles anche in altri luoghi che non siano campi? Ad esempio su asfalto o roccia? 

R - E’ solo un lavoro più duro.

D - Tramite i crop circles, con chi comunicate? 

R - Con nessuno, perché nessuno li sa leggere, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

D - Come li realizzate praticamente?

R - Con delle biglie cariche di energia e guidate a distanza. 

D - Come funzionano e come sono guidate le sfere di energia?

R - Sono guidate telepaticamente e a vista.

D - Avrai sicuramente notato che alcuni sono stati fatti anche da noi  terrestri. Cosa ne pensi di questi?

R - Sono molto artistici. 

D - Puoi dirmi perché avete creato il crop circle vicino Milk Hill, in Inghilterra, il 12 agosto 2001? E cosa puoi dirmi di quelli a Chilbolton del 16 e 20 agosto 2001?

R - Non ho niente da dire al proposito. 

D - Così come pieghi le spighe di grano, quando realizzate i crop circles, potresti piegare anche degli alberi?

R - E’ solo una questione di quantità di energia. Ma non chiedermi di piegarti una foresta perché mi spiacerebbe per gli alberi, ve ne sono rimasti così pochi qui e gli alberi non servono solo per accendere il fuoco e fabbricare carta.

D - Anche solamente uno?

R - Sì.

D - Io ho un gruppo di ricerca che tratta, tra le altre cose, anche di ufologia. Se vuoi far sapere della tua esistenza a più persone, io posso farti da tramite. Faccio anche delle conferenze a volte.

R - La tua offerta è generosa. Te ne ringrazio di tutto cuore. Ho proprio bisogno di far sapere che non sono un nemico, ma non voglio finire in qualche zoo. 

D - Spesso, cammino di notte per strada e mi fermo a guardare le stelle... così lontane, così brillanti, così silenziose... e mi chiedo "quanti segreti nascondete dietro il vostro luccichio"... spesso avverto un inspiegabile senso di nostalgia, come se anche io "non fossi di questo mondo"...

R - Nessuno di noi è di questo o di quel mondo. Tutti siamo dell’universo. Anch’io guardo le stelle e soprattutto in questi giorni guardo Sirio. Mi sembra così vicina… Anch’io non conosco molti segreti dello spazio e vorrei tutto sapere…

D - Vorrei tanto poter vedere altri mondi, altre razze... conoscere la loro storia, la loro cultura, la loro medicina... la loro sapienza... 

R - Potrai conoscere la nostra gente, altri mondi abitati non ne conosco, a parte Dili dove non è proprio il caso che mi presenti.

D - Ma mi basterebbe anche solo avere delle conferme sicure che, anche qui sulla Terra, un tempo, vissero razze superiori tecnologicamente, come quelle ipotetiche di Atlantide e di Mu...

R - Su Atlantide e Mu non ci sono dei resti riconosciuti dalla scienza ortodossa, ma ci sono. 

D - Sto male ogni volta che leggo sui libri ciò che l'uomo ha combinato nel nostro passato... quanti libri sono andati bruciati! Quante nozioni sono andate perdute! Quanta saggezza ora non può illuminarci, perché qualche folle ha distrutto il nostro passato... la nostra stessa esistenza! Cosa ne pensi?

R - Queste sono le malattie principali di questo pianeta: il fanatismo, la violenza, l’intolleranza.

D - Credo che sia ora che l'uomo possa confrontarsi con altre razze, possa rendersi conto davvero di non essere l'unico abitante del Cosmo, come spesso crede. 

R - Come vorrei che il tuo augurio fosse quello di tutti i Terrestri!

D - Esistevano altre civiltà, oltre Atlantide e Mu, di cui si è perduta memoria? Se sì, quali? 

R - Che io sappia, solo Atlantide e Mu, con le quali i Kuddhaka intrattenevano intensi ed amichevoli rapporti. Alla loro scomparsa si sono sviluppate altre civiltà nel Gobi, nel Tibet e in Sudamerica, ma furono solo un tentativo di ricostituire ciò che non fu possibile.

D - I "testoni" dell'Isola di Pasqua fan quindi parte della cultura Mu? 

R - I “testoni” sono stati realizzati dai superstiti di Mu e riproducono antichi ricordi culturali.

D - L'interno del pianeta Terra è cavo? Se sì, vi vivono altre razze all'interno? Quali? 

R - In alcuni punti è cavo e abitabile, ma non ci vive nessuno.

D - Esiste Agharti?

R - Esiste, ma è solo un luogo. Un tempo era abitato da alcuni superstiti di Atlantide e di Mu. 

D - Cosa avviene nel Triangolo delle Bermuda? 

R - Si manifesta periodicamente la formazione di un buco spazio-temporale che assorbe anche oggetti di grande dimensione, se inavvertitamente lo si penetra. Sulla Terra non esiste strumentazione in grado di rilevarlo.

D - I veicoli e le persone scomparsi all'interno del triangolo delle Bermuda dove sono finiti?

R - Perduti nello spazio. Non credo vivi. Chi passa attraverso un buco spazio-temporale viene “stirato”, a meno che non prenda le necessarie precauzioni.

D - Chi realizzò le linee di Nazca? E, perchè? 

R - Erano indicazioni per l’atterraggio dei veicoli di Mu.

D - Hai mai sentito parlare dei Wingmakers? Se sì, cosa ne pensi? 

R - Penso che da una interessante scoperta archeologica si sia voluto ancora una volta creare una religione. 

D - Come si sono estinti i dinosauri sulla Terra? 

R - Questo proprio non lo so, è accaduto 65 milioni di anni fa. Neanche su Kuddhaka abbiamo documenti che risalgano a quest’epoca. E’ ipotizzabile una inversione del campo magnetico della Terra o uno scontro meteoritico. Entrambi i fenomeni potrebbero causare l’estinzione dell’80-90% delle forme di vita di questo pianeta.

D - Come si creò la vita sulla Terra? 

R - Non ne ho idea.

D - Come si creò l'uomo? 

R - Noi pensiamo di arrivare da un altro angolo dello spazio, ma non sappiamo se siamo stati creati o se siamo evoluti. 

D - Come spieghi l'anello mancante di Darwin? 

R - Basta aspettare, prima o poi lo troveranno, se c’è. Ma non credo molto nella teoria di Darwin e non credo per niente alla teoria creazionistica. E’ comunque una personale opinione.

D - Chi ha costruito le piramidi egizie, e perché?

R - Non lo so. Posso solo dirti che su Kuddhaka la forma piramidale ha un funzione terapeutica e conservatrice. I nostri documenti storici, che tu chiamerai pseudostorici, parlano della spedizione di Osera. Non sappiamo se in quel periodo ci sia stato qualche sopravvissuto rimasto sulla Terra. Ma se così fosse avrebbe senza dubbio provato a ricostruire le piramidi sullo stile di casa sua.

D - Come è stato possibile, nel passato della Terra, muovere pietre pesanti anche centinaia di tonnellate, per costruire templi e statue?

R - Basta sciogliere la pietra e ricompattarla nel posto desiderato, come facciamo noi.

D - Mi spieghi la tecnica usata per sciogliere la pietra e ricompattarla nel posto desiderato? 

R - Da noi esiste una pianta che secerne un liquido capace di liquefare la pietra. Credo che sia esistita anche sulla Terra e che probabilmente ancora viva in Amazzonia, ma non l’ho mai trovata. È vero però che non ci ho dedicato molto tempo.

D - Come siete venuti a conoscenza della Terra?

R - Esplorando lo spazio. 

D - Esistono altri pianeti abitati? Se sì, mi parli di qualcuno di questi? Chi ci vive? Come si presentano? Dove si trovano?

R - A parte Dili, non conosciamo alcun altro pianeta abitato. Conosciamo pianeti dove esiste qualche forma di vita vegetale.

D - Conoscete solamente questi tre pianeti (Terra, Dili ed il vostro) abitati da razze intelligenti, oppure ve ne sono altri, abitati da altre razze non umanoidi?

R - Conosciamo solo tre pianeti abitati da esseri umani. Sappiamo inoltre dell’esistenza di forme eteree che si muovono nello spazio e che possono interferire con le attività umane, anche se non accade così spesso per il nostro popolo, a differenza di quello che accade sulla Terra.

D - Siete in contatto con altre razze aliene? 

R - Solo con i Dilivao.

D - Gli altri pianeti di questo sistema solare sono abitati? 

R - Non da esseri umani.

D - Su qualcuno di questi pianeti, o in prossimità di questi, vi sono basi aliene o corpi in animazione sospesa? 

R - Non attualmente.

D - Vi sono basi aliene sulla Luna? 

R - Non attualmente.

D - Da quali esseri sono abitati gli altri pianeti di questo sistema solare? 

R - Da nessun essere umano.

D - Su Marte c'è stata o c'è attualmente qualche forma di vita? 

R - Ci sono forme di vita primordiali. In passato ci fu una presenza umana, ma non so dirti quale.

D - Cosa sono le macchie solari?

R - Le macchie solari sono prodotte dalla torsione magnetica causata dalla differente velocità di rotazione tra i poli e l’equatore.

D - Che rapporto intercorre tra le macchie solari e il pianeta Terra? E tra queste e gli esseri viventi?

R - Nessun rapporto, nel senso che le macchie solari sono indipendenti dalla Terra, anche se queste ultime hanno notevoli influenze sulla Terra.

D - Cosa mi dici dei Dogon? Anche loro parlavano di Sirio. C'è qualche collegamento tra voi e loro? 

R - Conosco i Dogon ed è sorprendente che sapessero di Sirio più della scienza ufficiale fino a qualche decennio fa. Non so proprio come abbiano potuto. Può darsi che abbiano avuto un collegamento con noi in tempi remoti, ma non ne conserviamo il ricordo. Ci sono comunque delle singolari coincidenze.

D - Vi è possibile viaggiare nel tempo? 

R - Chi viaggia nello spazio, inevitabilmente viaggia nel tempo.

D-  Ma allora avreste potuto "decidere" in che periodo storico terrestre giungere? 

R - Puoi trovare una completa descrizione dello spazio-tempo in Einstein, Planck e Barbour. Non sono molto precisi, ma sarebbero già sufficienti per ora.

D - Viaggiate alla velocità della luce?

R - No. 

D - Hai detto che non viaggiate alla velocità della luce. Allora, a che velocità viaggiate nell'Universo? E qui sulla Terra?

R - Nell’universo a un massimo di 1.500 km/s. Sulla Terra a un massimo di 30.000 km/h, perché superando questa velocità si rischia di uscire dall’atmosfera terrestre, date le piccole dimensioni del pianeta.

D - Perché E=mc2, se è impossibile superare la velocità della luce?
R - Da come mi poni la domanda, capisco che forse non hai abbastanza chiarezza su questa formula. Questa è la celebre formula di Einstein per cui si dice che un oggetto non può superare la velocità della luce, non perché non sia possibile raggiungerla, ma perché semplicemente a quella velocità (o a velocità prossime a quella della luce), non c’è più l’oggetto stesso, cioè la sua materia non rimane più tale ma si trasforma in energia. In quella formula l’uguale è un ponte, se vai a sinistra il medesimo oggetto ha la forma corpuscolare o ondulatoria della luce e se vai a destra il nostro stesso oggetto ha la forma a voi più nota della materia. Quindi non è questione di superare o meno una certa velocità (in questo caso c), ma è questione di comprendere la natura dell’oggetto, la cui forma dipendedalla velocità a cui esso viaggia. Però questa equazione è valida solo per una forma di energia, che è appunto quella che ti ho descritto prima e che può assumere i due rispettivi aspetti. Nell’universo esistono altre energie che non si comportano come descritto da questa legge e Einstein stesso aveva dichiarato pubblicamente di averne il sospetto.

D - Sarebbe possibile viaggiare nel tempo senza dover per forza viaggiare anche nello spazio?

R - Capisco che tu studi Storia e che forse non hai delle grandi conoscenze scientifiche. Ti converrebbe, però, studiare almeno qualcosa della meccanica quantistica, a partire da Planck, Einstein e Eisenberg. Ciò che questi scienziati dicono è ancora abbozzato, ma sarebbe già sufficiente. Spazio e tempo sono intrecciati, non ha nessun senso la tua domanda.

D - Cosa c'è su Titano?

R - Come mai mi fai questa domanda? Una grande delusione per le speranze dei Terrestri. La sonda che la Nasa ha inviato non è in grado di mandare informazioni utili perché tali informazioni verranno distorte dall’atmosfera di Saturno e quindi saranno inaffidabili. Su Titano non c’è vita. Da lì si può solo vedere la desolazione di Saturno. L’unica cosa interessante di Saturno è che nelle sue vicinanze c’è un buco spazio-temporale.

D - Cos'è il "volto" fotografato sulla superifcie di Marte anni fa?

R - Una formazione geologica, anche se può sembrare opera umana. Sembra strano, eppure il vento nel deserto scolpisce anche sulla Terra delle cose altrettanto meravigliose, come quelle che sembrano rose.

D - Perché Saturno ha degli anelli che lo circondano?

R - Sono polveri che non hanno potuto compattarsi per diventare un suo satellite. Ma dovrebbe esserci scritto anche sui vostri libri di astronomia. Quello che non ho trovato è, per esempio, che la Terra ha un altro satellite oltre la Luna. In effetti dai vostri calcoli sapete che c’è ma non riuscite a vederlo perché è troppo piccolo.

D - Cos'è quella grande macchia scura presente sulla superficie di Giove?

R - Una tempesta magnetica permanente.

D - Cos'è un buco nero?

R - Dai dati di cui siamo in possesso, noi riteniamo che sia un’apertura per un universo parallelo. E’ una specie di buco spazio-temporale molto più compresso, però a differenza di quest’ultimo, noi non lo abbiamo mai attraversato e perciò non abbiamo mai visto cosa c’è dall’altra parte. Ho visto che anche sulla Terra scienziati importanti iniziano ad avvalorare questa teoria.

D - Ci sono altri pianeti dopo Plutone, appartenenti a questo Sistema Solare?

R - Sì, lo sanno persino alla Nasa.

D - Sei in contatto con altri gruppi ufologici o simile? Oppure, è mai successo?

R - E’ successo anche questo. Ho sempre incontrato gente di grande fantasia, di grandi speranze o di grandi paure. Attualmente alcuni di noi sono in contatto con gruppi ufologici americani, russi ed ucraini. Speriamo in bene.

D - Se ti dessi un luogo preciso, una data futura ed un orario, potresti darmi prova della tua esistenza manifestandoti in maniera "sovraterrestre"? Non so, ad esempio, sorvolando a bassa quota la zona, per breve tempo, con un vostro veicolo. 

R - E’ possibile.

D - Come sei in contatto coi tuoi simili su Kuddhaka? Come sai del loro arrivo e dei loro spostamenti? 

R - Non sono in contatto diretto con Kuddhaka. Sono in contatto con le astronavi in avvicinamento, le indirizzo ed istruisco gli equipaggi telepaticamente.

D - Cosa accadrà quando i tuoi simili giungeranno sulla Terra?

R - Credo che i Terrestri saranno presi dal panico, perché quelli che non sono positivisti sono religiosi.

D - Cosa potrebbe accadere se, in quel momento, il nostro esercito sparasse contro alle navi Kuddhaka? I tuoi simili risponderebbero al fuoco? Inizierebbe una guerra? (dico ciò, ricordando il fatto che il governo non sembra disposto ad entrare in rapporti amichevoli con voi). 

R - Molto probabilmente ci spareranno. Risponderemo al fuoco. Sarà una guerra molto breve. Immagina che tirassimo al bersaglio sui satelliti per le comunicazioni. La gente morirebbe di fame. Potremmo colpire una boccia da bigliardo da 200.000 chilometri di distanza. Per evitare tutto questo chiedo una mano, non per diventare famoso. 

D - C'è qualcosa di cui, qui sulla Terra, senti la mancanza?

R - Del buon senso.

D - Cosa ne pensi dell'ufo avvistato l'11 settembre 2001 vicino alle Torri Gemelle di New York, durante il loro crollo?

R - Se è per questo è stato anche avvistato un angelo con la spada sguainata. Molto poetico…

D - Ti riporto un estratto da un messaggio di un mio conoscente, parla di te."Beh io non sono mai scettico a priori e prima di formulare un giudizio definitivo (sempre che mi senta mai di formularlo) attenderò ancora, ma certo se mi traducesse i contenuti anche in inglese, russo, spagnolo, francese, tedesco, indiano, cinese mandarino, giapponese, Swahili e in Afrikaans (in modo così da poter essere compreso da gran parte del globo), credo che gli crederei ciecamente perché non penso esista un essere umano così disturbato psichicamente da prendersi l'affanno di tradurre intere pagine web in tutte queste lingue solo per il gusto di "darci una bufala" e di far continuare a parlare di sé (anche perché si tratterebbe di un lavoro minuzioso ed immane che richiederebbe anche certi costi). Certo la tesi della struttura universale é affascinante... "

R - Se questo tuo amico si prende la responsabilità di rispondere a tutte le e-mail che perverranno dopo la pubblicazione delle pagine del sito nelle lingue che indica, non è assolutamente un problema. Ti faccio osservare che in India si parla la Hindi (l’indiano non esiste) e che almeno l’India del sud, di origine dravidica, preferisce leggere piuttosto in Inglese poiché percepisce la Hindi come un’imposizione della cultura del nord dominante. Perciò, dato oltretutto che gli Indiani hanno come lingua ufficiale anche l’Inglese, tanto varrebbe utilizzare questa lingua per loro. Comunque conosco la Hindi, se vuoi saperlo, ma qui la scomodità, come in Cinese e Giapponese, sarebbe caricare i founts. Pure questi ultimi due popoli solitamente non hanno problemi a usare l’Inglese. L’offerta del tuo amico è molto generosa, ma credi che lui da solo possa affrontare una tale mole di lavoro e poi come risponderebbe in tutte queste lingue? (Non penso che lui le conosca). E conoscenze linguistiche a parte, occorrono una o più persone qualificate per rispondere con competenza. Inoltre, io ho l’abitudine di rispondere a te, come alla casalinga o allo scienziato personalmente perché ho lo stesso rispetto per tutti. Se qualcuno di qualificato rispondesse al mio posto dovrei in ogni caso leggere la mail prima che venga inviata. Ancora una volta, è solo questione di buon senso.Comunque, tieni presente, che è pericolosa una persona che facilmente divide il mondo in disturbati psichici e non. Lo ha fatto Hitler, tra gli altri. Io stesso, come psicologo, non l’ho mai fatto nel mio lavoro e non lo farei se non in casi eclatanti. Capisco che voi, non potendo viaggiare nello spazio, se non in modo molto avventuroso e per tratte piccolissime, dobbiate accontentarvi di ipotesi teoretiche. Basta guardare lo spazio per capire com’è, allo stesso modo di quando Galileo guardò i corpi celesti attraverso un cannocchiale. Era evidente che questi erano tondi e non piatti. Ma io non posso darti quel cannocchiale, o dovrei darlo a tutti i Terrestri. Ma ciò è impossibile se loro continuano ad avere intenzioni poco pacifiche. E’ per questo che ho pensato ad un sito web in una lingua marginale come l’Italiano. Solo se c’è un clima amichevole si possono scambiare informazioni, ma come può questo esserci se continua a permanere il sospetto di una bufala? Vuoi delle prove facendomi delle domande di natura scientifica? Va bene, ma almeno trova qualcuno con cui io possa davvero dialogare, mi farebbe proprio piacere, perché per rispondere alle domande precedenti basterebbe un qualsiasi Terrestre laureato in fisica.

D - Credimi, sono un amico. Voglio crederti più di quanto tu non voglia credere a me. Se vorrai aiutarmi a capire, sarà un bene per tutti, credimi. 

R - Ti aiuterò. Per il bene di tutti gli Uomini. P’paina kunt’thai, giuba Giorgio.

D - Che significa p’paina kunt’thai giuba? 

R - Auguro il bene. Giuba significa caro.
- P’paina kunt’thai giuba Ian, grazie.
P’paina kunt’thai.  

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