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lunedì 23 gennaio 2012

Atlantropa


Il progetto Atlantropa fu ideato dall’ingegnere tedesco Sorgel negli anni 20 e abbandonato dopo la realizzazione dell’energia nucleare e la fine della colonizzazione(anni 60).
L’obbiettivo era di raggiungere, anche tramite l’aiuto di apposite pompe, l’abbassamento del livello di circa 100-200 metri, un livello che avrebbe garantito l’emersione di nuovi territori da colonizzare e dedicare a nuove coltivazioni.
Lo stretto di Gibilterra avrebbe ospitato un grande complesso idroelettrico, capace di fornire il 30% del fabbisogno europeo del tempo .
Inoltre si pensava di rendere fertile l’inospitale deserto del Sahara tramite un’imponente diga costruita sul fiume Congo.
Sebbene sia un progetto effettivamente fattibile,inutile dire che il carattere Eurocentrico e la necessità di coordinazione sovranazionale non hanno mai permesso l’inizio dei lavori il che probabilmente fu una fortuna poiché nel progetto non si teneva affatto conto dei risvolti ambientali che una tale opera avrebbe portato nel Mediterraneo
L’italia ovviamente osteggiò profondamente Atlantropa poiché il sorgere delle nuove terre avrebbe profondamente cambiato la morfologia del nostro paese a danneggiato inesorabilmente la nostra economia.
Venezia sarebbe stata conservata mediante diga nella reinventata pianura adriatica,mentre la Sicilia sarebbe diventato qualcosa di COMPLETAMENTE DIVERSO.

1 commento:

  1. Spesso le idee dell'uomo sono geniali ma allo stesso tempo diaboliche !?!?

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