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sabato 7 gennaio 2012

COSA ACCADE A SHALIA?

ROBERTO LA PAGLIA

Nikolaj Subbotin, direttore della stazione ricercatrice ufologica russa RUFORS ha recentemente posto all’attenzione mondiale gli strani fenomeni accaduti a Shalia, in provincia di Ekaterinburg, negli Urali, quasi ad ipotizzare l’esistenza di una base segreta russa molto simile alla famigerata Area 51 americana.
In una serata di giugno del 1980 un improvviso sibilò squarciò il silenzio, e ancora oggi a distanza di quasi ventisette anni, i testimoni conservano un vivo ricordo dell’accaduto; l’osservazione riguarda un oggetto in fase di caduta dalle dimensioni notevoli e di colore scuro, l’oggetto finì il proprio volo dentro uno stagno situato al centro di un villaggio.
Il bollore dell’acqua prodotto dall’intrusione dell’oggetto alieno provocò una fitta nebbia umida e calda che in breve tempo coprì tutta la zona circostante.
A distanza di un paio di anni, iniziò ad occuparsi dell'anomalia l'ufologo locale Serghej Mihailovic Kolmogorov il quale, dopo aver setacciato in lungo ed in largo il fondo non eccessivamente profondo dello stagno, trovò un piccolo imbuto esattamente nel luogo dove era precipitato l'oggetto. La presenza di un'insolita anomalia magnetica dai contorni netti, venne successivamente confermata anche dal gruppo di ricercatori giunto direttamente da Mosca nel novembre del 2003.
Dal quel momento a Shalia le stranezze si moltiplicarono in maniera vertiginosa; sarà bene comunque riprendere il racconto dell’ufologo per meglio capire di cosa esattamente ci stiamo occupando.
L’oggetto notato aveva una forma insolita, alto, di forma cilindrica, notevolmente grande e di colore argento opaco.
Un calcolo approssimativo della sua distanza dalla superficie terrestre diede come risultato un diametro di alcune decine di metri.
Il racconto dei testimoni parla anche di un fascio uniforme di luce accecante proveniente dal fondo dello stagno e di cinque o sei fari mobili che battevano sia la terra che la superficie dell’acqua.
Oltre ogni dubbio che possa nascere dalle testimonianze e da quanto riportato, è bene ricordare che il territorio di Shalia è stato testimone di tre avvistamenti nel corso degli ultimi cinque anni, avvistamenti immortalati con diverse videocamere.
Il primo è databile al giugno del 1999, quando tre ragazzi del tutto casualmente, ripresero con la loro telecamera un "disco volante" dalla forma tradizionale. L'oggetto rimase fermo per qualche minuto al di sopra di un bosco nelle vicinanze del villaggio per poi sparire nel cielo. L'analisi della pellicola venne effettuata dapprima a Ekaterinburg, all'interno dello studio cinematografico "Pro" dal regista Vassilij Goloshapov e successivamente da un gruppo di documentaristi cinematografici giapponesi del canale televisivo "TNT" di Tokio.
Sia il regista russo che i documentaristi giapponesi giunsero alla stessa conclusione: non si trattava assolutamente di una contraffazione. Successivamente, al fine di analizzare ulteriormente la casuale ripresa effettuata dai tre ragazzi, ci si rivolse ad un gruppo di specialisti di grafica computerizzata di Ekaterinburg, i quali emisero il loro verdetto: per creare un'animazione del genere occorrono sia una tecnica di montaggio decisamente costosa che un'altissima preparazione professionale, oltre ad attori professionisti e una tecnica audio del tutto esclusiva. Stabilirono anche il prezzo: "Per fare un lavoro del genere chiediamo non meno di 10.000 dollari".
A distanza di tre anni, il 3 luglio 2002, Vladislav Lukanin, uno dei tre ragazzi che avevano ripreso l'UFO nel 1999, fece il suo secondo incontro con gli alieni. Una ripresa eccezionale della durata di due minuti di una "sfera nera", fatta ad una distanza inferiore ai duecento metri, si rivelò una vera e propria manna per molti ricercatori ed esperti della materia. E soprattutto sorprendeva il movimento inusuale dell'oggetto, il quale si dondolava nei campi magnetici terrestri effettuando tutta una serie di manovre irregolari, in piena contraddizione con le leggi di gravità.
La possibilità che si trattasse anche in questo caso di una semplice contraffazione venne verificata nei modi più disparati sia da un gruppo di esperti appositamente convocati che dagli stessi documentaristi giapponesi del canale "TNT", i quali successivamente, nell'autunno del 2002, misero in commercio un documentario sulla anomalie negli Urali che a Tokio ebbe un successo strepitoso.
La terza ripresa risale all'ottobre del 2002, e venne effettuata con una videocamera digitale professionale. Sullo spazio aereo sovrastante un bosco si vede un oggetto a forma di disco, che dopo aver dondolato un paio di volte dall'alto verso il basso e viceversa, improvvisamente vola via con una velocità supersonica.
Oltre alle tre riprese su videocamera, dagli abitanti di Shalia vennero inoltre scattate una decina di fotografie degli anomali oggetti dalle svariate forme e dimensioni.
Nell'estate del 2003, il piccolo villaggio sugli Urali venne nuovamente visitato da un "disco volante", anch'esso ripreso da una videocamera di un abitante di Shalia, e dopo aver attentamente osservato le immagini si notò che a giudicare dalla forma, l'oggetto volante appena ripreso era simile in tutto e per tutto a quello che fece la propria comparsa nel giugno del 1999.
Rimane sorprendente la fortuita coincidenza di avvistamenti multipli nel tempo fatti dalla stessa persona, ciò nulla però toglie alla stranezza dei fatti accaduti in questa piccola regione degli Urali.
Perchè agli alieni si interessano così da vicino questo piccolo villaggio sugli Urali? E’ in corso una fase di recupero del presunto crash del 1980 o ci troviamo in presenza di attività militari legate ad una base ancora segreta proprio sugli Urali?
Dopo aver accuratamente analizzato tutti i dati relativi alle osservazioni degli UFO nella zona di Shalia, i ricercatori ne hanno tracciato le traiettorie sulle carte. Ne e' emerso che gli oggetti volanti non identificati si muovono all'interno di un unico corridoio aereo che combacia con la dislocazione di un reparto militare segreto nei pressi di Shalia.
Ancora strane coincidenze?

la fonte:http://www.sevenradio.it/x-seven/item/cosa-accade-a-shalia?mid=56

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